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Riepilogo mensile meteorologico di marzo 2006

Situazione generale
Il mese è stato caratterizzato da numerosi episodi di ciclogenesi sottovento alle Alpi, innescati da cicloni primari di origine atlantica che hanno investito il nostro continente in rapida successione.
L’inizio del mese, una vasta area depressionaria sulla penisola Scandinava, chiusa a tutti i livelli, ha interessato gran parte dell’Europa, innescando due ciclogenesi secondarie, rispettivamente l’1-2 ed il 4-6 del mese. Queste strutture hanno favorito il passaggio di flussi di aria fredda e umida sul Mediterraneo che hanno mantenuto condizioni di cielo nuvoloso con qualche debole pioggia sparsa. Il 5-6, il passaggio di un fronte freddo ha portato, sulla Sardegna, un aumento della copertura nuvolosa, precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco e forti venti di Libeccio. Il giorno 7, il sistema di perturbazioni si è spostato verso la Grecia lasciando il posto a flussi di aria fredda e instabile proveniente dal Nord-Europa, che ha generato attività convettiva con isolati rovesci.
A partire dal 10 un nuovo ciclone atlantico si è spostato sull’Europa, innescando una ciclogenesi sottovento alle Alpi nella giornata del 12; il tempo sul Mediterraneo è stato caratterizzato da piogge sparse (anche di moderata intensità domenica 12), forte vento di Maestrale e una generale diminuzione delle temperature. A partire da lunedì 13, il ciclone principale si è spostato verso Est e la sua parte più alta si è posizionata sui Balcani; vicino al suolo, invece, il ciclone secondario si è esaurito e si è assistito all’espansione di un vasto campo di alta pressione al suolo. L’azione di queste strutture ha determinato il passaggio di flussi di aria fredda dalle isole britanniche, che hanno portato portando nuvolosità irregolare ed un’ulteriore diminuzione delle temperature almeno sino a venerdì 17.
A partire dal 18, però, una nuova area depressionaria si è insediata sull’Europa occidentale, trasportando flussi di aria umida di origine nord-africana che hanno provocato un aumento della copertura nuvolosa prevalentemente alta. L’avvicinamento di quest’ultima struttura verso Est ha innescato un ciclone secondario sul Nord-Africa che si è spostato poi sul Mar Tirreno. La situazione meteorologica sulla Sardegna, poi, è decisamente peggiorata e si è avuta nuvolosità diffusa e precipitazioni a carattere temporalesco, anche di moderata intensità nella giornata del 23.
Dalla giornata di sabato 25, infine, su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale si è potuto assistere alla rimonta del campo di alta pressione che ha favorito condizioni atmosferiche stabili sino alla fine del mese in esame.



Considerazioni climatiche
Temperature
Temperatura minima Temperatura massima Le temperature del mese di marzo sono state in linea colla media stagionale sia nelle massime che nelle minime.
I valori più alti sono stati registrati nella terza decade durante la quale si è avuta anche la giornata più calda: 32.0°C a Dorgali, 28.5°C a Muravera e 27.1°C ad Oliena ed Orgosolo. La notte più calda è stata quella del 9: 14.1°C a Barisardo, 13.9°C a Dorgali e 13.7°C ad Orosei.
I giorni più freddi, invece, sono capitati tra il 12 ed il 16. Il 14, in particolare, le minime sono scese a -6.1°C a Gavoi, -3.9°C a Sadali e -3.0°C ad Aritzo e a Montes (Orgosolo); le più basse tra le temperature massime giornaliere, invece, sono state registrate il 12: 0.7°C a Montes (Orgosolo) e 3.1°C ad Aritzo.


