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Riepilogo mensile meteorologico di gennaio 2006

Situazione generale
I primi giorni del mese in esame sono stati caratterizzati da tempo fortemente perturbato a causa di una vasta area depressionaria che ha praticamente interessato tutta l’Europa. Tale struttura si è estesa dalla Scandinava alle coste settentrionali dell’Africa, dando luogo a diversi minimi chiusi al suolo di cui uno proprio sulla penisola italiana. Sino alla giornata di venerdì 6, il cielo è stato molto nuvoloso o coperto e si sono registrate precipitazioni sparse, localmente di moderata intensità, che sui principali rilievi hanno assunto carattere nevoso.
Dalla giornata successiva si è assistito allo spostamento verso Est della perturbazione, che ha lasciato così le nostre latitudini, favorendo peró l’ingresso di una nuova area di vorticità positiva tra il Mediterraneo centro-occidentale e il Nord-Africa. Questa struttura barica ha marginalmente interessato la nostra regione portando comunque nuvolosità prevalentemente alta, precipitazioni sulla Sardegna meridionale e orientale e un debole aumento delle temperature.
Successivamente, un campo di alta pressione è andato espandendosi dalla penisola iberica sino alla Russia interessando così gran parte dell’Europa almeno fino alla giornata di domenica 15. Pertanto si sono avute condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso con venti deboli in prevalenza dai quadranti orientali, e una generale diminuzione delle temperature minime. Da evidenziare, inoltre, gelate mattutine estese a tutta l’Isola tra mercoledì 11 e il giorno seguente a causa di flussi di aria fredda da Nord-Est. Nella giornata di venerdì 13, però, il transito di una debole perturbazione sul Mediterraneo ha temporaneamente portato un aumento della nuvolosità associato a deboli piogge sul versante meridionale e orientale dell’isola.
Tra le giornate di lunedì 16 e venerdì 20 una saccatura si è estesa dalla penisola scandinava ai Balcani interessando marginalmente la Sardegna con nuvolosità irregolare. Nelle due giornate seguenti l’arrivo di un sistema frontale freddo dal Nord-Atlantico ha determinato un peggioramento della situazione meteorologica sulla nostra regione con precipitazioni sparse.
Condizioni di stabilità atmosferica si sono avute a partire dalla giornata di lunedì 23 grazie ad un campo di alta pressione già presente su gran parte dell’Europa occidentale ed estesosi gradualmente al Mediterraneo, anche se la Sardegna orientale ha risentito ancora marginalmente degli effetti di un’area ciclonica con minimo chiuso sullo Ionio. L’azione combinata delle due strutture ha favorito il passaggio di flussi di aria fredda di origine settentrionale, che ha portato ad una sensibile diminuzione delle temperature, principalmente nei valori minimi.
Gli ultimi giorni del mese in esame hanno visto un vasto ciclone atlantico transitare dalla penisola iberica verso Est, con un minimo chiuso a tutti i livelli sul Nord-Africa. Tale perturbazione, associata a flussi di aria calda e umida nord-africana, ha determinato un progressivo e sensibile peggioramento della situazione atmosferica, con cielo coperto e precipitazioni diffuse che sulla Sardegna orientale sono state di fortissima intensità.



Considerazioni climatiche
Temperature
Temperatura minima Temperatura massima Le temperature di gennaio sono state mediamente inferiori alla norma di questo mese, soprattutto nei valori minimi: questi hanno fatto registrare, sui versanti settentrionale e orientale della regione, valori inferiori a quelli attesi fin quasi per metà del mese. Mentre l’anomalia dei valori massimi non raggiunge i -2 ºC, per le temperature minime essa é inferiore a -3 ºC, e presenta un marcato gradiente Nord-Sud.
I giorni più caldi del mese sono stati gli ultimi, ma quelli immediatamente precedenti sono stati i più freddi, il che ha certamente contribuito a rendere particolarmente sensibili tali variazioni. La giornata più calda é stata il 29: cinque stazioni hanno registrato temperature superiori ai 18.0 ºC, con un picco di 19.3 ºC a Palmas-Arborea e Olmedo, e 18.4 ºC a Sorso.
Le gelate hanno interessato pressoché tutto il mese. Una particolarmente estesa si é avuta nei giorni 11-12, ed é stata rilevata da circa metà delle stazioni, mentre nei giorni 25-26 sono state registrate le temperature più basse: il 25 la colonnina di mercurio ha toccato -8.4 ºC a Sadali, -8.3 ºC a Villanova Strisaili, e valori inferiori a 0 ºC si sono avuti sul 60% del territorio. Il giorno dopo, il termometro di Villanova Strisaili é arrivato a -10.3 ºC, mentre a Orgosolo Olai e Sadali sono stati rilevati rispettivamente -7.6 ºC e -7.3 ºC. Ancora, le gelate hanno interessato ben 38 stazioni dell’Isola, cioé oltre il 60%. Il giorno 24, infine, il termometro di Orgosolo Montes non é mai salito sopra lo zero, registrando anzi una temperatura massima giornaliera di -4.6 ºC.


