Riepilogo mensile meteorologico di febbraio 2002
Situazione generale
La presenza di un campo anticiclonico sul Mediterraneo occidentale ha caratterizzato i primi giorni del mese, mantenendo il cielo generalmente sereno o poco nuvoloso. Dalla giornata del 5 il transito di un'ampia area depressionaria, con un minimo centrato proprio sulla Sardegna, ha determinato un sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche. In seguito al passaggio del fronte freddo legato a tale struttura si sono avute precipitazioni diffuse, che sopra i 1200 metri hanno assunto carattere nevoso.
Solo a partire dalla giornata di venerdì 8 si è assistito ad un deciso miglioramento che si protratto, fatta eccezione per locali annuvolamenti sulla Sardegna settentrionale, fino al 13. In tale giorno e per tutto il successivo, l'isola ha risentito, seppur in maniera marginale, della presenza di un minimo barico sul Golfo di Biscaglia che ha prodotto solo un temporaneo aumento della copertura nuvolosa e deboli piogge. Un nuovo peggioramento si è avuto a partire dal 17, quando l'isola ha iniziato ad essere interessata dal passaggio di diverse perturbazioni che hanno reso il tempo nuvoloso con precipitazioni sparse. Ad una intensificazione dei fenomeni si è assistito tra il 21 e il 22, quando un minimo chiuso al suolo sulla penisola italiana ha provocato piogge diffuse anche a carattere temporalesco e nevicate al di sopra degli 800 metri.
Lo scenario meteorologico che ha caratterizzato l'ultima settimana del mese invece ha visto la presenza di una saccatura, associata ad un sistema depressionario di origine polare, che si è estesa lungo le coste settentrionali europee fino alla penisola iberica. Il Mediterraneo centro orientale è stato invece sede di un campo di alta pressione. L'azione combinata di tali circolazioni ha convogliato sulla nostra regione correnti umide e calde nord africane con conseguente formazione di nubi alte.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le temperature massime di febbraio sono state superiori alla media climatica di circa 1°C, mentre le temperature minime si sono mantenute entro ±1°C dalla media. I valori mostrano che la parte orientale dell'Isola è stata leggermente più calda di quella occidentale.
I giorni più caldi sono stati gli ultimi le cui temperature hanno superato i 20°C su circa un quarto dell'Isola, in particolare la sua parte orientale. I massimi sono stati misurati a Jerzu (24.6°C e a Muravera (24.4°C).
Le temperature più basse risalgono invece al 16: -5.7°C a Villanova Strisaili e -3.4°C a Sadali. Nessuna gelata ha interessato l'Isola per intero, sebbene quella del 20 febbraio ne abbia interessato una parte significativa.
Precipitazioni
Come sembra essere ormai la caratteristica saliente della stagione 2001-2002, anche le precipitazioni di febbraio sono state deficitarie. La parte sud-orientale della Sardegna è stata ancora una volta la più penalizzata, avendo ricevuto meno di 20mm, corrisponenti al 20-30% della media climatologica. I cumulati più alti sono stati misurati nella parte centrale dell'Isola, in particolare nel Mandorolisai, nelle Barbagie, nel Marghine e nel Goceano. Confrontando, però, colle medie climatologiche, si vede che anche i valori di queste zone hanno raggiunto appena il 50% della media. Come accade da anni, ormai, il numero di giorni risulta più vicino alle media climatologica e si è assestato intorno al 50% su tutta l'isola, con valori leggermente superiori in Barbagia.
La giornata più piovosa è stata il 22, con precipitazioni che hanno raggiunto i 32.4mm a Siniscola. Le piogge più intense sono state misurate a Putifigari il 6: 5.6mm fra le 6:50 e le 7:00.
Il confronto colle annate precedenti mette in evidenzia che si è trattato, sinora, della stagione autunno-invernale peggiore da almeno 100 anni. Nelle banche dati cui si è avuto accesso, infatti, non sono stati trovati dati relativi ad annate più siccitose.
Umidità relativa
A differenza della precipitazione l'umidità si è mantenuta in linea colla media climatologica. Si può solo osservare un leggero gradiente decrescente da Nord-Ovest a Sud-Est.
Le giornate più secche sono state le ultime due del mese. In quei giorni è stato misurato un 14% a Villa San Pietro, 16% a Jerzu e Muravera e un 17% a Orgosolo, con minime il 40% su più di un quinto della Sardegna.
Vento
Il mese appena trascorso non è stato molto ventoso. Quasi ovunque il vento medio è stato debole o calmo su più del 90% del mese. Come accade in questi casi non ci sono state direzioni prevalenti; il vento cioè si è distribuito secondo le direzioni tipiche delle diverse circolazioni locali. Non molto dissimili le considerazioni sul vento massimo giornaliero.
Gli unici episodi intensi si sono avuti tra il 20 e il 24, con punte massime nelle ultime due giornate: 38.5m/s a San Teodoro, 35.7m/s a Sadali e 33.3m/s a Bitti. Sempre il 23 si è avuto il vento medo più elevato: 17.2m/s a Bitti.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
Il valore dell'eliofania, anche in considerazione della sottostima sistematica presente nella media climatologica, è da considerarsi in linea colla media climatica. In media infatti si sono avute 5h 13min; il minimo è stato di 0min (misurato il 6 febbraio a Macomer) e il massimo di 11h 34min (il 28 a Chilivani).
La radiazione totale si è assestata intorno ai 250MJ/m2, con un leggero gradiente positivo da Nord-Ovest a Sud-Est. Il confronto col 1995-2001 mostra una leggera anomalia di circa -10-20 MJ/m2. Le giornate più liminose sono state il 27 e 28 con punte di 15.7MJ/m2 ad Illorai, 15.6MJ/m2 a Muravera e 15.5MJ/m2 a Villasalto. Il valore più basso è stato misurato il 23: 0.7MJ/m2 a Villasalto.
Eliofania media |
5h 13min |
Climatologia |
4h 45min |
Anomalia media |
+28min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
5h 19min |
Eliofania minima del mese (6.2.2002) |
0h 0min |
Eliofania massima del mese (28.2.2002) |
11h 34min |
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