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Il clima della Sardegna
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6.2. La frequenza delle precipitazioni piovose

Per caratterizzare la frequenza delle precipitazioni sono state considerati solo gli eventi con intensità superiore a 1 mm al giorno, il che ha permesso di eliminare tutti i fenomeni legati a semplici effetti di condensazione. E’ stato, quindi, calcolato il numero medio di giorni piovosi in un anno misurati in ciascuna delle stazioni a disposizione. Infine, per avere una migliore caratterizzazione del fenomeno, i valori di precipitazioni sono stati divisi in quattro classi di intensità: da 1 a 10 mm, da 10 a 25 mm, da 25 a 50 mm, oltre i 50 mm.
In primo luogo (figura 6.15) si osserva che le zone in cui piove più spesso sono il Gennargentu, il Limbara e l’altopiano di Campeda, dove si hanno mediamente più di 80 giorni piovosi all’anno. Da notare che queste coincidono a grandi linee con le zone dove è maggiore il valore medio del cumulato di precipitazione (figura 6.1).
Per quanto riguarda le quattro classi si nota subito (figura 6.16) che la distribuzione dei giorni con precipitazione compresa fra 1 e 10 mm è molto simile a quella totale (figura 6.15). Segno questo che la maggior parte dei giorni piovosi cadono in questa prima classe.
La seconda classe (figura 6.17) mostra invece un netto andamento decrescente da nord-ovest a sud-est. La terza classe (figura 6.18) permette di individuare in maniera più chiara rispetto alle precedenti le piane del Campidano e della Nurra.
I risultati legati alla quarta classe (figura 6.19) sono estremamente interessanti, si vede infatti un netto andamento Est-Ovest con un deciso massimo nell’Ogliastra (più di tre giorni all’anno).
Perciò si può osservare che, fatti salvi gli aspetti legati alla maggiore piovosità delle zone a quote più elevate, esiste una netta distinzione fra la distribuzione spaziale dell’intensità di precipitazione e quella della frequenza.
Anche questo è in accordo con il fatto già citato, che le precipitazioni appartenenti alle diverse classi sono attribuibili a situazioni sinottiche alquanto differenti e tali che le precipitazioni più frequenti, ma di relativamente debole entità, sono quelle che interessano diffusamente tutta la Sardegna, mentre le situazioni foriere di precipitazioni intense privilegiano l’Est.
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