Riepilogo mensile meteorologico di dicembre 2005
Situazione generale
Nei primi giorni del mese una perturbazione, con un minimo di pressione a Sud dell’Irlanda, ha iniziato ad interessare l’Europa occidentale. Alle nostre latitudini (inclusa la Sardegna), la maturazione della perturbazione ha portato un aumento della nuvolosità associato a piogge sparse anche di moderata intensità e a venti forti sud-occidentali. Questa vasta area depressionaria si è estesa nei giorni successivi fino al nord-Africa continuando a mantenere perturbato il tempo su tutta l’area del Mediterraneo.
Dalla giornata dell’8 l’arrivo di una nuova depressione, che dalle Isole Britanniche si è spostata verso sud-Est, ha portato alla formazione di un minimo chiuso a tutti i livelli sul Mediterraneo centrale. Sulla Sardegna sono state registrate precipitazioni temporalesche di forte intensità principalmente sul settore orientale. Nei giorni successivi la situazione è evoluta colla formazione di un vasto nucleo di aria fredda in quota centrato sull’Algeria e un minimo al suolo sulla Libia che hanno dato luogo a temporali su tutta l’area. Nella giornata del 14 il profondo minimo sulla Libia si è portato a sud della Sicilia dove ha stazionato per alcuni giorni.
A partire dalla giornata del 15 un ciclone presente sull’Europa nord-occidentale ha sviluppato un’intensa perturbazione che ha investito tutto il settore centro-occidentale del continente. Venerdì 16, poi, si è assistito alla formazione di un ciclone secondario sul Mar Ligure che ha prodotto un forte vento di Maestrale e una sensibile diminuzione delle temperature.
Nei giorni seguenti, grazie ad una debole rimonta anticiclonica sull’area del Mediterraneo, il tempo è migliorato. Dalla giornata di Natale un’area depressionaria di origine nordica ha iniziato ad estendersi sul continente europeo fino a raggiungere la costa nord-africana. Tale struttura, che presentava un minimo in quota sulla Germania e al suolo sull’Italia, ha determinato temporali di moderata intensità e ha convogliato aria fredda che ha portato una sensibile diminuzione delle temperature.
Considerazioni climatiche
Temperature
Il mese di dicembre è stato decisamente freddo. Ambo le temperature medie sono risultate di circa 2°C inferiori alla climatologia; per le minime i valori più bassi si sono avuti sulla parte orientale dell’Isola, per le massime i valori più bassi sono stati misurati sul Nord-Ovest.
Temperature leggermente più elevate sono state misurate all’inizio del mese, tuttavia nell’arco del mese le variazioni non sono state molto marcate. Dal 3 al 5 dicembre le massime hanno superato i 10°C su tutto il territorio regionale (tranne le zone di montagna), sino a raggiungere i 21.0°C a Dorgali; sempre in quei giorni anche le minime hanno superato i 10°C su una fetta consistente di territorio, con una punta di 13.2°C a Stintino.
Quasi ogni notte i termometri dell’Isola sono scesi sotto i 0°C in almeno una località. Il 18 e 19, in particolare, le gelate sono state estese e si sono avute temperature di -9.0°C a Villanova Strisaili -8.0°C a Giave e -6.3°C ad Illorai. Il 29, infine, oltre alla notte è stato molto freddo anche il dì, tanto che in numerose località di montagna i termometri sono stati sempre sotto lo 0°C, come ad esempio ad Orgosolo/Montes, la cui temperatura massima è stata -0.8°C.
Umidità relativa
Le umidità sono state sostanzialmente in linea colla media, tranne la parte meridionale dell’Isola che è risultata un po’ secca.
Fra le nottate secche si segnala quella del 29 che ha avuto umidità massime molto basse sulla costa orientale: 57% a Siniscola e 59% a Dorgali. La giornata che ha misurato le umidità minime più basse, invece, è stata il 18: 14% a Gonnosfanadiga, 16% a Uta e 17% a Dorgali e Siniscola. Numerosi, infine, i giorni con umidità del 100% per tutte le 24 ore.
