Riepilogo mensile agrometeorologico di dicembre 2001
Fenologia delle colture
Nell'ambito dell'attività di monitoraggio della Rete Agrofenologica Regionale, nei diversi comprensori agricoli, sono state rilevate le seguenti fasi fenologiche per le diverse colture:
Olivo
Per tutte le CV e nelle diverse aree sottoposte a monitoraggio le operazioni di raccolta risultavano in pieno svolgimento.
Agrumi
Nelle zone monitorate è stata rilevata la fase di maturazione e le operazioni di raccolta risultavano in pieno svolgimento.
Carciofo
Nelle diverse zone, sia per le carciofaie poliennali che per quelle di nuovo impianto, sono iniziate le operazioni di raccolta dei capolini di secondo e terzo ordine.
Cereali autunno-vernini
Le piogge, specie nella seconda decade, hanno ostacolato le operazioni di preparazione dei terreni e di semina in tutte quelle aree ove non erano state ancora eseguite. Le stesse precipitazioni hanno avuto, invece, effetti positivi per quanto riguarda i cereali già seminati.
Foraggere
Per gli erbai autunno-vernini valgono le stesse considerazioni esposte per i cereali.
Bilancio idro-meteorologico
In termini generali, le condizioni atmosferiche di maggiore rilevanza sotto l'aspetto agricolo hanno riguardato le temperature e la carenza di piogge.
Per quanto riguarda l'andamento termico, si è già evidenziato nell'apposita sezione meteorologica come si siano registrati valori inferiori alla media del periodo; va tuttavia sottolineato come in alcune aree agricole in particolare si siano verificate gelate di una certa entità, pregiudicando in qualche misura l'attività produttiva e quindi la produzione medesima.
Come evidenziano i grafici allegati (Olmedo, Arborea, Decimomannu, Samassi), in alcune aree quali la Nurra ed il Campidano di Cagliari e di Oristano le temperature nella seconda decade sono rimaste sotto lo zero per alcuni giorni e per diverse ore consecutive (es. stazione di Olmedo, Arborea, Decimomannu), arrecando qualche danno alle colture maggiormente sensibili quali il carciofo e gli agrumi.
Le piogge del mese si sono concentrate nelle aree costiere orientali, in cui si sono raggiunti valori compresi tra 70 e 110 mm grazie alle consistenti precipitazioni che hanno interessato il periodo compreso tra il 10 ed 16 del mese. In altre aree, in particolare del settore centrale dell'isola (es. Orani, Macomer, Illorai, Nuoro, Benetutti), i valori complessivi oscillano tra i 40 ed i 70 mm, ed in alcune località si è trattato dei primi eventi piovosi superiori ai 10 mm dall'inizio dell'autunno. In tali aree perciò i suoli sono stati riportati alle condizioni di umidità soddisfacenti per l'attività vegetativa delle specie foraggere.
Nel Campidano di Cagliari le precipitazioni sono state piuttosto modeste, raggiungendo valori che tra le diverse stazioni variano tra 25 e 40 mm circa. In queste aree, la perdurante carenza di precipitazioni si riflette non solo sulla disponibilità idrica necessaria a soddisfare le esigenze delle colture in atto ma, a causa del mancato accumulo nei bacini di raccolta, può avere ripercussioni negative, se non l'assoluto impedimento della coltivazione delle specie a ciclo primaverile-estivo.
Come si può osservare dalla tabella allegata, i valori cumulati, ad eccezione di alcune località della fascia costiera orientale, risultano complessivamente inferiori rispetto a quelli misurati lo scorso anno.
La domanda evapotraspirativa atmosferica (ET0), nella maggior parte delle aree monitorate, ha assunto valori medi mensili compresi tra 0.7 e 1.7 mm, con i valori tendenzialmente più elevati nelle aree costiere settentrionali (es. San Teodoro, Stintino). Anche i valori giornalieri più elevati, superiori ai 3 mm, sono stati registrati nelle località costiere nell'ultima settimana del mese, in particolare in quelle sul versante orientale.
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