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Riepilogo mensile meteorologico di gennaio 2007

Situazione generale
Sul Mediterraneo centro-occidentale, la prima decade del mese è stata caratterizzata da tempo perturbato. Una vasta area perturbazione di origine nord-atlantica si è estesa fino a raggiungere il Mediterraneo e la sua interazione con l’arco alpino ha determinato la formazione di un ciclone secondario con un minimo barico al suolo sul Nord-Italia. Di conseguenza, il cielo è stato molto nuvoloso con precipitazioni anche a carattere temporalesco e venti molto forti di Maestrale sino a mercoledì 3. Dopo una lieve attenuazione dei fenomeni il giorno 4, il 5 e 6 la stessa perturbazione principale, seppur in spostamento verso Est, ha una nuova ciclogenesi con caratteristiche simili alla precedente. Dal 7 al 10, infine, la Sardegna ha risentito marginalmente degli effetti di un altro ciclone atlantico ed ha avuto cielo molto nuvoloso e precipitazioni sparse.
Per tutta la seconda decade del mese, un vasto campo di alta pressione si è esteso dal Nord-Africa a tutto il Mediterraneo centrale e occidentale riportando condizioni di stabilità atmosferica con scarsa nuvolosità e formazione di nebbie e foschie mattutine. Un modesto peggioramento, si è avuto dal 17 quando una saccatura in quota, presente sulla Penisola Iberica, si è estesa al Mediterraneo occidentale, con conseguente aumento della copertura nuvolosa sulla Sardegna e qualche debole piovasco. Il giorno seguente tale struttura è transitata verso Est ma si è assistito al passaggio a Nord delle Alpi di un altro sistema frontale associato ad una perturbazione sull’Europa settentrionale. L’innesco di un nuovo episodio di ciclogenesi alpina ha portato formazione di un minimo barico ai livelli bassi della troposfera che ha dato luogo a forti venti di Maestrale sulla nostra isola. Dal 19-20 lo spostamento della struttura verso Est ha favorito una nuova espansione anticiclonica su tutta l’area del Mediterraneo.
Dalla giornata del 23 una vasta perturbazione nord-atlantica in movimento verso Sud-Est ha investito la Penisola Italiana. Sulla Sardegna il cielo è diventato molto nuvoloso con precipitazioni anche a carattere temporalesco principalmente sul versante occidentale. Inoltre, l’afflusso di aria molto fredda settentrionale ha determinato una sensibile diminuzione delle temperature che ha favorito nevicate intorno ai 600-700 metri. Dalla serata di sabato 27, infine, si è avuto un miglioramento del tempo sulla regione.


Considerazioni climatiche
Temperature
Temperatura minima Temperatura massima Gennaio 2007 è risultato più caldo della media, in particolare nei valori massimi: le anomalie delle temperature massime, infatti, risultano comprese tra +1°C e +3°C, con un gradiente crescente da Ovest ad Est.
Se si osserva l’andamento nell’arco del mese si vede chiaramente la transizione tra il regime anticiclonico, che ha caratterizzato i primi 23 giorni del mese, ed il regime perturbato che si è instaurato successivamente. Nei primi due terzi del mese, infatti, le temperature massime hanno superato i 10°C quasi ovunque ed i 20°C in molte località; anche la massima assoluta si è verificata in quei giorni: 25.4°C a Dorgali Lanaitto, 22.2°C a Muravera e valori sopra i 20°C su un sesto dell’Isola. Dal 24, invece, si è avuto un crollo delle massime che in alcuni giorni si sono avvicinate a 0°C, come ad esempio il 24 stesso sul Supramonte di Orgosolo (1.3°C).
Nelle temperature minime, invece, la discontinuità nei regimi a scala sinottica si percepisce nell’estensione delle gelate, ma non nei valori assoluti. Nelle prime due decadi, il regime anticiclonico ha favorito il raffreddamento notturno solo i particolari località, mentre nella terza decade l’avvezione fredda ha mantenuto basse le temperature su tutta l’Isola. Gli estremi delle minime sono stati -7.8°C (a Gavoi il 28) e 14.8°C (a Muravera il 19); la gelata più estesa, infine, è stata quella del 28, con due terzi dell’Isola interessati dal fenomeno.


