Riepilogo mensile meteorologico di dicembre 2003
Situazione generale
I primi giorni del mese in esame sono stati caratterizzati dalla presenza di una vasta perturbazione, più profonda in quota, che ha interessato tutta l'Europa occidentale e la porzione di oceano Atlantico ad essa prospiciente. Mercoledì 3, in particolare, l'interazione di questa perturbazione colle catene montuose del Mediterraneo, ha innescato un fenomeno di ciclogenesi secondaria che si è evoluta in un minimo chiuso al suolo. Sulla Sardegna questo ha prodotto un consistente aumento della nuvolosità associato a precipitazioni diffuse, anche moderate.
Giovedì 4 una cella di alta pressione si è estesa su gran parte dell'Europa centro-settentrionale, garantendo anche sulla Sardegna cielo sereno o poco nuvoloso per alcuni giorni. Tra il 6 ed il 7, tuttavia, un ciclone secondario, che ha stazionato per alcuni giorni sull'Italia, ha indotto un forte flusso di aria polare sul Mediterraneo occidentale. Ad una generale diminuzione delle temperature, scese ben al di sotto dello zero, si sono aggiunte deboli precipitazioni sparse, a carattere nevoso anche a quote basse. Nella giornata del 10, poi, una perturbazione atlantica si è rapidamente spostata sul mediterraneo occidentale, fondendosi con quella che già stazionava sull'Italia. Di conseguenza il tempo ha subito un sensibile, nuovo, peggioramento, caratterizzato da cielo molto nuvoloso si associano precipitazioni diffuse, di moderata intensità sul settore orientale e meridionale della Sardegna.
Il tempo si è mantenuto perturbato sino al 13, quando il ritorno dell'alta pressione sull'Europa e sul Mediterraneo occidentale ha riportato generale il tempo su tutta l'Italia. Una perturbazione atlantica in movimento verso Est ha nuovamente investito la Sardegna il 19, portando un primo peggioramento della situazione con deboli piogge sparse.
Il 21 un'altra vasta area depressionaria di origine nord-atlantica si è estesa sino alle nostre latitudini, innescando una ciclogenesi secondaria sull'Italia, che ha mantenuto una forte instabilità atmosferica sull'intera regione. Due giorni dopo, inoltre, l'azione combinata di tale ciclone con un campo di alta pressione sull'Europa occidentale ha indotto un flusso di aria polare che ha portato una sensibile diminuzione delle temperature, precipitazioni nevose a quote basse e, successivamente, forti venti occidentali.
Un breve miglioramento si è avuto solo tra la giornata di Natale ed in quella seguente. Negli ultimi giorni del mese, infatti, la Sardegna ha subito l'influenza di una nuova perturbazione atlantica che ha riportato cielo molto nuvoloso con precipitazioni diffuse di moderata intensità.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le temperature massime sono andate decrescendo nell'arco del mese. Tra il 2 ed il 5 si sono misurati i valori più alti che hanno superato i 20°C in parecchie località dell'Isola: 21.4°C ad Ottana il 5; 21.2°C a Valledoria e 20.7°C ad Olmedo il 3. Sul versante opposto sono interessanti le massime della terza decade: infatti in alcune giornate, come è il caso del 24, le temperature sono state sotto i 10°C nell'intera isola per tutta la giornata.
Le temperature minime sono state sempre basse, o per effetto del raffreddamento radiativo o per l'arrivo di flussi di aria fredda. Sono poche le notti nelle quali i termometri non siano scesi sotto 0°C almeno in una località. Gli estremi assoluti, tuttavia, sono relativi alla seconda metà del mese: -7.8°C a Villanova Strisaili, -7.1°C a Gavoi e -6.5°C ad Orani il 17; -5.1°C ad Illorai il 25. Quest'ultima notte, in particolare, ha avuto le gelate più estese che hanno interessato i tre quinti della Sardegna.
