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Riepilogo mensile agrometeorologico di settembre 2004
Nel mese di settembre il passaggio di alcune perturbazioni ha determinato un cambiamento delle condizioni meteorologiche ponendo fine alla situazione di bel tempo che ha caratterizzato il periodo precedente. Dopo i primi giorni del mese, infatti, caratterizzati da condizioni di cielo sereno, ad eccezione di alcuni temporali circoscritti, il sopraggiungere di una vasta area depressionaria intorno alla metà del mese ha determinato un marcato cambiamento delle condizioni meteorologiche con precipitazioni diffuse e una sensibile diminuzione delle temperature. Solo nell'ultima parte del mese le condizioni sono ritornate nella stabilità se si eccettuano alcuni eventi piovosi di moderata intensità.

Evapotraspirazione
Le condizioni meteorologiche registrate nel corso del mese, in particolare le basse temperature nella seconda quindicina, la frequente copertura nuvolosa e l'alta umidità relativa associata alle precipitazioni, hanno determinato una brusca riduzione dei valori di evapotraspirazione in corrispondenza alla metà del mese. I valori medi mensili hanno subito una contrazione e sono variati tra un minimo di 2.5 mm, per la stazione di Villanova Strisaili ed un massimo di 4.1 mm per la stazione di Milis.

L'analisi dei dati giornalieri mostra rari picchi elevati, a differenza dello scorso anno, e solo nelle stazioni di Milis e Domus de Maria si sono superati i 6 mm giornalieri (6.4 e 6.1 mm rispettivamente), nei primi giorni del mese.
Nel grafico 1 che rappresenta i valori giornalieri per 4 stazioni indicative è evidente il brusco calo dei valori in corrispondenza della metà del mese.

Precipitazioni
Durante il mese sono state registrate frequenti precipitazioni per la maggior parte di modesta entità (vedere il grafico 2 sulla frequenza delle precipitazioni in relazione all'entità) salvo un limitato numero di eventi intensi che hanno interessato generalmente la parte centrale del mese. I dati complessivi misurati dalle stazioni del SAR mostrano una certa variabilità tra i diversi settori dell'isola.

In generale sono state le località del nord est ed in particolare la Gallura ad aver registrato i valori totali superiori (es. stazioni Arzachena ed Aglientu).
Anche località meridionali hanno mostrato valori complessivi piuttosto elevati in virtù di eventi significativi e localizzati, in particolare il basso Campidano e l'Ogliastra e il Sarrabus (es. stazioni di Decimomannu, Villanova Strisaili e Muravera).

Le località in cui le piogge sono state più contenute (inferiori a 20 mm) sono localizzate nel nord ovest (es. stazioni di Olmedo e Sassari) e al centro, in particolare nel Nuorese e nelle Baronie (es. stazioni di Nuoro, Oliena, Dorgali, Orosei e Siniscola). Nella tabella 1 sono riportati i cumulati mensili di alcune stazioni della rete SAR insieme ai valori registrati lo scorso anno e si può notare come i dati pluviometrici descritti risultano sensibilmente inferiori rispetto ai quelli del settembre 2003.

L'esame dei dati giornalieri evidenzia alcuni valori particolarmente elevati: in particolare nella giornata del 17 spiccano i 64.4 mm registrati dalla stazione di Aglientu e 49.2 mm da quella di Arzachena. Nello stesso giorno altre stazioni hanno registrato valori superiori 30 mm, ad esempio San Teodoro e Luras (con 37.2 e 34 mm rispettivamente) sempre nel settore nord-orientale, mentre nel sud dell'isola si distingue l'elevato valore registrato dalla stazione di Decimomannu (40.4 mm).
Altro picco isolato, pari a 56.6 mm è stato registrato nella Piana di Chilivani (stazione di Ozieri) il secondo giorno del mese.

L'analisi della distribuzione degli eventi piovosi più significativi nell'arco della giornata, mostra valori di intensità orarie particolarmente elevate: in particolare, come evidenziano i grafici, nella stazione di Ozieri la pioggia è stata di breve durata e si sono registrate intensità orarie di 25.4 e 31.2 mm, tra le ore 14.00 e le 16.00. Anche per le stazioni di Decimomannu, San Teodoro ed Aglientu, l'evento piovoso si è concentrato in un breve periodo di circa due/tre ore e si sono avute intensità orarie prossime ai 20 mm/h. Nel caso di Arzachena, invece, la precipitazione si è protratto per diverse ore con valori di intensità compresi tra circa 5 e 10 mm/h (grafico 4).
In tali aree, pertanto, possono essersi verificate condizioni di ristagno in particolare nei suoli tendenzialmente argillosi, con conseguenti ritardi nell'ingresso in campo delle macchine operatrici; nelle aree in pendio, invece, soprattutto su suoli lavorati di recente il ruscellamento dell'acqua in eccesso può aver provocato fenomeni erosivi.

