Riepilogo mensile meteorologico di marzo 2000
Situazione generale
I primi due giorni del mese sono stati caratterizzati da instabilità atmosferica a causa di un'area depressionaria in transito sull'Europa centrale associato ad un minimo chiuso al suolo sulla penisola Italiana. In queste due giornate si sono avute precipitazioni diffuse, localmente moderate, e venti forti di maestrale. Da venerdì 3, sulla Sardegna, si è potuto assistere ad un generale miglioramento della situazione atmosferica con conseguente rasserenamento del cielo. Questo grazie alla presenza di un campo anticiclonico sul Mediterraneo occidentale. Tale configurazione ha mantenuto confinate all'Europa nord-orientale le perturbazioni di origine atlantiche, sebbene deboli onde depressionarie in transito sul Mediterraneo abbiano dato luogo a nubi di scarsa consistenza.
Questa situazione si è mantenuta fino a lunedì 13, quando l'intrusione di un'area depressionaria, con minimo chiuso sulla penisola Iberica, ha determinato una lieve instabilità atmosferica. Ampie schiarite si sono alternate a zone di maggiori annuvolamenti che hanno dato luogo anche a deboli precipitazioni sparse durante le giornate del 14 e del 16.
Dopo due giornate con cielo sereno, un nuovo vasto campo ciclonico sull'Europa orientale ha caratterizzato il tempo sull'isola, determinando condizioni di generale instabilità. Un fronte freddo associato a tale perturbazione ha poi causato un aumento consistente della nuvolosità e precipitazioni sparse di moderata intensità almeno fino a lunedì 20.
Dopo due giorni di tregua, favorito dall'instaurarsi di un campo di alta pressione sull'Europa centrale, il tempo sull'Isola è nuovamente peggiorato a causa dell'azione combinata di due depressioni: una situata sulla Gran Bretagna e l'altra sempre sull'Europa orientale. Infatti, fino alla giornata del 26 queste due strutture hanno causato sulla Sardegna l'afflusso di correnti umide e instabili provocando nuvolosità consistente di tipo alto e stratificato, associata a deboli precipitazioni diffuse ma persistenti. Successivamente una nuova e vasta area ciclonica sull'Europa settentrionale ha mantenuto le condizioni meteorologiche fortemente perturbate fino alla fine del mese. Si è avuto sempre cielo molto nuvoloso con precipitazioni diffuse, che localmente hanno assunto un'intensità moderata. Un fronte freddo associato a tale perturbazione, inoltre, ha causato una sensibile diminuzione dei valori minimi di temperatura.
Considerazioni climatiche
Temperature
Quasi ovunque, le temperature massime di marzo sono state superiori alla media tra +1°C e +2°C. Fanno eccezione la parte meridionale della Sardegna e alcune zone montuose, le cui massime sono state in linea colle medie stagionali. Diametralmente opposto il comportamento delle minime, la cui anomalia è stata compresa fra -1°C e -2°C su tutta l'Isola, tranne una fascia sudoccidentale.
Due sono stati i periodi caldi, il primo fra il 10 e il 13, e il secondo fra il 22 e il 28. In quest'ultimo, e segnatamente il 23 e il 24, si sono registrati anche i massimi mensili: 24.4°C a Masainas, 23.8°C a Benetutti, 22.4°C a Sassari. Il 12 e il 24 poco meno di un quarto dell'Isola ha avuto temperature superiori a 20°C. Le temperature basse, invece, si sono distribuite abbastanza uniformemente in tutti gli altri periodi; il minimo è stato -5.5°C registrato a Villanova Strisaili la notte fra il 6 e il 7.
Le gelate tardive non sono state infrequenti, anzi per quasi tutto il mese si sono avute stazioni che hanno avuto valori inferiori a 0°C. Tuttavia si è sempre trattato di fenomeni limitati alle zone di montagna o a quei fondovalle particolarmente soggetti ai raffreddamenti notturni. Solo il 3, il 7 e il 17 le gelate hanno avuto un'estensione di una qualche portata.
