Riepilogo mensile meteorologico di maggio 2002
Situazione generale
Un campo anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale ha determinato condizioni di stabilità per la giornata del 1° maggio. Successivamente, una vasta area depressionaria di origine nord-atlantica, con minimo in quota sulla penisola scandinava, ha investito gran parte dell'Europa. Il fronte freddo ad essa associato è transitato sul Mediterraneo provocando sulla nostra isola precipitazioni moderate e rovesci nella giornata del 3. La vasta saccatura in quota sull'Europa occidentale e settentrionale è rimasta bloccata per alcuni giorni tra due campi di alta pressione: uno sull'Atlantico e l'altro sulla Russia. Tale scenario ha determinato piogge intense soprattutto sulla Sardegna nord-occidentale, e una sensibile diminuzione delle temperature minime a causa del passaggio di correnti fredde di origine polare.
Nella giornata di martedì 7 un minimo al suolo di origine nord-africana ha interessato anche la Sardegna, con precipitazioni intense sul settore meridionale dell'isola. Questa vasta area ciclonica, centrata sulla Penisola Iberica, ha interessato ancora per le giornate del 8 e del 9 tutta l'Europa occidentale ed il Nord-Africa con una forte attività temporalesca. Solo da venerdì 10 la perturbazione ha proseguito il suo movimento verso Nord-Est. Durante le giornate di sabato 11 e domenica 12 il passaggio di una perturbazione atlantica ha continuato a mantenere perturbato il tempo sulla regione. Da lunedì 13 l'instaurarsi di un'area anticiclonica sul Mediterraneo occidentale ha riportato condizioni di stabilità atmosferica per tutta la settimana. La situazione meteorologica è nuovamente peggiorata nel fine settimana a causa della formazione di un minimo barico chiuso a tutti i livelli sul Tirreno, che ha causato rovesci su tutta l'isola.
Da lunedì 20 si è assistito ad un temporaneo miglioramento, perdurato fino a giovedì, quando l'arrivo di un'area di bassa pressione atlantica sull'Europa occidentale ha prodotto un nuovo aumento della copertura nuvolosa. Gli ultimi giorni del mese in esame hanno visto la rimonta del campo di alta pressione su gran parte del Mediterraneo, con cielo sereno o poco nuvoloso. Da evidenziare tuttavia che, durante la giornata di lunedì 27, il veloce passaggio di una perturbazione sulla penisola italiana ha provocato deboli piogge sulla Sardegna settentrionale.
Considerazioni climatiche
Temperature
Il mese di maggio ha presentato una situazione meteorologica piuttosto variabile: periodi relativamente lunghi di maltempo, con temperature decisamente sotto media, si sono succeduti ad altri caratterizzati da giornate soleggiate e temperature quasi estive. Nonostante i notevoli valori raggiunti, proprio a causa del loro andamento irregolare le temperature massime non presentano, mediando su tutto il mese, scostamenti significativi dalla media climatica; i valori minimi, viceversa, denunciano un'anomalia che su buona parte dell'isola è compresa tra -1 °C e -2 °C. Alcune stazioni del S.A.R., inoltre, hanno registrato valori minimi inferiori alla norma per oltre la metà del mese.
Gli ultimi due giorni sono stati i più caldi: il 31 la temperatura massima ha toccato i 32.7 °C ad Orani, 32.0 °C a Gonnosfanadiga e 31.9 °C a Chilivani, ed altre sette stazioni hanno superato la soglia dei 30 °C. Il giorno prima i valori estremi si sono avuti ancora a Gonnosfanadiga (32.0 °C) e a Chilivani (31.9 °C).
Le temperature minime hanno fatto registrare persino valori negativi: il giorno 5 il termometro di Villanova Strisaili è arrivato a -0.1 °C, mentre a Giave sono stati registrati 1.6 °C, e 1.7 °C a Chilivani; il giorno seguente il valore più basso ha raggiunto, sempre a Villanova Strisaili, i -0.8 °C, e -0.5 °C a Giave.