Bilancio idro-meteorologico
La disponibilità idrica complessiva, espressa dal bilancio idro-meteorologico, sulla base di quanto esposto per i due parametri precedentemente esaminati mostra condizioni di deficit diffuso ma con situazioni piuttosto differenti tra i diversi settori dell'isola (tabella 1).
Piuttosto marcate risultano inoltre le differenze tra i due anni in termini di bilancio, come si può evincere dall'ultima colonna della medesima tabella.

Somme termiche
Le sommatorie termiche in base 10 calcolate per il periodo primaverile-estivo (aprile-settembre) hanno raggiunto i valori superiori nelle aree costiere del Sulcis-Inglesiente, dove le stazioni di Masainas, Villa San Pietro e Domus de Maria hanno accumulato rispettivamente 1991 GDD, 1990 GDD e 1934 GDD, nel Campidano di Oristano e in Baronia con i 1953 GDD di Milis e 1944 GDD di Orosei; i minori accumuli sono stati registrati alle quote più elevate e in particolare nelle stazioni di Illorai, Villanova strisaili e Sadali.

Includendo nel calcolo i dati del mese di settembre permane un netto ritardo nell'accumulo termico rispetto allo stesso periodo del 2003, come era già stato evidenziato nei mesi scorsi (tabella 2).
Analogamente al mese precedente, le maggiori differenze hanno riguardato principalmente le aree centro-occidentali dell'isola (ad esempio le stazioni di Atzara, -593 GDD, Macomer -530 GDD, Milis -524 GDD e Putifigari -501 GDD). Allo stesso modo i minori scarti hanno interessato le stazioni localizzate nella costa settentrionale ed orientale (Orosei, -304 GDD, Valledoria, -344 GDD, Villanova strisaili, -355 GDD e San Teodoro, -366 GDD).

Se si considera l'accumulo di gradi giorno a partire dall'inizio dell'anno la situazione non è molto differente (tabella 3). Anche in questo caso si è computato un minore accumulo termico rispetto allo scorso anno e le maggiori differenze per entrambe le soglie di 0 °C e 10 °C hanno riguardato in particolare le aree della Sardegna centro-meridionale, come si può evidenziare dai dati relativi alle stazioni di Atzara, Domus de Maria, Ghilarza, Milis e Macomer.
I maggiori accumuli sono stati registrati nelle stazioni di Masainas, Milis, Muravera e Oliena, mentre nelle stazioni di montagna di Illorai e Villanova strisaili sono stati totalizzati i valori di sommatoria termica più bassi di tutto il periodo.

CONSIDERAZIONI AGRO-FENOLOGICHE


Cereali e foraggere
Le condizioni meteorologiche del mese sono state in larga parte favorevoli per le colture erbacee presenti in campo.
Come si è osservato nei mesi precedenti, anche per il periodo in esame ha continuato a manifestare un netto ritardo nello sviluppo fenologico delle coltivazioni rispetto alla media degli ultimi anni. E' il caso delle coltivazioni di riso, ad esempio, che durante il mese manifestava la fase di maturazione, determinando perciò uno slittamento delle operazioni di raccolta delle varietà più precoci (es. Carnaroli, Baldo, Roma) anche di diverse settimane.

Durante il periodo in esame è proseguita senza particolari problemi la raccolta del mais che ha fatto registrare in tutta l'isola rese molto soddisfacenti e in diversi casi anche superiori alla media. Alcuni cali produttivi possono aver riguardato quelle aziende che hanno somministrato volumi idrici inadeguati durante il periodo estivo oppure le coltivazioni in cui si sono verificati forti attacchi soprattutto ad opera di acari e insetti (es. afidi o lepidotteri). Prato di erba medica - Settembre 2004

Anche la coltivazione dell'erba medica ha fatto registrare delle buone produzioni. Le temperature dell'aria in linea con la climatologia hanno consentito alle piante di accrescersi e svilupparsi in maniera adeguata; è necessario tuttavia segnalare alcuni casi in cui si sono verificate delle perdite di prodotto per la presenza di afidi e curculionidi.

