Riepilogo mensile meteorologico di febbraio 2006
Situazione generale
I primi giorni del mese sono stati caratterizzati dalla presenza di un anticiclone sul Mediterraneo e da una bassa pressione al suolo a Sud-Est dell’Italia, il cui effetto combinato ha favorito l’insorgere di deboli venti settentrionali e la formazione di nebbie mattutine. A partire dal 3 un ciclone, originatosi sul nord-atlantico, si è portato sulla Penisola Iberica e nelle giornate di sabato e domenica è transitato sul Canale di Sardegna portando qualche debole piovasco. Dalla giornata del 7 il ciclone, inizialmente sull’Isola di Creta, si è spostato ulteriormente ad Est, raggiungendo le coste del Medio Oriente e favorendo una nuova espansione anticiclonica e un aumento delle temperature sull’area del Mediterraneo.
Nella giornata del 8, un vasto ciclone dal Mare del Nord si è spostato verso Sud e, interagendo colle Alpi, ha provocato la formazione di un minimo secondario sul Nord-Italia che ha prodotto un forte vento di Maestrale sulle coste settentrionali della Sardegna. Nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 il minimo al suolo e in quota si è spostato verso Est mentre l’area di alta pressione si è estesa dalle Isole Britanniche sino al Mediterraneo.
A partire dal 13 la situazione meteorologica è stata caratterizzata da alta pressione al suolo ed una saccatura in quota che ha determinato l’afflusso di correnti fredde dalla Scandinavia sull’Italia; il risultato è stato una nuvolosità irregolare, ma, soprattutto, una sensibile diminuzione delle temperature con gelate su gran parte della nostra isola.
Un marcato peggioramento si è avuto dalla giornata di giovedì 16 per l’approfondirsi di un vesto ciclone che ha iniziato ad interessare l’intera Europa centrale e che, il 17 e 18 ha innescato una piccola ciclognensi sottovento alle Alpi. La Sardegna è stata investita da venti moderati di Libeccio e, nella giornata del 19, precipitazioni a carattere di rovescio sono state registrate sul settore nord-occidentale.
Per tutta la settimana seguente le condizioni si sono mantenute perturbate a causa di un nuova, vasta, perturbazione sull’Europa che ha innescato numerosi cicloni secondari. Lunedì 20 il primo di questi cicloni si è localizzato sul Golfo di Biscaglia ed uno dei suoi fronti ha attraversato la Sardegna determinando temporali anche intensi. Nella giornata del 23 si è assistito alla formazione di un altro minimo sull’Algeria in corrispondenza del massimo del jet a 250 hPa. Infine, negli ultimi giorni del mese un’ennesima struttura depressionaria proveniente dalla penisola Iberica ha investito la Sardegna con temporali e forti venti di maestrale.
Considerazioni climatiche
Temperature
Il mese di febbraio ha avuto temperature massime in linea colla media stagionale e temperature minime inferiori di 1-2°C rispetto al medesimo riferimento. Riguardo alla distribuzione spaziale, si nota che le minime vanno progressivamente diminuendo da Sud-Ovest a Nord-Est.
Le giornate più calde si sono avute tra il 16 ed il 19 del mese, quando le temperature massime hanno raggiunto i 22.4°C a Dorgali, i 19.3°C a Jerzu e i 19.1°C a Muravera. Le temperature massime più basse, invece, sono state misurate il 28: 1.4°C ad Orgosolo-Montes, 3.5°C ad Aritzo e valori inferiori ai 10°C su circa metà del territorio regionale.
Le notti più fredde, invece, sono state quelle del 12, 13 e 14, quando le minime hanno raggiunto i -7.9°C a Giave, -7.1°C a Villanova Strisaili e -6.8°C ad Illorai. Molto frequenti anche le gelate che il 6-7 e tra l’11 ed il 15 sono state piuttosto estese.
Umidità relativa
Il mese è stato caratterizzato da umidità nella norma. Si osservi, in particolare, l’andamento decrescente da Nord-Ovest a Sud-Est, tipico dei mesi invernali.