Umidità relativa
Umidità relativa L’umidità media risulta sostanzialmente in linea colla climatologia. Solo nella parte orientale dell’Isola i valori si possono considerare inferiori alla media.
Durante molte notti, anche nella prima parte del mese, le massime hanno raggiunto la saturazione su gran parte del territorio regionale e, in alcuni casi, i valori sono rimasti sul 100% per tutta la giornata. Frequenti, invece, sono state le giornate secche; le umidità massime più basse si sono avute il 22: 54% sul Supramonte di Orgosolo e 65% ad Aritzo; le umidità diurne più basse, infine, sono state quelle del 30: 9% a Dorgali Lanaitto, 16% sul Supramonte di Orgosolo e 17% ad Usini.


Precipitazioni
Precipitazioni Precipitazioni L’effetto della persistenza dell’anticlone si è visto soprattutto nelle precipitazioni che nel mese di gennaio sono state poche e di scarsa entità. Su quasi tutta l’Isola è piovuto tra i 2gg/mese ed i 7gg/mese, colla sola eccezione di Planargia, Marghine e Goceano sui quali si è arrivati sino a 9gg/mese; si tratta di valori decisamente inferiori alla media climatologica, in alcuni casi anche dell’80%. I cumulati di precipitazione non hanno superato i 40mm/mese, tranne nei tre territori citati sopra, dove si sono raggiunti i 60mm/mese; tali valori corrispondono al 40-60% della media sulla parte occidentale e settentrionale dell’Isola ed al 20-40% della media altrove.
Tra i rari eventi interessanti si segnalano le piogge del 23 e 24 che hanno interessato l’intera Isola, raggiungendo i 31.4mm/g a Luras. Sempre in quei giorni si è anche avuta la pioggia più intensa del mese: 5.2mm/10min ad Olmedo.


Vento
Se si eccettuano alcuni episodi isolati, il mese è stato poco ventoso, con venti medi prevalentemente calmi o deboli e venti massimi soprattutto deboli o moderati. I venti occidentali hanno prevalso in maniera marcata.
Tra gli episodi di vento intenso si possono citare il 2 ed il 19. Il 19 dei forti venti di Ponente (Ovest) hanno soffiato tutto il giorno, con valori massimi sulle alture della Sardegna nordorientale: 17.1m/s di vento medio a Bitti e 11.6m/s a Luras. Il 2, invece, dei forti venti di Maestrale (Nord-Ovest) hanno investito l’intera Isola; in questa seconda occasione i venti medi hanno superato i 10m/s su più di un terzo dell’Isola, arrivando a 16.7m/s a Bitti e 15.7m/s a Stintino. In quei due giorni si sono avute anche le massime raffiche: 35.4m/s a Bitti (il 19), 32.7m/s a Gonnosfanadiga (il 2) e 32.3m/s a Stintino (il 2); sempre il 2 gennaio le raffiche hanno superato i 20m/s su tutta l’Isola.
Tra le giornate prive di vento o quasi si citano il 28, caratterizzato da venti medi intorno a 0m/s in alcune località, ed il 31, le cui raffiche massime non hanno superato i 2.2m/s a Benetutti e 2.3m/s ad Oliena.

Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero

Radiazione ed eliofania
Radiazione Globale La radiazione globale di gennaio mostra un evidente andamento crescente da Nord-Ovest a Sud-Est, con valori che vanno da 170-180 MJ/m2, misurati nelle province di Sassari e Oristano, a 210-220 MJ/m2, misurati nelle province di Cagliari e Sulcis-Iglesiente. Si tratta di valori sostanzialmente in linea colla media del decennio precedente, così come l’eliofania che è in linea colla climatologia.
Tra le giornate più luminose si segnala il 27, con 13.6 MJ/m2 ad Aritzo, 11.3 MJ/m2 a Villanova Strisaili e valori superiori a 10 MJ/m2 su circa un terzo dell’Isola; la giornata più buia, invece, è stata il 31: 0.7 MJ/m2 ad Atzara e 0.8 MJ/m2 Milis. La giornata più soleggiata è stata il 13 (8h 52min di eliofania a Chilivani), mentre la meno soleggiata è stata il 9 (0min a Chilivani).


Eliofania media 4h 23min
Climatologia 4h 15min
Anomalia media +8min
Media delle ore diurne con cielo coperto 5h 07min
Eliofania minima del mese (09.01.2007) 0min
Eliofania massima del mese (13.01.2007) 8h 52min



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