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Riepilogo mensile agrometeorologico di novembre 2005


Evapotraspirazione
I valori medi mensili di novembre sono variati tra un minimo di 2.4 mm/d ottenuti per la stazione dei Villanova Strisaili ed un massimo di 3.9 mm/d per quella di Milis, riusltando di poco inferiori a quelli dello scorso anno. Anche i valori giornalieri sono risultati generalmente contenuti e nelle località monitorate non hanno raramente superato i 6 mm/d (5.8 nella stazione di Milis).



Piogge e Bilancio idro-meteorologico
Le abbondanti precipitazioni che hanno contraddistinto il mese ed i bassi valori di evapotraspirazione hanno dato origine a condizioni di surplus del bilancio idro-meteorologico piuttosto estese, con valori piuttosto marcati in particolare nel settore centro-occidentale in cui maggiori sono stati gli apporti meteorici.
Di rilievo per le possibili conseguenze sui campi le piogge dell'ultima decade ed in particolare del 26 quando si sono registrati nelle stazioni di Scano di Montiferro, Macomer, Modolo ed Illorai rispettivamente 99.2, 67.6, 50.0 e 76.0 mm/d. analizzando i valori orari si può evidenziare come tale evento si sia sviluppato in un lungo arco di tempo con valori massimi orari generalmente compresi tra 10 e 20 mm/h. Per tali ragioni le conseguenze possono essere state più contenute, almeno nelle località caratterizzate da suoli con maggiore capacità di infiltrazione e con pendenze meno accentuate.



Sommatorie termiche
L'elaborazione delle sommatorie termiche per il mese di novembre ha fatto osservare un netto ritardo termico nella maggior parte delle stazioni analizzate per gli accumuli in base 0 mentre per quelli in base 10, ad eccezione di Giave, Orosei, Olmedo, Sorso e Valledoria, sono state riscontrati valori inferiori a quanto registrato lo scorso anno (Tabella 1). Lo stesso discorso può essere considerato valido anche se si considera il confronto rispetto alla climatologia (Tabella 1).
Le sommatorie maggiori hanno riguardato principalmente le aree costiere e alcune zone dell'interno come Sardara in cui sono stati accumulati oltre 400 GDD in base 0 e oltre 100 GDD in base 10. Le aree più fredde, invece, sono risultate quelle poste alle quote più elevate come Illorai, Macomer, Bitti e Sadali e Giave che non hanno raggiunto i 300 GDD in base 0 e i 50 GDD in base 10.

Per quanto riguarda il bimestre ottobre-novembre (Tabella 2) è stato riscontrato un consistente ritardo rispetto allo stesso periodo del 2004 per entrambe le soglie base, con le maggiori differenze riscontrabili per le aree notoriamente più fredde. In alcune stazioni come Villa San Pietro, Domus de Maria, Stintino, Muravera e Masainas sono stati raggiunti e superati i 1000 GDD in base 0 e i 400 GDD in base 10 mentre nelle stazioni poste alle quote più alte non si è andati oltre i 700 GDD con soglia 0 °C e i 200 GDD con soglia 10 °C

Infine, considerando le sommatorie dall'inizio dell'anno (gennaio-novembre) è possibile rilevare un notevole ritardo rispetto allo stesso periodo del 2004, in particolare, per gli accumuli in base 0 e per alcune stazioni come Olmedo, Sorso, Arzachena, Scano Montiferro e Valledoria (Tabella 3). In relazione alle sommatorie in base 10 la maggior parte delle stazioni ha, invece, fatto registrare valori decisamente superiori allo scorso anno. In termini generali le sommatorie termiche più elevate hanno riguardato le aree costiere con valori superiori a 5500 GDD in base 10 e 2500 GDD in base 0, mentre le aree più fredde sono risultate Illorai e Villanova Strisaili.