La ripresa delle precipitazioni, in particolar modo durante la seconda decade del mese, ha consentito il ricaccio dei prati di sulla e di cicoria soprattutto se quest'ultima è stata supportata da una irrigazione estiva di soccorso, ed ha favorito la germinazione delle specie annuali da erbaio autunno-vernino seminate in anticipo.

Ortive
Raccolta del pomodoro da industria - Settembre 2004 Per quanto riguarda il pomodoro da industria il ritardo registrato nello sviluppo fenologico durante le prime fasi, ha fatto si che la raccolta, in alcune aree, sia stata portata a termine nella prima decade del mese. Carciofaia di nuovo impianto - Settembre 2004In generale, per le carciofaie impiantate all'inizio di luglio, durante la prima parte del mese è stata rilevata la fase fenologica di 9°-10° foglia.
Gli ultimi rilievi del mese hanno evidenziato oltre il 60% di copertura.






Olivo
Per la maggior parte delle cultivar monitorate si è riscontrata una notevole uniformità di sviluppo vegetativo nei diversi areali. La fase fenologica riscontrata fra la prima e la seconda decade è stata quella di completo indurimento del nocciolo (II fase secondaria dell' accrescimento del frutto).
Nel corso della terza decade del mese in alcuni siti di produzione si è assistito al raggiungimento della fase di inizio invaiatura per le varietà maggiormente precoci, es. Pizz'e Carroga.
Le precipitazioni registrate nel corso della seconda decade di settembre hanno la rapida crescita delle drupe verso il calibro finale.

Vite
Grappolo di Vermentino in maturazione - Settembre 2004 Nel corso della prima decade del mese è stata rilevata la fase fenologica di maturazione del grappolo. In generale si assiste pertanto ad un ritardo nello sviluppo fenologico variabile fra i 15 e i 20 giorni rispetto allo scorso anno.
Questo è confermato dall'analisi delle sommatorie termiche. Ad esempio per la stazione di Olmedo dal 1 aprile al 30 settembre sono stati accumulati circa 1700 gradi giorno (GDD). Nello stesso periodo a Luras sono stati accumulati 1500 GDD, a Nuoro 1400. Nello stesso semestre del 2003 erano invece stati accumulati oltre 2100 gradi giorno (GDD) per la stazione di Olmedo, 2050 GDD per quella di Luras, e circa 1900 per Nuoro.
Una tale differenza di accumulo ha determinato uno slittamento delle date di vendemmia. Nel 2003 le cultivar precoci francesi ad Olmedo sono state raccolte nella seconda decade di agosto, nel 2004 le vendemmie delle stesse cultivar sono iniziate solamente nel corso della prima decade di settembre. Nelle successive seconda e terza decade sono state raccolte le altre cultivar (es. Vermentino). Sul finire del mese risultavano ancora in fase di maturazione le cultivar più tardive

Agrumi
Durante il mese di settembre le specie di agrumi monitorate hanno presentato la fase di avanzato ingrossamento di frutti. In particolare, le cultivar appartenenti al gruppo delle Naveline presentano dei frutti che hanno raggiunto considerevoli pezzature.

Drupacee
Durante il mese si è proceduto al completamente delle fasi di raccolta sia per le specie più tardive di pesco sia di susino

Note fitopatologiche
Le condizioni meteorologiche del periodo hanno agevolato le infestazioni dei parassiti che in questo periodo risultano importanti per le colture agrarie. Il regime termico infatti si è mantenuto al di sotto di valori letali agli insetti ed anche le precipitazioni hanno favorito un accrescimento dei frutti e degli organi verdi delle piante rendendole più appetibili.

In questo periodo sono risultate particolarmente dannose sia la Mosca della Frutta (Ceratitis capitata) che la Mosca delle Olive (Bactrocera oleae) che un pò ovunque hanno costretto gli agricoltori ad opportuni interventi di difesa. Anche su ortive di pieno campo (es. carciofo, cavolo, finocchio) e sulle erbacee presenti (es. mais) il regime termico in particolare ha prodotto situazioni di pericolo di elevate infestazioni, laddove non è stato condotto un attento monitoraggio della presenza dei parassiti e quindi un appropriato e tempestivo intervento fitoiatrico.
Tali situazioni possono essersi verificate a causa dell'assenza di condizioni limitanti, ovvero di eventi tali (es. grandinate, forti venti, elevati squilibri termici) da provocare elevate mortalità nelle specie presenti in campo.





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