Riepilogo mensile agrometeorologico di novembre 2004
Dal punto di vista meteorologico il mese in esame è stata caratterizzato da condizioni di tempo instabile, che hanno ha determinato frequenti ed abbondanti precipitazioni, concentrate in larga parte nella prima quindicina.
Precipitazioni
Durante il mese sono state registrate frequenti precipitazioni, concentrate soprattutto nella prima metà, che in alcune aree hanno superato abbondantemente i corrispondenti valori medi climatici. In generale gli eventi piovosi sono stati numerosi fino ad interessare 12-13 giorni in Gallura.
Le aree in cui sono stati raggiunti i maggiori cumulati mensili (140 - 190 mm/mese circa) sono localizzate nel sud-est dell'isola (es. stazioni di Jerzu, Muravera, Sadali e Villasalto) e nel settore centrale (es. stazioni di Atzara e Gavoi); altre località che hanno registrato valori superiori a 100 mm/mese sono localizzate in Gallura (es. stazioni di Luras, Arzachena ed Aglientu) ed in Campidano (es. stazioni di Dolianova, Sardara ed Arborea)
I valori inferiori, sebbene compresi tra 40 e 100 mm/mese circa, sono stati registrati nelle rimanenti località del centro-nord ed in particolare nel Nuorese e nel settore nord-occidentale.
Nella tabella 1 si può osservare come mediamente le piogge registrate sul territorio regionale raggiungono le stesse grandezze rispetto al novembre 2003, sebbene con una distribuzione spaziale nettamente differente tra i due anni.
L'analisi dei singoli valori giornalieri evidenzia la frequenza delle piogge consistenti: come mostra il relativo grafico, circa i due terzi dei valori registrati risultano superiori a 5 mm/giorno, e poco meno della metà % superano 10 mm/giorno. In particolare sono da evidenziare i valori elevati registrati il giorno 9 nel versante occidentale (es. stazioni di Iglesias 71.6 mm/giorno e Scano di Montiferro 50.8 mm/giorno) e nella fascia costiera sud-orientale nei giorni 2 e 13 (es. stazioni di Jerzu 52.8 e 56.8 mm/giorno, e Muravera 48.6 e 41.8 mm/giorno).
Gli eventi piovosi più abbondanti sono stati caratterizzati anche da consistenti valori di intensità oraria, generalmente compresi tra 17 e 22 mm/h.
La concentrazione delle piogge nella prima metà del mese, nelle aree in cui maggiori sono stati gli apporti, hanno determinato condizioni di saturazione con conseguenti ristagni superficiali. Tali condizioni possono aver ridotto sensibilmente il periodo utile per l'esecuzione delle operazioni in campo, in particolare nei suoli più compatti.
Nelle aree in cui le precipitazioni sono risultate più contenute e dove i suoli presentano una maggiore permeabilità, al contrario gli agricoltori hanno potuto disporre di un prolungato periodo, coincidente con la seconda metà del mese, per il completamento dei lavori di campo.
L'elevata intensità oraria, laddove è risultata superiore alla capacità di infiltrazione dei suoli, ha determinato dapprima un ristagno idrico negli avvallamenti della superficie e successivamente fenomeni di ruscellamento superficiale, che possono aver esercitato un'azione erosiva sui terreni in pendio ed in particolare in quelli lavorati di recente.
Evapotraspirazione e bilancio idro-meteorologico
I valori medi giornalieri dell'evapotraspirazione di riferimento sono variati, nella generalità delle aree monitorate, da un minimo di 0.6 mm/giorno calcolati per la stazione di Bitti, fino a 1.5 mm/giorno per la stazione di Domus de Maria. Tra i singoli dati giornalieri non si registrano valori elevati e nella maggior parte dei casi risultano inferiori a 3 mm.
Considerando le abbondanti piogge ed i bassi valori dell'evapotraspirazione, il bilancio idro-meteorologico (tabella 1) mostra una generale condizione di surplus idrico che riflette sostanzialmente la distribuzione spaziale delle piogge esposta in precedenza.
Somme termiche
Le somme termiche calcolate dal primo gennaio al 30 novembre 2004 (tabella 2) hanno mostrato i valori maggiori principalmente nelle aree costiere dell'isola e in particolare nelle stazioni di Masainas, Milis, Muravera, Domus de Maria e San Teodoro che hanno accumulato oltre 5600 GDD al di sopra di 0 °C e oltre 2300 GDD al di sopra di 10 °C. Analogamente a quanto osservato nei mesi precedenti i valori minori si sono verificati nelle stazioni di montagna di Illorai e soprattutto di Villanova Strisaili con accumuli rispettivamente pari a 4007 GDD e 3741 GDD in base 0 °C e 1227 GDD e 1057 GDD in base 10 °C.