Precipitazioni
Per il quarto mese consecutivo i cumulati di precipitazione sono stati marcatamente inferiori alle medie del periodo. Solo sui monti della Gallura sono stati superati i 40mm, che comunque costituiscono poco più del 40% della media dei cumulati di marzo. Altrove questa frazione è stata inferiore al 40%. Come spesso accade il numero di giorni piovosi è stato inferiore alla media in modo meno grave. Anzi sui monti della Gallura e nella costa sudorientale la frequenza delle piogge è stata nella media.
Nessuna fra le piogge del mese è realmente interessante, si segnala solo il valore più alto: 23.0mm a Villa San Pietro il 20 marzo; una giornata caratterizzata da piogge sulla Sardegna sudoccidentale. Quanto all'estensione, si può segnalare che le piogge del 2, del 25 e del 26 hanno interessato circa l'80% dell'Isola.
Fra le piogge intense, la più interessante è quella del 25, quando ad Aglientu sono piovuti 12.4mm fra le 6:40 e le 7:10.
Umidità relativa
L'umidità relativa è stata abbastanza in linea colle medie stagionali, fatta salva la parte occidentale della Sardegna, sulla quale si è avuto un deficit, probabilmente legato alla scarsità di quei flussi umidi occidentali che è responsabile anche della carenza delle piogge.
Il giorno più secco è stato il 16, quando alcune zone hanno registrato valori di umidità relativa minima tipicamente estivi: 15% a Oliena, 16% a Allai e Orosei, e valori inferiori a 40% sui 5/6 della Sardegna. Altri valori bassi sono stati registrati il 30 e il 31.
Vento
I venti di marzo sono stati mediamente deboli. In alcune zone si sono registrate prevalenze dei venti occidentali, in altre una più equa distribuzione fra le varie direzioni di provenienza, ad indicare che si è trattato di un mese fortemente caratterizzato dalle brezze o da altri fenomeni locali.
Gli unici giorni realmente ventosi sono stati l'1 e il 2; in particolare nel secondo il vento medio di Putifigari ha raggiunto 11.5m/s, quello di Stintino 11.4m/s e quello di Masainas 11.0m/s. Sempre in quei due giorni si sono avuti i massimi mensili: 34.5m/s a Stintino, 31.8m/s a San Teodoro, 30.6m/s a Putifigari e 30.0m/s a Domus de Maria. Sempre in quel giorno su tutta la Sardegna il vento massimo ha superato i 20m/s.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
Il totale mensile della radiazione globale è stato compreso quasi ovunque fra i 400MJ/m2 e i 430MJ/m2. Il confronto coi valori del quinquennio 1995-1999 evidenzia che si è trattato di valori in linea con questa, seppur limitata, climatologia. L'eliofania media, invece, ha fatto registrare un'anomalia media si +57min. Tuttavia è doveroso segnalare che dei tre eliofanografi a disposizione del S.A.R., solo quello di Macomer ha funzionato in modo soddisfacente.
La giornata più luminosa è stata quella del 31, quando si sono avuti 20.4MJ/m2 a Modolo e 20.0MJ/m2 a Chiaramonti. Per contro è interessante segnalare le giornate dell'1, del 14 e del 27, quando gran parte dei radiometri hanno registrato valori molto bassi, con punte di 0.7MJ/m2 ad Ozieri.
Colla riserva di cui sopra si segnala anche che il massimo di eliofania si è avuto a Macomer il 16, con 11h 16min, mentre una giornata di cielo interamente coperto si è avuta il primo giorno del mese.
Eliofania media |
6h 56min |
Climatologia |
5h 59min |
Anomalia media |
57min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
4h 55min |
Eliofania massima del mese (16.3.2000) |
11h 16min |
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