Riepilogo mensile meteorologico di dicembre 2001
Situazione generale
Tutto il mese in esame è stato caratterizzato da condizioni di tempo instabile.
La prima settimana ha visto l'isola ai margini delle aree di instabilità che si sono succedute sul continente europeo. Tale situazione ha determinato l'alternarsi di cielo sereno a vasti annuvolamenti.
Durante le giornate dell'8 e del 9 l'azione combinata di un campo di alta pressione sull'Europa occidentale e di una perturbazione su quella orientale, ha convogliato sull'Italia correnti fredde e instabili di origine nordica.
A partire da lunedì 10 si è assistito ad un marcato peggioramento causato dallo spostamento dell'area depressionaria sull'Europa orientale che ha portato alla formazione di un minimo chiuso sulla penisola italiana. A cielo molto nuvoloso si sono associate precipitazioni localmente forti e a carattere nevoso anche a quote relativamente basse.
Al 17 al 20, in seguito all'evolversi della suddetta perturbazione e alla contemporanea rimonta di un campo anticiclonico sul bacino del Mediterraneo, la situazione meteorologica è temporaneamente migliorata. Successivamente un'ampia saccatura, estesa dalle regioni artiche al Nord-Africa, ha interessato anche la nostra regione con moderate precipitazioni, nevicate oltre i 500 metri, forti venti di maestrale e temperature significativamente al di sotto delle medie climatologiche.
Dal 29 un debole flusso d'aria umida sudoccidentale ha portato un deciso aumento delle temperature che si sono riallineate alle medie stagionali.
Considerazioni climatiche
Temperature
L'ultimo mese del 2001 si è distinto per le temperature decisamente fredde in entrambi i valori. Sia le medie delle minime che le medie delle massime si sono assestate intorno ai -2/-3°C al di sotto dei valori climatici. In circa metà della Sardegna, poi, le minime sono state particolarmente basse per più di dieci giorni nell'arco del mese.
Gli unici due periodi caldi sono capitati agli estremi del mese: dall'1 al 6 e il 29-31. L'ultimo giorno del mese a Jerzu è stata misurata la temperatura più alta: 20.8°C. Come detto poc'anzi, ci sono state parecchie giornate con temperature molto basse. In particolare fra il 17 e il 21 sono stati raggiunti i -6.6°C a Giave e i -5.6°C ad Illorai; il giorno 11, poi, si sono avuti -6.5°C a Villanova Strisaili e -6.3°C ad Illorai.
In un mese del genere le gelate sono state frequenti ed estese. Nella notte fra l'11 e il 12 e nelle notti fra il 17 e il 20 il termometro è sceso sotto 0°C su almeno metà dell'Isola, con percentuali del 70% il 18.
Precipitazioni
Il bilancio delle precipitazioni di dicembre risulta di difficile stesura. Il mese, soprattutto nella sua seconda parte, è stato caratterizzato da abbondanti nevicate che hanno interessato anche zone collinari. Tali precipitazioni sono misurate in modo inadeguato dai pluviometri del SAR e, di conseguenza, le precipitazioni delle parti medio-alte dell'isola riportate nelle figure sono sottostimate. È tuttavia possibile stimare l'equivalente in pioggia di un precipitazione nevosa, dando un'indicazione qualitativa di questa sottostima.
Le piogge del mese mostrano chiaramente il prevalere del regime orientale, con pioggie che hanno interessato in modo più marcato la Barbagia di Seulo, l'Ogliastra, il Gerrei, il Sarrabus e la parte sudorientale del Sulcis-Iglesiente. In queste zone le piogge hanno superato i 70-80mm, raggiungendo l'80% della media di dicembre. Sul resto dell'isola le piogge non hanno superato il 60% della media climatica, scendenzo anzi sotto il 40% in alcune parti della Sardegna.
Anche le nevicate sono cadute abbodanti sulla parte orientale della Sardegna, privilegiando le Barbagie, l'alto Ogliastra e, in misura minore, i monti della Gallura. Da una stima molto qualitativa si possono indicare tra in 50 e 100mm di pioggia equivalente nelle zone innevate che va sommato al cumulato delle piogge vere e proprie. Si può dunque ritenere che le precipitazioni di dicembre abbiano raggiunto la soglia dell'80% su quasi tutta la fascia orientale della Sardegna, in particolare nei versanti sud-orientali.
Per quel che riguarda la frequenza delle precipitazioni si nota che la soglia dell'80% è stata superata nella parte orientale della Sardegna; anche in questo caso i valori vanno leggermente aumentati per effetto delle nevicate. Si può ritenere, dunque, che nella fascia orientale dell'isola la frequenza delle piogge sia stata in linea colle medie stagionali; nella parte occidentale, ed in particolare nella Nurra e nel Logudoro, invece, oltre che poco abbondanti le piogge sono state poco frequenti.
I cumulati più elevati sono stati misurati il 10 e il 15: 56.2mm a Villa San Pietro, 50.8mm a Jerzu, 34.6mm a Muravera e 33.0mm ad Allai. Nelle giornate del 13, del 15 e del 16 le piogge hanno interessato in modo diffuso tutta l'Isola, mentre il 10 si sono concentrate sulla parte orientale. Le piogge più intense, infine, sono state quelle del 15 del 16: 6.0mm in 10 minuti rispettivamente a Villa San Pietro e Siurgus-Donigala.
Umidità relativa
L'umidità di dicembre è stata inferiore alla media stagionale. Anche in questo caso i valori sono stati inferiori sulla parte occidentale dell'isola.
Le giornate più secche sono state il 3 e il 29. Nella seconda è stata misurata un'umidità minima di 19% a Jerzu. Molto bassi anche i valori del 7, con circa un terzo della Sardegna che ha registrato minime inferiori a40%.
Vento
Il mese è stato piuttosto ventoso, con la solita predominanza dei venti di Ponente e Maestrale. C'è tuttavia da segnalare un'anomala presenza del Grecale (NE) che è stato il vento prevalente fra le cinque e le dieci volte nell'arco del mese, in particolare nella parte settentrionale della Sardegna. Sottovento alle Bocche di Bonifacio (e cioè nel Golfo dell'Asinara) questo vento è risultato particolarmente forte, provocando parecchi disagi.
Fra le giornate più ventose si segnalano il 22, il 28 e il 29. Il 28 a Bitti il vento medio è stato di 15.9m/s e ha suparto i 10m/s in parecchie località. Sempre il 28 e il 29 il vento massimo ha ragiunto i 31.5m/s a Bitti e 31.1m/s a San Teodoro.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
L'eliofania di dicembre è stata assolutamente in linea colla media stagionale (-2min), indicando che si è trattato di un mese con prevalenza di cielo coperto. La radiazione globale è stata intorno ai 150-160MJ/m2, anch'essa in linea coi valori medi del 1995-2000.
Il valore più alto di insolazione è stato misurato il 7 (8h 55min) e il più basso il 24 (0min). Il valore più alto di radiazione globale risale invece al 25 (9.6MJ/m2 a Villanova Strisaili), mentre il più basso è del giorno precedente (il 24): 0.3MJ/m2 a Macomer.
Eliofania media |
3h 58min |
Climatologia |
4h 00min |
Anomalia media |
-2min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
5h 13min |
Eliofania minima del mese (24.12.2001) |
0h 0min |
Eliofania massima del mese (07.12.2001) |
8h 55min |
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