Rispetto allo scorso anno, come già espresso nei mesi precedenti, si conferma un netto ritardo nell'accumulo termico: le maggiori differenze sono state registrate nelle stazioni di Atzara, Sardara, Milis, Domus De Maria e Ghilarza che, per le due soglie 0 e 10 °C hanno mostrato accumuli inferiori di oltre 450 GDD ed oltre 500 GDD, mentre gli scostamenti minori si sono avuti normalmente nelle stazioni di collina e di montagna come Oliena, Aglientu, Villanova Strisaili e Illorai.
L'analisi delle somme termiche limitatamente al bimestre ottobre-novembre (tabella 3), elaborato allo scopo di quantificare la disponibilità termica per le colture autunno-vernine, ha rivelato un maggior accumulo nelle stazioni costiere di Muravera, Masainas e Domus de Maria con oltre 1000 GDD al di sopra di 0°C e 400 GDD al di sopra di 10°C. I valori più bassi, invece, sono stati riscontrati nelle aree più interne e alle quote più alte come per le stazioni di Bitti, Sadali e Illorai.
Si osserva, infine, come rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ci sia stato un maggiore accumulo di gradi giorno che ha riguardato in particolare le stazioni di Bitti, Luras e Illorai. Le uniche stazioni che hanno, invece, mostrato un ritardo termico rispetto al 2003 sono risultate Decimomannu, Masainas, Orani e San Teodoro.
CONSIDERAZIONI AGRO-FENOLOGICHE
Cereali e foraggere
Le temperature miti e le piogge abbondanti di novembre hanno consentito un buon accrescimento delle essenze tipiche dei pascoli naturali e delle specie foraggere sia da erbaio che da prato. Le condizioni termo-pluviometriche del periodo hanno favorito senza dubbio un buon ritmo di accrescimento soprattutto delle graminacee.
Gli unici problemi possono aver riguardato le foraggere presenti in suoli pesanti e mal sistemati dove a causa delle piogge, soprattutto della prima metà di novembre, si sono manifestate condizioni di saturazione e ristagno. In queste situazioni possono avere subito danni soprattutto le specie appartenenti alla famiglia delle leguminose, molto più sensibili ai marciumi per l'apparato radicale carnoso e fittonante.
Inoltre, nelle aree in cui le precipitazioni sono state più abbondanti e dove vi è stato l'allagamento dei terreni possono esservi state limitazioni al pascolamento sia per il rischio legato alle zoppie degli animali sia la propensione del bestiame a cessare il pascolamento ed a ricercare ripari in caso di pioggia.
Infine, le condizioni di saturazione dei terreni hanno creato difficoltà per la semina dei cereali autunno-vernini.
Ortive
Le condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato il mese hanno determinato condizioni di eccessiva umidità nei terreni con conseguenti danni da marciume radicale e, nelle situazioni più gravi, disseccamenti e persino la moria di intere piante. La situazione più grave ha interessato i territori presenti nella Bassa Valle del Coghinas dove i danni hanno riguardato circa il 40% delle coltivazioni, minori problemi si sono verificati nelle aree agricole del Medio Campidano in cui sono state segnalate solo alcune situazioni di pericolo per le carciofaie coltivate su terreni pesanti e mal sistemati. Le condizioni di ristagno idrico dei suoli hanno, inoltre, causato analoghi problemi di asfissia radicale anche su altre specie orticole di pieno campo come la patata e il finocchio.
Olivo
Gli oliveti si trovano in fase di invaiatura avanzata o di maturazione a seconda della località e della cultivar.
Dove necessario sono state effettuate le lavorazioni dei terreni e le operazioni di pulizia degli oliveti, allo scopo di favorire il transito dei mezzi durante la raccolta.
Nel corso della seconda decade del mese è iniziata la raccolta delle drupe, pratica che viene effettuata quando l'invaiatura non è completamente terminata allo scopo di ridurre i danni causati dalla nuova generazione di Mosca delle Olive.
Rispetto allo scorso anno, l'epoca di raccolta è risultata posticipata di circa 3 settimane a causa del rallentamento nello sviluppo fenologico registrato nel corso del 2004.
Vite
Nei vigneti si è osservata la caduta delle foglie, fase che conclude il ciclo annuale.
Agrumi
E' proseguita la raccolta delle arance Naveline e dei clementine. A causa dell'andamento mite delle temperature di questi ultimi mesi, i mandarino-simili presentano quest'anno una scarsa colorazione e pertanto vengono esposti a basse temperature nei centri di raccolta prima della commercializzazione del prodotto.
Per l'arancia Tarocco si stanno effettuando trattamenti anticascola per evitare perdite nelle produzioni medio-tardive.
Drupacee
Si sono effettuate le operazioni di potatura e in molti casi si sono eseguiti trattamenti preventivi contro i marciumi, soprattutto negli impianti molto fitti.
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