Riepilogo mensile agrometeorologico di giugno 2001
Fenologia delle colture
Nell'ambito dell'attività di monitoraggio della Rete Agrofenologica Regionale, nei diversi comprensori agricoli, sono state rilevate le seguenti fasi fenologiche per le diverse colture:
Olivo
Per tutte le CV e nelle diverse aree sottoposte a monitoraggio in generale si è riscontrata la fase di allegagione con l'inizio dell'ingrossamento drupe. Nell'ultima decade, in particolare nel Nuorose, sono state rilevate le fasi di ingrossamento drupe e di inizio indurimento del nocciolo.
Vite
Nell'ultima parte del periodo considerato sono state segnalate le fasi di pre-chiusura grappolo e chiusura grappolo per il Cannonau (Ogliastra, Nuorese, Nurra) e per il Vermentino (Nurra), chiusura grappolo per il Chardonnay (Alghero).
Colture ortive
In considerazione delle diverse epoche di semina e/o trapianto le fasi fenologiche si sono presentate variabili dall'attecchimento alla fioritura dei primi palchi per il pomodoro da industria. Nella terza decade, sono iniziati i lavori preparatori per le nuove carciofaie e le operazioni di trapianto per le coltivazioni tardive delle cucurbitacee.
Agrumi
Nelle zone monitorate è stata rilevata la fase di ingrossamento frutto con l'inizio dell'attività vegetativa di inizio estate.
Bilancio idro-meteorologico
I valori dell'evapotraspirazione di riferimento, espressa in termini di medie mensili, è variata nelle diverse località tra 4.8 e 6.4 mm, con i valori più elevati concentrati nelle aree meridionali (es. stazioni di Samassi, Sardara, Iglesias e Villasalto) ed in Gallura (es. stazioni di Arzachena e San Teodoro).
Dall'analisi dei dati giornalieri, nelle medesime aree sopra citate si sono calcolati frequenti valori compresi tra 8 e 9 mm e talora superiori (es. San Teodoro, 9.6 mm), nei giorni più caldi e secchi del mese.
La stima dei consumi idrici colturali per il periodo in esame, elaborata sulla base delle fasi fenolgiche più frequenti, ha fornito i seguenti valori:
125 - 170 mm per il pomodoro da industria dalla fase di sviluppo iniziale alla fioritura dei primi palchi;
100 - 135 mm per il mais dalle prime 6 foglie a metà levata;
105 - 140 mm per la vite in fase di allegagione ed ingrossamento acini (controspalliere);
75 - 95 mm per l'olivo in allegagione ed ingrossamento drupe;
105 - 140 mm per gli agrumi in fase allegagione ed ingrossamento frutti.
Pere quanto riguarda le precipitazioni del periodo, si può evidenziare la quasi totale assenza di eventi piovosi significativi, come più estesamente esposto nella sezione meteorologica. I pochi eventi verificatisi hanno fatto registrare valori generalmente inferiori a 5 mm, pertanto anche in quei casi si è trattato di apporti inefficaci per il ripristino dell'umidità dei suoli.
Nella tabella allegata si possono consultare i valori relativi ai due parametri del bilancio idro-meteorologico per una selezione di stazioni agrometeorologiche, ed è possibile raffrontare la situazione verificatasi quest'anno con quanto si è registrato nel giugno del 2000, quando le perdite evapotraspirative, più contenute, furono compensate da significativi apporti idrici.
Note fitopatologiche
Il mese è risultato favorevole alle attività dei fitofagi e allo sviluppo delle crittogame. In particolare, ci si riferisce al verificarsi di venti di scarsa intensità e frequenza (condizioni queste maggiormente favorevoli per gli spostamenti delle forme alate degli insetti), ed al regime termico, che è stato favorevole per l'allargamento dei focolai delle crittogame, quali ad esempio "l'Oidio della vite", ma anche per lo sviluppo degli insetti fitofagi, che raggiungono in queste condizioni l'optimum per il loro sviluppo.
Modello di simulazione della fenologia di Lobesia botrana (Den. & Schiff.)
(Stazioni di riferimento: Sorso, Olmedo, Milis, Arborea, Jerzu, Decimomannu)
Il picco di sfarfallamento della seconda generazione di adulti è stato simulato, nelle stazioni di riferimento, nel periodo compreso tra il 12 giugno (stazione di Sorso) ed il 24 giugno (stazione di Olmedo). Mediamente, dopo il momento di massimo sfarfallamento, il volo si è concluso dopo circa 6-8 giorni ma, sempre a Sorso, le elevate temperature verificatesi hanno portato ad un ulteriore riduzione dei tempi, con la fine dei voli simulata già dopo soli 3 giorni dal picco. Le condizioni termiche sono state inoltre favorevoli allo sviluppo degli stadi preimmaginali.
Modello EPI per la valutazione del rischio di epidemie da Plasmopara viticola (Bern.)
La tabella 2, mostra una situazione alquanto anomala rispetto all'evoluzione mensile dell'indice. Nella maggior parte delle stazioni non è stato simulato alcun rischio di infezione, ma in alcune stazioni, ed in particolare Benetutti, il modello ha indicato ripetutamente la necessità di intervento.
Una analisi approfondita dei risultati delle simulazioni ha però mostrato come in questa stazione in particolare, le simulazioni operate dal modello siano state condizionate in maniera determinante dall'elevata escursione termica verificatasi. Si ritiene che in questo caso, le condizioni micrometeorologiche della località ove è collocata la stazione di rilevamento siano da ritenersi poco rappresentative delle zone circostanti. In queste condizioni, il comportamento del modello può risultare "alterato" e comunque tale da far ritenere le simulazioni effettuate, in queste particolari situazioni, di carattere indicativo e solamente in parte rispondenti alla realtà di campo.
Regola dei 3 dieci-Goidanich
La simulazione secondo questa metodologia ha mostrato il verificarsi di una sola infezione secondaria nella stazione di Benetutti nel periodo compreso tra il 19 ed il 24 giugno.
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