Riepilogo mensile agrometeorologico di gennaio 2000
Fenologia delle colture
Nell'ambito dell'attività di monitoraggio della Rete Agrofenologica
Regionale, nei diversi comprensori agricoli, sono state rilevate le
seguenti fasi fenologiche per le diverse colture:
Olivo
Per diverse CV e nelle diverse aree sottoposte a monitoraggio sono
continuate le operazioni di raccolta.
Carciofo
Sia per le carciofaie poliennali che per quelle di nuovo impianto, nella
prima decade, sono continuate le operazioni di raccolta dei capolini.
Come evidenziato nel capitolo relativo alle "Considerazioni
climatiche", il mese di gennaio è stato particolarmente freddo,
infatti, specie nelle aree carcioficole del nord sono state registrate
ripetute gelate che hanno determinato fenomeni di stress sulle piante ma
anche un ritardo nella ripresa vegetativa.
Bilancio idro-meteorologico
Nella generalità delle aree monitorate i valori medi giornalieri
dell'evapotraspirazione potenziale ricadono nell'intervallo 0.7-1.2 mm,
mediamente inferiori a quelli calcolati nel gennaio '98, con valori
massimi giornalieri generalmente inferiori ai 3 mm.
Analizzando i dati di precipitazione si evidenzia un marcato deficit
rispetto ai valori caratteristici del periodo. In linea generale, le
uniche aree che hanno beneficiato di quantità complessive superiori ai
30 mm sono quelle ubicate nel settore nord-orientale (es. stazioni di
Arzachena, Luras, San Teodoro e Siniscola). Nelle restanti aree
dell'isola le stazioni hanno registrato valori intorno ai 20 mm o anche
inferiori: in particolare nel Campidano di Oristano e di Cagliari i
valori registrati variano circa tra 10 e 15 mm. Le precipitazioni
modeste e le perdite per evapotraspirazione hanno determinato, in alcune
aree, condizioni di deficit nel bilancio idro-meteorologico mensile, e
pertanto si può ipotizzare un impoverimento delle disponibilità
idriche dei suoli in particolare nei territori meridionali e costieri
(es. stazioni di Samassi, Dolianova, Masainas e Muravera) Come mostra la
tabella allegata, le condizioni sopra
descritte si discostano sensibilmente da quelle dello scorso anno,
quando la quantità di pioggia complessiva registrata fu generalmente
superiore.
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