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Riepilogo mensile meteorologico di gennaio 2003

Situazione generale
Gran parte del mese è stato caratterizzato da condizioni di tempo fortemente instabile. Durante le prime due giornate, la nostra regione ha risentito degli effetti marginali di una perturbazione in allontanamento verso Est che ha determinato deboli e locali piogge. In seguito, un lieve aumento della pressione al suolo sul Mediterraneo ha favorito un'attenuazione dei fenomeni, e il passaggio di flussi di aria umida provenienti dal Nord-Africa hanno determinato un sensibile aumento delle temperature.
Dal 6 fino all'11, si è assistito ad un peggioramento della situazione meteorologica a causa di un vasto sistema depressionario che ha investito gran parte dell'Europa centro-settentrionale. A cielo coperto sono state associate diffuse precipitazioni, localmente anche di forte intensità. Da registrare anche le prime precipitazioni a carattere nevoso oltre i 1000 metri.
Tra la serata del 12 e la prima parte del 16, un imponente campo anticiclonico, esteso sull'Europa e sul Mediterraneo centrali ha investito la Sardegna. In quei giorni, a causa dell'intrusione sull'Italia di aria fredda siberiana, si è avuto cielo sereno o poco nuvoloso e un sensibile abbassamento delle temperature minime con conseguenti gelate nelle prime ore del mattino.
Durante il fine settimana tra venerdì 17 e domenica 19, una perturbazione è transitata sul Mediterraneo riportando instabilità atmosferica su tutta la penisola italiana. Il cielo è stato molto nuvoloso e si sono registrate precipitazioni diffuse, forti sulla parte meridionale dell'isola.
Successivamente, una nuova perturbazione di origine atlantica ben strutturata su tutti i livelli ha mantenuto una situazione di generale maltempo. Fino al 25, infatti, un'anticiclone termico sulla Russia ha creato una situazione di blocco impedendo, impedendo il movimento della perturbazione. Deboli precipitazioni, anche a carattere temporalesco, sono state da un fronte freddo associato.
Gli ultimi tre giorni, infine, sono stati caratterizzati da un vasto sistema ciclonico di origine atlantica che ha interessato gran parte dell'Europa. Si è avuto cielo coperto con precipitazioni diffuse di moderata intensità, che hanno assunto carattere nevoso al di sopra dei 350 metri. Da registrare, infine, forti venti occidentali.


Considerazioni climatiche
Temperature
Temperatura minima Temperatura massimaIl mese di gennaio ha avuto temperature leggermente sotto la media sia nelle minime che nelle massime; l'anomalia si è assestata tra 0°C e -1°C, in modo uniforme sull'Isola. Questa uniformità è dovuta al fatto che si è trattato, prevalentemente, di un fenomeno avvettivo (legato cioè a flussi di aria fredda) e dunque slegato da fattori microclimatici locali.
Le poche giornate calde sono capitate all'inizio e alla fine del mese: il 2, 3, 4 e 28. Il 28 si è raggiunta anche la massima del mese: 22.4°C a Villa San Pietro; nelle altre tre giornate si sono avute sporadiche temperature superiori ai 20°C.
Le minime più basse sono state registrate fra il 12 ed il 15 del mese. In quei giorni sono stati misurati -9.6°C a Villanova Strisaili, -8.5°C a Gavoi e -6.8°C ad Illorai. In quei giorni le gelate sono state estese, interessando più di tre quindi dell'isola.

Umidità relativa
Umidità relativaL'umidità media (sia massima che minima) è stata in linea colla climatologia, sia in termini di valori che di struttura spaziale.
Fra gli episodi interessanti si segnalano il 14 ed il 27-28. In quei giorni l'Isola ha risentito degli effetti di un flusso di aria particolarmente secca che ha fatto scendere le minime a valori bassi. Il 14 è stato registrato un 19% ad Illorai ed un 22% ad Ottana; il 28 si è avuto 21% ad Orgosolo, 25% ad Illorai e Dorgali e valori sotto 40% su circa metà della Sardegna.