Umidità relativa
Umidità relativa L’umidità relativa di marzo risulta nella media sulla parte centrale e settentrionale dell’Isola, mentre risulta inferiore alla media sulla sua parte meridionale.
Tutte le notti l’umidità relativa massima ha raggiunto il 100% in almeno una località dell’Isola; in alcune occasioni, come il 22, questa soglia è stata raggiunta in maniera uniforme su quasi tutto il territorio regionale. Nella giornata precedente (il 21), in molte località come ad esempio Bitti e Orosei, anche le umidità minime hanno sfiorato il 100%.
Le giornate più secche, invece, sono state le ultime del mese: il 31 si sono avute massime di 39% a Meana Sardo, 48% ad Aritzo e 55% a Domus de Maria; il 29, invece, le minime sono scese a valori estivi: 8% a Gonnosfanadiga, 15% a Monastir, 22% a Dorgali e valori inferiori a 50% su più di tre quarti del territorio regionale.


Precipitazioni
Precipitazioni Precipitazioni Le precipitazioni del mese sono state piuttosto avare. Sul Campidano, lungo la valle del Tirso e lungo la valle del Cedrino si sono avuti cumulati compresi tra i 20mm/mese ed i 40mm/mese (distribuiti su meno di 6 giorni/mese). Nel resto dell’Isola, invece, le precipitazioni hanno superato quella soglia, sino a raggiungere i 70-80mm/mese del Gennargentu e del Logudoro (distribuiti su 8-10giorni/mese).
Il confronto colla media mostra che i valori sono stati in linea col clima nella parte occidentale dell’Isola (tranne l’alto Campidano) e sui monti del Gennargentu, mentre altrove si è trattato di valori significativamente inferiori alla media. Il deficit si è fatto sentire in particolar modo nel Campidano e sull’intera provincia di Cagliari, sui quali i cumulati e le frequenze sono stati inferiori al 40% della media climatologica.
Le piogge più abbondanti e diffuse sul territorio si sono avute l’11: 49.6mm/g a Gavoi, 48.4mm/g ad Olai (Orgosolo) e 28.2mm/g a Montes (Orgosolo). Le più intense, invece, sono state quelle registrate il 22 a Meana Sardo: 7.0mm/10min alle 1:30 e 12.8mm/30min tra le 1:10 e le 1:40.


Vento
I venti occidentali hanno dominato il mese, arrivando, in alcune località, a più dell’80% delle giornate. Si è trattato, poi, di venti deboli-moderati, per quel che riguarda il vento medio giornaliero, e di venti moderati-forti, per quel che riguarda il vento massimo giornaliero.
Il vento medio più elevato si è avuto tra il 9 e 10: 14.0m/s a Bitti e 10.5m/s ad Aglientu; la massima, raffica, invece, è stata quella dell’11: 32.8m/s a Montes (orgosolo).
La giornata meno ventosa è stata il 16, caratterizzata una sostanziale calma di vento su tutta l’Isola: 0.3m/s a Masainas, valori sotto 1m/s su metà dell’Isola ed un massimo di 2.9m/s. Anche le poche raffiche massime sono state molto contenute, come ad esempio i 5.8m/s di Jerzu.

Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero

Radiazione ed eliofania
Radiazione Globale La radiazione del mese si è assestata tra i 330 MJ/m2 e i 370 MJ/m2; si tratta di valori decisamente inferiori alla media del decennio precedente, indicando che, pur essendo stato marzo 2006 un mese con poca pioggia, si è osservata una frequente copertura nuvolosa. Per quel che riguarda l’eliofania, invece, non si è avuto un numero di misure sufficienti a calcolare un andamento medio.
La giornata più buia è stata l’8: 0min di eliofania a Chilivani e valori di radiazione inferiori a 5 MJ/m2 (con un minimo di 0.0 MJ/m2 a Monastir). Il massimo valore di eliofania, tra i pochi disponibili, è stato misurato a Chilivani: 10h 22’; i massimi di radiazione, infine, si sono avuti il 31 ad Aritzo e Meana Sardo: rispettivamente 23.7 MJ/m2 e 23.0 MJ/m2.


Eliofania media N.D.
Climatologia 5h 59min
Anomalia media N.D.
Media delle ore diurne con cielo coperto N.D.
Eliofania minima del mese (8.3.2006) 0min
Eliofania massima del mese (21.3.2006) 10h 22min



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