Wind chill index
Il Wind Chill Index calcolato per il mese di novembre (Tabella 4) ha mostrato i valori potenzialmente più disagevoli per il bestiame nelle aree interne e ad alta quota localizzate principalmente nella parte centro-settentrionale dell'Isola (es. Bitti, Luras, Illorai e Macomer). In tali aree sono state accumulate oltre 300 ore di lieve disagio e oltre 100 ore di disagio. In particolare, nelle stazioni di Bitti e Orgosolo sono state registrate anche un consistente numero di ore nella soglia di elevato disagio. Le aree più vicine alla costa hanno, invece, mostrato la situazione meno rischiosa. Nelle stazioni di Decimomannu, Orosei e Villa San Pietro non si sono verificati valori dell'indice di freddo oltre la soglia di lieve disagio.
In generale, il maggior accumulo di ore nelle soglie di rischio è stato registrato nella terza decade del mese con le 22 ore di disagio di Aglientu e Macomer del giorno 23 mentre il 26 nelle stazioni di Bitti e Orgosolo Olai sono state accumulate rispettivamente 22 ore e 24 ore di disagio. E' da ricordare la situazione del giorno 27 dove sempre nelle stazioni di Bitti e Orgosolo Olai sono state registrate rispettivamente 12 ore e 17 ore di WCI nell'intervallo di elevato disagio.



Indice di vegetazione-NDVI
La figura 1 mostra lo stato della vegetazione per il mese di novembre 2005; la I valori NDVI sono rimasti pressoché invariati rispetto al mese di ottobre, come evidente anche dal confronto con la figura 2, relativa al mese di ottobre 2005. La figura 3 mostra invece l'NDVI di Novembre 2004. Il grafico 1 mostra l'andamento dei valori NDVI da settembre (valori minimi assoluti anno 2005) a novembre. Come si evince da ottobre i valori NDVI risultano piuttosto stabili. Questo è dovuto alla rallentata riposta della vegetazione nel periodo invernale.

CONSIDERAZIONI AGRO-FENOLOGICHE


Cereali e foraggere
Inizialmente le piogge non molto consistenti che hanno caratterizzato la prima decade del mese hanno sicuramente rallentato l'accrescimento e lo sviluppo degli erbai e dei prati autunno-vernini già seminati e creato alcuni problemi per gli agricoltori che non avevano ancora proceduto alle operazioni di semina. Successivamente le precipitazioni abbondanti della seconda e,soprattutto,della terza decade del mese accompagnate da un regime termico sostanzialmente in linea con la climatologia hanno consentito le operazioni di campo e una ripresa delle specie foraggere sia spontanee che coltivate. Durante il mese sono, inoltre, proseguite le semine dei cereali in asciutto favorite dallo stato di tempera dei terreni che ha caratterizzato gli ultimi 20 giorni del mese.

Agrumi
La terza decade del mese di Novembre, nelle aree agrumicole del Medio e Basso Campidano, è iniziata la raccolta delle arance del gruppo delle Naveline e delle clementine, per le quali quest'anno si è registrato un leggero ritardo nella maturazione rispetto al 2004. Nonostante i molti voli di mosca mediterranea della frutta, non sono stati registrati particolari danni sui frutti.

Drupacee
L'entrata delle specie da frutto nella fase di riposo vegetativo è stata accompagnata dagli interventi di potatura. Inoltre, in questo periodo si effettuano trattamenti antiparassitari sia di tipo chimico sia di tipo meccanico (spazzolatura localizzata delle parte dorsale delle branche contro cocciniglia bianca).

Olivo
Prosegue la raccolta anticipata delle drupe. Le basse temperature registrate nel corso del mese non hanno causato danni sensibili alla coltura. Le precipitazioni, se non in qualche particolare caso, non hanno intralciato le operazioni di raccolta.

Vite
La vite si trova in fase di riposo vegetativo.

Note fitopatologiche
Le condizioni dell'estate 2005 non sono state limitanti per la Mosca delle Olive e questo fatto ha portato ad un incremento della popolazione dell'insetto in questo periodo, che in alcune zone ha avuto effetti devastanti sull'Olivo, facendo registrare percentuali di infestazione del 100% con anche 10-20 punture per singola oliva. Sempre su Olivo è da segnalare che la scarsità di precipitazione anche dei mesi precedenti ha portato ad un avvizzimento delle olive fattore questo che però è risultato sfavorevole anche alla mosca in quanto rende i frutti meno appetibili e suscettibili agli attacchi. Quanto detto unitamente alle condizioni di scarica produttiva in cui si trovano gli oliveti nella maggior parte delle aree olivicole della Sardegna, sta portando ad una notevole riduzione della produzione.




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