Umidità relativa
Umidità relativa Mentre l’umidità massima risulta lievemente sopra la media (nelle zone interne fino a +10%), i valori minimi denunciano anomalie che sono più marcate nei valori negativi (-10% sul versante più siccitoso, quello occidentale).
La giornata più secca é stata il 12, con appena il 14% a Gonnosfanadiga. Numerose (quindici) anche le giornate molto umide, con umidità minime che hanno raggiunto il valore di saturazione dell’aria.


Precipitazioni
Precipitazioni Precipitazioni Le precipitazioni di questo mese sono state caratterizzate dalla loro distribuzione spaziale fortemente sbilanciata: mentre il versante centro-occidentale dell’Isola denuncia un deficit attorno al 50%, i cumulati su tutto il versante opposto sono stati abbondantemente sopra la media, con valori che hanno superato i 500 mm. Un analogo gradiente Est-Ovest é riscontrabile nella distribuzione spaziale degli eventi, a dimostrazione del particolare regime pluviometrico che ha caratterizzato questo mese.
Precipitazioni diffuse, che hanno interessato oltre il 50% della regione, si sono avute nei primi due giorni del mese: i cumulati del giorno 2, in particolare, hanno fatto registrare fino a 36.4 mm a Sadali, 31.2 mm a Giave, e valori superiori a 20 mm in altre cinque localitá del centro. Un’altro evento significativo si é avuto l’8 gennaio, quando 39.6 mm sono caduti a Domus De Maria e 29.2 mm a Villa S. Pietro. Gli ultimi due giorni del mese, infine, hanno visto gran parte dell’Isola investita da precipitazioni eccezionalmente intense: il 31, 18.4 mm sono stati raccolti in dieci minuti a Villasalto; i cumulati del giorno mostrano cifre come 330.8 mm a Villanova Strisaili, 303.2 mm a Dorgali Lanaitto, 191.8 mm a Orgosolo Montes, 150.2 mm a Villasalto, 137.2 mm a Dorgali Filitta. Complessivamente, ben ventidue stazioni hanno superato i 40 mm, ed un totale di 44 pluviometri ha rilevato un cumulato significativo, nel corso della giornata. Il giorno seguente, 131.4 mm si sono avuti a ancora a Dorgali Lanaitto, e 105.8 mm a Villanova Strisaili, per un totale, su questo pluviometro, di ben 436.6 mm in 48 ore. Questo cumulato costituisce circa l’80% del totale mensile registrato dalla stazione, ed é pari dunque a ben 5 volte il valore atteso per questo mese.


Vento
Il vento medio giornaliero di gennaio è stato generalmente debole, con una lieve prevalenza dei quadranti orientali nella direzione di provenienza, a conferma del particolare regime meteorologico che ha caratterizzato questo mese. Anche il vento massimo non é stato intenso, attestandosi in media su valori moderati.
La giornata più ventosa é stata il 30: un vento medio di 13.5 m/s (a Macomer) e fino a 14.0 m/s (a Orgosolo Montes), e punte fino a 34.5 m/s (circa 124 km/h, ancora a Orgosolo Montes) sono stati registrati nel corso delle 24 ore. Molte invece le giornate con vento medio prossimo a 0 m/s.

Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero

Radiazione ed eliofania
Radiazione Globale Decisamente sotto la media la radiazione totale registrata questo mese. È inoltre evidente il divario tra i versanti occidentale ed orientale della regione - quest’ultimo interessato da eventi piovosi molto più frequenti – a dispetto di una climatologia che esibisce usualmente un gradiente Nord-Sud. Il valore massimo del mese, rilevato il giorno 25, ammonta a 11.9 MJ/m2 (Orgosolo Olai), mentre il valore minimo, pari a 0 MJ/m2, si é avuto il giorno prima nella stazione di Dorgali Lanaitto.
Il numero di ore di insolazione é praticamente in media con la climatologia del mese. Il massimo mensile ammonta a oltre 9 ore di sole, registrate a Chilivani il 25, mentre la giornata più nuvolosa é stata il 30, quando il sole é rimasto oscurato per tutto il dí su ambedue le stazioni di misura.

Eliofania media 4h 20min.
Climatologia 4h 09min
Anomalia media +11min
Media delle ore diurne con cielo coperto 5h 10min
Eliofania minima del mese (30.1.2006) 0min
Eliofania massima del mese (25.01.2006) 9h 17min



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