Riepilogo mensile meteorologico di febbraio 2004
Situazione generale
Durante la prima settimana del mese in esame, il Mediterraneo e l'Europa occidentale sono state sovrastate da un imponente anticiclone. L'Italia si è trovata sul suo fianco orientale e questo ha favorito un flusso d'aria fredda e umida più marcato nei livelli più bassi della troposfera. L'effetto di questo afflusso di aria fredda si è manifestato con una nuvolosità molto bassa sovrastata, spesso, da uno strato di inversione termica (temperatura crescente colla quota) a volte anche durante il giorno. Solo nella giornata dell'8 una depressione nord-atlantica in transito sull'Europa settentrionale ha marginalmente interessato la nostra regione, facendo cessare il flusso d'aria fredda e portando un aumento della nuvolosità a tutti i livelli.
Dalla giornata successiva, la situazione meteorologica è decisamente migliorata grazie all'espansione di una nuova alta pressione che ha interessato tutta la parte occidentale del nostro continente. Di conseguenza, tra il 9 e il 16 si è avuto cielo sereno o poco nuvoloso con gelate nelle ore più fredde, principalmente nelle zone interne.
Dal serata di martedì 17, un ciclone ha attraversato tutto il Mediterraneo causando un aumento della nuvolosità su tutta l'area. Ad un sensibile peggioramento delle condizioni atmosferiche si è assistito, poi, dalla giornata successiva quando una seconda e più vasta area depressionaria ha interessato le nostre regioni, determinato cielo coperto con precipitazioni sparse, localmente di moderata intensità. Il fronte caldo associato alla suddetta struttura ha poi prodotto un aumento delle temperature ed un vento.
Nella giornata del 23 una nuova saccatura è andata approfondendosi dall'Europa settentrionale e la sua interazione colle Alpi ha innescato una perturbazione secondaria nei bassi strati, che ha avuto il suo minimo sul Nord Italia. Nei giorni successivi queste perturbazione è stata alimentata da una seconda che si è formata sulla Penisola Iberica e si è successivamente estesa al Mediterraneo centro-occidentale. Nei restanti giorni del mese si è assistito ad una intensificazione dei fenomeni con precipitazioni diffuse a carattere temporalesco. Il fronte freddo associato, inoltre, ha determinato un sensibile abbassamento delle temperature e precipitazioni nevose anche a quote relativamente basse.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le giornate più calde sono state il 20 e 21, quando le massime hanno raggiunto i 24.7°C ad Oliena, i 23.5°C a Masainas ed i 23.3°C a Sorso ed Olmedo. Numerose le giornate fredde, caratterizzate soprattutto da gelate radiative (associate a cielo sereno ed assenza di vento) che da gelate avvettive (dovute a flussi di aria fredda); la più interessante è stata sicuramente quella del 29, quando le minime hanno toccato i -4.0°C a Villanova Strisaili, -2.7°C a Sadali e valori sotto 0°C su un quinto dell'Isola. Estese anche le gelate dell'1 e del 18 che sono arrivate ad interessate un terzo della Sardegna.
Umidità relativa
L'umidità media risulta in linea colla media mensile. Come è tipico dei mesi invernali, si osservano valori decrescenti da Nord-Ovest a Sud-Est.
Fra le giornate più secche si segnala il 21, quando a Masainas si sono avute umidità massime del 63% e a Modolo del 71%, mentre le minime sono scese a 13% a Gonnosfanadiga, 21% a Sassari e 23% ad Atzara.
Precipitazioni
Come è spesso accaduto negli ultimi dieci anni, le piogge di febbraio sono state decisamente deficitarie. Il fenomeno è risultato più marcato sulla costa orientale, le cui precipitazioni hanno a malapena raggiunto i 20/30mm, pari al 40% della media climatologica. Sulla Sardegna centrale ed occidentale, invece, i cumulati hanno superato i 40/50mm, pari al 40/60% della media. Il numero di giorni piovosi è stato tra i 4 e gli 8, equivalenti al 60/80% della media.
Il grosso delle piogge si sono concentrate nella terza decade del mese, senza tuttavia eventi di particolare interesse. I massimi mensili si sono avuti il 28 e 29, con 27.4mm a Giave, 24.6mm a Villacidro, 24.2mm a Luras e 20.2mm a Siurgus-Donigala. La precipitazione più intesa è 8.4mm/10min misurata ad Olmedo il 23.
Vento
I venti del mese sono stati generalmente deboli nei valori medi e deboli-moderati nei massimi. I venti occidentali, in particolare Ponente e Maestrale, sono stati un po' più frequenti degli altri, senza tuttavia predominare in modo così marcato come è spesso accaduto nel passato.
La giornata mediamente più ventosa è stata l'8: 15.1m/s a Bitti, 11.8m/s a Villasalto, 10.5m/s a San Teodoro e 10.2m/s a Luras. Le raffiche più intese, invece, sono state registrate il 20: 36.6m/s a Gonnosfanadiga, 33.5m/s a Masainas e 28.5m/s a Domus de Maria.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione di febbraio ha mostrato un andamento crescente da Nord-Ovest (circa 190 MJ/m2) a Sud-Est (circa 240 MJ/m2). Il confronto colle medie del 1995-2003 mostra un'anomalia di circa -40/50 MJ/m2. Anche l'eliofania media è stata bassa: le 3h 35min corrispondono ad un'anomalia di 4h 45min, contro 6h 56min al giorno di cielo coperto.
La giornata più luminosa è stata il 12, sia in termini di eliofania (9h 52min di massima a Macomer) che di radiazione globale (12.8 MJ/m2 a Domus de Maria). La giornata più buia, invece è stata il 21: 0min di eliofania su tutta l'isola e radiazione globale compresa tra un minimo di 0.4 MJ/m2 ad Allai ed un massimo di e 3.4 MJ/m2 di Luras. Un'insolazione di 0min è stata registrata dai tre eliofanografi anche il 19, sebbene la radiazione sia risultata un po' più elevata rispetto al 21.
Eliofania media |
3h 35min |
Climatologia |
4h 45min |
Anomalia media |
-1h 10min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
6h 56min |
Eliofania minima del mese (19.2.2004 e 21.2.2004) |
0min |
Eliofania massima del mese (12.2.2004) |
9h 52min |
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