Precipitazioni
Il mese di maggio interrompe la serie negativa che ha caratterizzato la piovosità di quest'annata. La carta del cumulato mostra che è piovuto praticamente su tutta l'isola, anche se in maniera non uniforme. In particolare, il Sulcis-Iglesiente e le zone interne mostrano un deficit del 20-30% rispetto al valore atteso per questo mese, mentre lungo la costa settentrionale il cumulato ha superato della stessa misura la media climatica; la stazione di Arzachena, in particolare, ha raccolto un totale di ben 73.0 mm, pari a quasi il doppio del valore atteso per questa stazione nel mese di maggio; tale cumulato, tuttavia, è frutto di pochi eventi intensi, piuttosto che di una uniforme distribuzione temporale delle piogge nell'arco del mese.
Nella prima decina di giorni si sono succedute due distinte ondate di maltempo: la prima ha avuto il suo massimo il giorno 3, quando i pluviometri hanno raccolto 23.8 mm a Ghilarza, 22.4 mm a Illorai, 19.4 mm a Scano di Montiferro, e cumulati superiori a 10 mm in altre 17 stazioni del centro-Nord; il secondo evento piovoso, più cospicuo, ha fatto registrare il giorno 8 un massimo di ben 48.4 mm ad Arzachena (tale cumulato rappresenta quindi oltre la metà del cumulato mensile di questa stazione) e 27.2 mm ad Aglientu, mentre il giorno prima si erano avuti 31.8 mm a Jerzu e 28.8 mm a Muravera. Ambedue gli eventi sono stati molto diffusi - avendo interessato tutte le stazioni disponibili - e localmente intensi (in dieci minuti sono stati raccolti 5.8 mm il giorno 2 ad Aglientu, 8.2 mm il giorno 8 a Siniscola e 8.0 mm il giorno dopo a Guasila).
Umidità relativa
L'anomalia dell'umidità minima mostra un deficit significativo solo sulla costa meridionale dell'isola. Il giorno 30 è stato il più secco del mese, avendo fatto registrare un minimo di appena il 17% a Benetutti, e il 19% in altre cinque stazioni S.A.R.
Vento
Il mese di maggio è stato complessivamente poco ventoso. La distribuzione delle direzioni di provenienza risulta, sia nei valori medi sia in quelli massimi, sostanzialmente isotropa, con una lieve predominanza dell'usuale componente occidentale.
Il giorno più ventoso è stato il 7, in coincidenza con il citato evento piovoso. In quell'occasione il vento medio ha fatto registrare un picco di 15.0 m/s (54 km/h) a Domus De Maria e 14.0 m/s a Macomer; i valori massimi hanno superato la soglia di Tempesta (24.4 m/s, 87.8 km/h) in ben otto stazioni: tra queste, 29.2 m/s si sono avuti a Macomer, 30.0 m/s a Domus De Maria, e ben 32.8 m/s (118 km/h) a Masainas. Il giorno dopo, la stessa stazione ha rilevato 25.3 m/s.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
Il maltempo, che ha interessato maggiormente il settore settentrionale della regione, ha influito anche sull'energia radiante raccolta al suolo: il cumulato della radiazione globale mostra un evidente gradiente Nord-Sud, e, confrontato con la media climatica, denuncia un deficit di circa 40-50 MJ/m2 al Nord, mentre le coste meridionali dell'isola mostrano un incremento di 30-40 MJ/m2. Il giorno più luminoso è stato il 30, quando lo strumento di Modolo ha raccolto 27.3 MJ/m2 ed il valore più basso è stato di ben 25.1 MJ/m2, rilevati ad Allai; il massimo del mese, pari a 28.7 MJ/m2, si è avuto invece il giorno 28 a Villanova Strisaili. I valori più bassi sono stati registrati il 7: tra questi, un minimo di 1.3 MJ/m2 a Villasalto, mentre il massimo di quel giorno non ha superato i 10.3 MJ/m2 rilevati a Sassari.
L'eliofania di questo mese è sostanzialmente entro la norma climatica. Il giorno più soleggiato è stato il 30, quando l'eliofanografo di Chilivani ha rilevato ben 14h 11min di sole, valore di poco inferiore al massimo teorico. Il minimo mensile si è avuto invece il giorno 8, in coincidenza con un evento piovoso: in quell'occasione lo strumento di Macomer non ha registrato neanche un minuto di sole, mentre a Chilivani si è giunti ad appena 32min.
Eliofania media |
8h 25min |
Climatologia |
8h 29min |
Anomalia media |
- 04min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
5h 52min |
Eliofania massima del mese (30.5.2002) |
14h 11min |
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