Precipitazioni
Precipitazioni PrecipitazioniLe precipitazioni del mese di gennaio sono state decisamente abbondati; tale abbondanza riveste addirittura un carattere di eccezionalità se si considera che tutti i gennaio degli ultimi anni hanno avuto precipitazioni inferiori alla media climatologica (1961-1990), quasi sempre in misura consistente.
I cumulati hanno superato i 100mm su quasi tutta l'isola. Nelle zone di montagna i valori sono stati più elevati sino a raggiungere la soglia dei 200mm nell'Alto Ogliastra. Il rapporto colla climatologia mostra valori superiori ad 1.6 proprio in queste zone, con punte di 2.0. C'è poi da dire che i valori sono sottostimati: in assenza di nivometri, infatti, l'apporto idrico delle abbondanti nevicate del mese è stato misurato solo in piccola parte. Dunque, proprio alle quote più alte, i cumulati dovrebbero essere ulteriormente elevati.
Elevato è risultato anche il numero di giorni piovosi. In particolare, tale valore risulta superiore del 50% rispetto alla media climatologica sulla parte meridione ed orientale della Sardegna.
Tutto ciò è particolarmente importante se si considera che le zone montuose (in particolare i versanti meridionale e orientale del Gennargentu) sono quelle che stanno più risentendo della siccità degli ultimi anni.
Le precipitazioni hanno interessato l'intero mese, ad eccezione del 12-15 e del 26-28. Le più abbondanti sono state registrate il 6 ed il 17 del mese. Nel primo giorno le piogge sono state abbondanti tra il Montiferru e il Goceano con punte di 62.2mm ad Illorai, 58.6mm a Scano Montiferru e 57.8mm a Macomer. Nel secondo, i massimi hanno interessato la Sardegna meridionale ed orientale con punte di 78.2mm a Villanova Strisaili, 65.8mm a Domus de Maria e 55.2mm a Jerzu.
Di minore interesse le precipitazioni intense: il massimo cumulato in 10min è stato 10.0mm misurati a Villa San Pietro il 2.

Vento
Il mese ha avuto un vento medio giornaliero quasi sempre debole. Riguardo al vento massimo giornaliero, invece, si segnalano numerosi episodi di vento forte. Dominanti sono stati, come in genere accade, il Ponente ed il Maestrale, tuttavia non in maniera eccezionalmente marcata.
I giorni più ventosi si sono avuti tra il 3 ed il 7, con punte, nel vento medio giornaliero, di 15.7m/s a Bitti, 10.2m/s a San Teodoro e 10.0m/s a Luras. Il 7 si è anche misurata la massima raffica del mese: 33.7m/s a Bitti.

Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero

Radiazione ed eliofania
Radiazione GlobaleConsiderato che il mese è stato caratterizzato da un tempo molto perturbato, non stupirà notare che la copertura nuvolosa è stata elevata e, di conseguenza, la radiazione globale e l'eliofania sono state basse.
Il confronto colla media mostra un numero medio di 3h 28min di sole, inferiore di 41min rispetto alla media climatologica. La radiazione globale si è assestata sui 150-180 MJ/m2, decisamente inferiori ai 180-210 MJ/m2 medi dei sette anni precedenti.
I giorni più soleggiati sono stati il 27-28, con radiazione globale che è arrivata a 10.7 MJ/m2 a Villanova Strisaili ed eliofania di 9h 28min a Macomer. Alcune giornate, per contro, hanno avuto valori di radiazione quasi nulli. Un esempio è il 6 nel quale tutti gli eliofanografi hanno misurato 0min di sole e i radiometri hanno misurato cumulati compresi tra 0.0 MJ/m2 di Macomer e 1.7 MJ/m2 di Villasalto.

Eliofania media 3h 28min
Climatologia 4h 9min
Anomalia media -41min
Media delle ore diurne con cielo coperto 6h 2min
Eliofania minima del mese (6.1.2003) 0min
Eliofania massima del mese (27.1.2003) 9h 28min



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