Riepilogo mensile agrometeorologico di novembre 2003
Il mese si è caratterizzato sotto l'aspetto agrometeorologico per le diffuse precipitazioni spesso a carattere di rovescio, interrotte da un periodo di tempo stabile.
Evapotraspirazione
I valori medi giornalieri dell'evapotraspirazione di riferimento sono risultati piuttosto contenuti, nella generalità delle aree monitorate, variando da un minimo di 0.8 mm calcolati per la stazione di Decimomannu, fino a 1.7 mm per la stazione di Milis. Tra i singoli dati giornalieri non si registrano valori elevati e nella maggior parte dei casi non si superano i 3 mm.
Precipitazioni
Come evidenziato nella sezione meteorologica, durante il mese si sono registrate precipitazioni che in alcune aree hanno superato abbondantemente i corrispondenti valori medi climatici. In generale sono state frequenti le giornate piovose fino ad interessare un massimo di 14 giorni nel settore nord occidentale.
Le aree in cui si sono registrati i cumulati maggiori (130-180 mm circa) sono localizzate nel sud-est e nel settore centrale dell'isola, mentre i valori inferiori (60-75 mm circa) sono stati registrati nelle restanti località del meridione ed in particolare nel Campidano nel Campidano; valori intermedi hanno interessato in maniera piuttosto irregolare le restanti aree.
L'analisi dei singoli valori giornalieri evidenzia come risultino frequenti le piogge consistenti: come mostra il relativo grafico, oltre il 60 % risultano superiori a 5 mm e quasi il 40 % superano 10 mm. In particolare spiccano i valori elevati registrati il giorno 20 nel settore sud-orientale, in cui si è registrato il minor numero di eventi piovosi (mediamente 7).
Per quanto riguarda l'intensità oraria, in alcuni casi si sono registrati valori elevati nei giorni 20 e 26, come raffigurato nei grafici relativi alle stazioni di Villanova Strisaili, Jerzu ed Aglientu.
Bilancio idro-meteorologico
Il bilancio idro-meteorologico, in considerazione dei bassi valori dell'evapotraspirazione, riflette sostanzialmente la distribuzione spaziale delle piogge esposta in precedenza. Nelle località esaminate si registra una generale condizione di surplus idrico, con eccedenze particolarmente elevate nel sud-est. Nella tabella allegata, si può osservare inoltre come rispetto al novembre 2002 le precipitazioni siano state mediamente più abbondanti.
CONSIDERAZIONI AGRO-FENOLOGICHE
Cereali e foraggere
Durante il mese sono proseguite le operazioni di semina degli erbai autunno-vernini e dei prati in asciutto. Nelle zone in cui gli eventi piovosi sono stati particolarmente intensi si sono potuti verificare problemi per l'ingresso delle macchine operatrici in seguito alle condizioni di saturazione dei terreni. La buona disponibilità idrica e le temperature in linea con la climatologia hanno consentito, inoltre, una buona germinazione delle specie appena seminate e favorito il ricaccio e l'accrescimento delle specie foraggere poliennali, sia dei prati avvicendati che dei pascoli naturali. La presenza di una rigogliosa cotica erbosa è molto importante perché garantisce un'alimentazione energetica e nutrizionalmente valida per il bestiame di interesse zootecnico. E' il caso della maggior parte degli allevamenti ovini dell'isola per i quali, in questo periodo, in concomitanza dei parti e dell'inizio della fase di lattazione si realizzano fabbisogni nutritivi particolarmente elevati.
Per quanto riguarda la coltivazione del riso, nel corso del mese si sono concluse le operazioni di raccolta delle varietà più tardive, non senza difficoltà. Infatti le piogge di ottobre e di novembre hanno determinato fenomeni di allettamento nelle piante già sofferenti a seguito delle condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato la stagione estiva. Nel complesso si è registrato un calo delle rese unitarie alla raccolta ed un peggioramento delle caratteristiche commerciali della cariosside come la presenza di rotture.
Carciofo
Nelle diverse zone, sia sulle carciofaie poliennali che su quelle di nuovo impianto sono state portate avanti le operazioni di raccolta dei capolini. In generale durante il mese non si sono verificate particolari condizioni di stress per la coltura. Solo nelle aree della Bassa Valle del Coghinas sono stati evidenti gli effetti delle abbondanti piogge cadute nel mese di ottobre con perdite anche ingenti di prodotto.
Olivo
Continuano i conferimenti delle olive ai frantoi, raccolte per l'olio raccolto in questo periodo, al 50% dell'invaiatura. I dati relativi ai conferimenti si presentano disomogenei in relazione agli effetti delle elevate temperature estive, compensate in maniera diversa dalle piogge autunnali.
Pomacee
Durante il mese si è completata la fine della raccolta della cultivar Fuji, tardiva per eccellenza. Nei pereti e nei meleti della Trexenta si sono osservati i primi fenomeni di ingiallimento delle foglie che precedono la caduta. In vista della produzione dell'anno prossimo, alla fine del mese in molti casi è consigliabile una concimazione fogliare a elevate dosi di azoto (fino al 5 %) per stimolare la caduta delle foglie e indurre la dormienza delle piante per sfruttare le ore di freddo; in tal modo si favorisce una fioritura abbondante e contemporanea nell'anno successivo, evitando problemi nelle operazioni di diradamento. Inoltre, si è proceduto alle operazioni di contenimento delle infestanti attraverso lavorazioni nell'interfila e di diserbo sulla fila.
Agrumi
Continua la raccolta delle varietà di Arancio Washington Navel e simili, mentre le naveline si trovano nella fase di fine raccolta. La varietà Tarocco, nelle aree agrumicole del Campidano, si trova nella fase di invaiatura. La produzione di clementine e di mandarini continua, anche se con quantitativi scarsi.
Drupacee e Vite
Si trovano nella fase di riposo vegetativo
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