La prima metà del mese è stata caratterizzata da alcune giornate molto secche. Dall’1 al 3, ad esempio, buona gran parte della Sardegna ha avuto umidità relative minime inferiori a 50%; i valori più bassi soni stati misurati a Gonnosfanadiga (12%), Orgosolo Montes 16%, Dorgali 18% e Gavoi 21%. Il 10, invece, sono state molto basse anche le umidità massime: 45% a Dorgali e 59% a Palmas Arborea ed Orgosolo.
Molti, invece, i giorni con umidità prossima al 100%, anche nei valori minimi. Si tratta, ovviamente, delle giornate caratterizzate precipitazioni estese all’intero territorio regionale, come ad esempio il 27.
Precipitazioni
Un fenomeno persistente degli ultimi decenni è il calo delle precipitazioni di febbraio. Si tratta di un fenomeno particolarmente grave che non mostra l’inversione di tendenza che sembra, invece, caratterizzare le piogge di questo inizio di secolo.
Anche il febbraio 2006, dunque, è stato caratterizzato da precipitazioni deficitarie, in particolare nei cumulati che si sono assestati tra i 20mm/mese e i 40mm/mese, colla sola eccezione del Nord-Ovest (dalla Nurra sino al Montiferru) i cui cumulati hanno raggiunto i 60-70mm/mese. Il confronto colla media climatologica mostra che su quasi tutta l’Isola i cumulati sono risultati inferiori al 60% della media, colla sola eccezione della Sardegna nordoccidentale, su cui hanno quasi raggiunto il 100%.
Basso risulta anche il numero di giorni piovosi. Nell’arco del mese è piovuto tra i 3 e gli 8 giorni; questi valori risultano ovunque inferiori alla media (anche in misura consistente) colla sola eccezione dell’estremo Sud dell’Isola.
La giornata più piovosa è stata il 20, con punte di 33.8mm/g a Zeddiani, 31.8mm/g a Ghilarza, 30.2mm/g ad Arzachena e piogge che hanno interessato quasi tutto il territorio dell’Isola.
Del tutto assenti, infine, le piogge intense. Il massimo cumulato su 10min è stato misurato a Giave alle 23:10 del 19: 4.0mm/10min.
Vento
Il vento del mese non ha avuto vere e proprie direzioni prevalenti. L’intensità, invece, è risultata generalmente debole (o calma) per il vento medio giornaliero e distribuita sulle tre fasce di intensità per il vento massimo; in quest’ultimo caso, in particolare, si osserva che per circa un quarto del mese il vento massimo giornaliero è stato debole, per circa la metà del mese il vento è stato moderato e per il restante quarto è stato forte.
Le giornate più ventose sono state l’8 e il 9: in quei giorni il vento medio è stato di 14.0m/s a Bitti e 9.9m/s a Luras ed il vento massimo ha raggiunto 33.5m/s a Bitti e 24.8m/s ad Orgosolo-Montes.
Tra le giornate meno ventose si segnala il 4: 3.1m/s di vento massimo ad Arzachena e 3.7m/s ad Oliena; 0.4m/s di vento medio (scalare) ad Oliena e valori inferiori ad 1m/s su 1/6 del territorio regionale.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione globale cumulata sul mese è di circa 220-240 MJ/m2, sostanzialmente in linea colla media del decennio scorso. L’eliofania media è di 5h 00’, anch’essa in linea col clima.
I massimi di eliofania e radiazione si sono avuti il 12 e 13: 9h 27’ di eliofania a Chilivani; 14.7 MJ/m2 di radiazione a Meana Sardo, 14.6 MJ/m2 Aritzo e valori superiori ai 10 MJ/m2 su un terzo dell’Isola. Il 16 ambo gli eliofanografi hanno misurato 0’ di insolazione; il 18 i radiometri hanno misurato 0 MJ/m2 a Dorgali, 0.7 MJ/m2 a Meana Sardo e Aritzo e valori inferiori a 10 MJ/m2 su tutto il territorio regionale.
Eliofania media |
5h 0min. |
Climatologia |
4h 45min |
Anomalia media |
+15min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
5h 30min |
Eliofania minima del mese (16.2.2006) |
0min |
Eliofania massima del mese (13.2.2006) |
9h 27min |
|