Precipitazioni
I cumulati di dicembre hanno superato una po’ ovunque gli 80mm/mese, tranne il Sud-Est dell’Isola che ha avuto piogge di circa 60-70 mm/mese. Nelle Barbagie, in Gallura e nel Logudoro i cumulati hanno anche superato la soglia dei 100mm/mese; i valori misurati in Barbagia, in realtà, sono ancora più elevati per effetto delle nevicate (non misurabili dai pluviometri). Il Rapporto colla media indica che si tratta di precipitazioni generalmente entro ±20% dalla media climatologia, tranne la parte orientale dell’Isola, le cui piogge stanno tra il 60% e l’80%.
Un po’ dovunque è piovuto tra i 10 giorni/mese ed 13 giorni/mese, tranne la provincia di Cagliari, sulla quale è piovuto tra gli 8 giorni/mese e i 10 giorni/mese. Si tratta comunque di valori tutti in linea colla media climatologica.
Numerosi giorni sono stati interessati da precipitazioni diffuse, spesso di moderata entità; il 3, il 5, il 6 e l’8 l’intero territorio dell’Isola è stato interessato. Il più piovoso è stato il 3: 46.2mm/g ad orgosolo, 43.2mm/g a Putifigari e cumulati superiori a 30mm/g su un ottavo del territorio regionale; le piogge di Putifigari sono state anche le più intense del mese: 13.4mm/10min alle 2:50 e 24.0mm/50min tra le 2:10 e le 3:00.
Interessati, infine, le piogge del 10 che a Jerzu hanno raggiunto i 42mm/g.
Vento
Come tipicamente accade sulla nostra isola, i venti medi giornalieri sono stati generalmente deboli, mentre i venti massimi sono stati moderati/forti. Fra le direzioni c’è stata una leggera prevalenza dei venti di Ponente o Maestrale.
La 17 è stata la giornata più ventosa: il vento medio ha raggiunto 15.2m/s a Putifigari, 13.3m/s a Macomer ed ha superato 10m/s su metà della Sardegna; il vento massimo, invece, ha toccato 36.6m/s a Muravera, 32.9m/s a Sadali ed ha superato 30m/s su un terzo dell’Isola.
Numerose le giornate che su alcune stazioni sono risultate del tutto prive di vento o con venti prossimi a 0m/s. Fra le giornate meno ventose un po’ dappertutto, invece, si segnala il 20, i cui venti medi sono stati: 0.1m/s a Dorgali e Benetutti e valori inferiori ad 1m/s su metà dell’Isola.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione globale del mese sta tra i 100/110 MJ/m2 della provincia di Sassari ed i 150/160 MJ/m2 delle province di Cagliari ed Ogliastra. Si tratta di valori di poco inferiori alla media decennale (1995-2004) che va dai 140 MJ/m2 della costa settentrionale dell’Isola ai 180 MJ/m2 della sua costa meridionale. L’eliofania, invece, è stata misurata in modo irregolare, per cui si preferisce non dare un valore medio, ma limitarci a citare gli estremi mensili.
Il 19 è stata la giornata più luminosa e più soleggiata: 10.7 MJ/m2 di radiazione ad Aritzo e 10.0 MJ/m2 ad Orgosolo e Chilivani; 8h 10min di eliofania a Zeddiani. Il 10 e 11, invece, la copertura nuvolosa ha impedito alla radiazione solare di essere misurata in numerose località: Dorgali (0.0 MJ/m2), Orgosolo (0.1 MJ/m2) e quasi un quarto dell’Isola con valori inferiori ad 1.0 MJ/m2. L’eliofania, infine, è stata di 0min sia a Zeddiani che a Chilivani il 15 ed il 27.
Eliofania media |
N.D. |
Climatologia |
6h 43min |
Anomalia media |
N.D. |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
N.D. |
Eliofania minima del mese (14 e 21.12.2005) |
0min |
Eliofania massima del mese (19.12.2005) |
8h 10min |
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