Umidità relativa
L'umidità dell'aria è stata in linea colla media stagionale su gran parte della Sardegna; fa eccezione solamente la costa occidentale che è risultata leggermente più arida.
Le giornate secche ed umide si sono distribuite in modo intermittente nell'arco dell'intero mese. La più umida è stata l'11, quando su un terzo del territorio regionale le umidità non sono mai scese sotto il 90%, toccando punte di 100% (di umidità minima) a Bitti, Nuoro e Luras.
Fra le giornate secche si segnalano il 16 (17% a Ottana, 22% a Gonnosfanadiga e 24% a Dorgali) e il 26 (15% a Gavoi, 18% a Villanova Strisaili e 20% ad Orgosolo).
Precipitazioni
Dicembre è il mese più piovoso dal punto di vista climatologico; nel 2003, tuttavia, le piogge del mese sono state poco abbondanti, tanto da risultare inferiori a quelle di gennaio, febbraio, ottobre e novembre.
Il confronto colla media mostra cumulati in linea colla climatologia solo nel Campidano e nei territori limitrofi. Decisamente bassi i cumulati di altre parti dell'Isola; in particolare su una grossa fetta della provincia di Nuoro le piogge non hanno raggiunto neanche il 60% della media.
Risulta interessante rilevare, infine, che su tutta la costa orientale le piogge sono state molto frequenti, ma decisamente poco intese. Il loro numero, infatti, risulta in linea colla climatologia, mentre il cumulato è stato decisamente sotto-media.
Alcuni eventi interessanti, tuttavia, hanno coinvolto la Sardegna, a volte estendendosi a quasi tutto il suo territorio. I cumulati massimi sono stati misurati il 3 (68.8mm a Villanova Strisaili), il 29 (37.6mm a Stintino) ed il 19 (43.6mm a Masainas). Quest'ultimo evento, poi, è stato anche il più inteso: 12.6mm/10min alle 20:50, seguiti da 17.8mm/min alle 21:00.
Vento
Il mese è stato caratterizzato da frequento episodi di vento forte. In numerose stazioni, infatti, il vento massimo è risultato forte o fortissimo in più del 40% dei giorni. Frequenti sono stati i venti settentrionali, a scapito degli altri, incluso il Ponente.
Il vento medio più intenso è stato misurato il 14, quando a Bitti si sono raggiunti i 17.9m/s e a Luras i 10.3m/s. Interessanti anche i valori misurati il 3, quando in numerose località si sono avute medie superiori ai 10m/s. Nei medesimi due giorni sono state anche registrate le massime raffiche del mese: 36.6m/s a Bitti, 34.2m/s a Cagliari e 32.6m/s a San Teodoro. Nell'ultima giornata, in particolare, il vento ha superato i 20m/s sui due quinti del territorio regionale.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione di dicembre ha mostrato un leggero surplus (di circa 10MJ/m2 ) rispetto alla media storica (1995-2003); analogamente, l'eliofania è risultata di poco superiore alla media climatologica (1961-1990).
Sia per ragioni astronomiche che per ragioni meteorologiche, tuttavia, non si sono avute giornate in cui la radiazione abbia superato i 10MJ/m2. Il massimo valore è stato 9.0MJ/m2, misurato il 6, il 17 ed il 26 a Villanova Strisaili. I minimi, invece, sono stati misurati il 3: 0MJ/m2 a Sorso, 0.3MJ/m2 a Jerzu e Domus de Maria e valori inferiori a 1MJ/m2 su circa un quinto dell'Isola.
Gli estremi di eliofania, infine, sono relativi al 21MJ/m2 (0min a Zeddiani e pochi minuti altrove) ed al 25MJ/m2 (8h 51min a Macomer).
Eliofania media |
4h 47min |
Climatologia |
4h 00min |
Anomalia media |
+47min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
4h 23min |
Eliofania minima del mese (21.12.2003) |
0min |
Eliofania massima del mese (25.12.2003) |
8h 51min |
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