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Il clima della Sardegna
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1. L'INSIEME DEI DATI ED IL LORO CONTROLLO DI QUALITÀ

I dati utilizzati nel presente studio sono stati rilevati su base giornaliera e provengono complessivamente da 259 stazioni appartenenti a tre enti: il Servizio Idrografico Nazionale (245), l’Aeronautica Militare (12) e l’Istituto di Agronomia e Coltivazioni Erbacee della Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari (2).
Le grandezze in esame non sono state misurate in ciascuna delle suddette stazioni perché esse non sono dotate di tutto l’insieme di sensori necessario; di conseguenza la rete di osservazione è risultata la seguente:

  • Per l’analisi del campo di temperatura sono stati utilizzati i dati rilevati in 53 stazioni appartenenti al Servizio Idrografico Nazionale, all’Aeronautica Militare e all’Istituto di Agronomia e Coltivazione Erbacee dell’Università di Sassari, di cui 38 (fig. 1.1) utilizzate per l’analisi vera e propria, mentre le restanti 15 (fig. 1.2) sono servite per valutare la bontà dei risultati una volta interpolati sulla griglia riportata in figura 1.7, come descritto nell’Appendice.
  • Per le precipitazioni, ci si è limitati alle 245 stazioni del Servizio Idrografico Nazionale (fig. 1.3).
  • Per la pressione e per il vento, sono state utilizzate rispettivamente 9 e 10 stazioni, appartenenti alla sola Aeronautica Militare (figg. 1.4 e 1.5).
  • Per l’umidità relativa sono state usate 12 stazioni appartenenti all’Aeronautica Militare e appartenenti all’Università di Sassari (fig. 1.6).
  • Per l’eliofania, infine, si è ricorso a 2 stazioni dell’Aeronautica Militare e ad 1 dell’Università di Sassari (non riportate in figura).

Quanto al periodo scelto, si sono utilizzati dati compresi fra il 1951 e il 1980 per la precipitazione e per la temperatura, e fra 1951 e il 1993 per tutte le restanti grandezze.
Prima di essere utilizzati tali dati sono stati controllati al fine di individuare quelli errati, da eliminare o quelli sospetti da utilizzare con cautela. In sostanza si è trattato di un’analisi di carattere statistico volta a verificare l’attendibilità della serie temporale dei dati a disposizione [Libertà e Girolamo, 1991].
Il controllo si articola come segue:

  1. Controllo sintattico per il rilievo degli errori di scrittura.
  2. Controllo di soglia con il quale vengono eliminati i dati che sono al di fuori di intervalli significativi dal punto di vista fisico e indicati nella tabella 1. Si noti che tutte queste soglie sono volutamente molto ampie, perché il loro scopo è solo quello di fare una prima e rapida selezione dei dati, mentre più raffinati sono stati i controlli descritti ai seguenti punti.
    Tabella 1 - Limiti usati per il controllo di soglia
    ParametriLimite inferioreLimite superiore
    Temperatura massimaTemperatura minima50 °C
    Temperatura minima-20 °CTemperatura massima
    Precipitazione0 mm600 mm
    Pressione750 mbar1100 mbar
    Vento (velocità)0 m/s50 m/s
    Vento (direzione)0 °360 °
    Umidità relativa0 %100 %
    Eliofania0 h16 h

  3. Controllo di consistenza interna che permette di verificare se il dato è coerente con i valori climatici. Questo si ottiene verificando che esso sia compreso nell’intervallo avente ampiezza uguale a tre volte la deviazione standard e centrato intorno al valor medio per il giorno dell’anno in questione. Tale media è stata calcolata su una finestra mobile(1) di 31 giorni per tutti gli anni per cui i dati sono disponibili.
  4. Controllo di persistenza temporale basato sul confronto di ciascun dato con il corrispondente del giorno successivo e del giorno precedente.
  5. Controllo di consistenza spaziale mediante il quale ciascun dato viene confrontato con quelli corrispondenti di un opportuno insieme di stazioni circostanti.

In relazione alle le caratteristiche di ognuna delle grandezze fisiche esaminate, è stato possibile eseguire tutti i suddetti controlli solo per la temperatura, mentre per le altre se ne è fatta solo una parte. Valga per tutti l’esempio della precipitazione, per la quale, a causa della marcata variabilità temporale, non si è potuto fare il controllo di persistenza temporale, mentre i controlli di consistenza interna e di consistenza spaziale sono stati limitati ai soli giorni utilizzando il logaritmo del cumulato giornaliero di precipitazione.

(1) Per ogni giorno dell'anno una media mobile viene eseguita non solo sulle misure relative a quel particolare giorno, ma anche su un certo numero di precedenti e successivi. Per maggiori dettagli si veda l'Appendice.
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