Riepilogo mensile meteorologico di settembre 2006
Situazione generale
La prima settimana del mese in esame è stata caratterizzata da un vasto campo di alta pressione esteso su gran parte del Mediterraneo e dell’Europa centro-occidentale; sulla nostra regione il cielo è sempre stato poco nuvoloso ed i venti deboli a regime di brezza. Dall’8 all’11, però, si è assistito allo spostamento di una perturbazione dall’Algeria verso l’Italia; sulla Sardegna, questa ha portato un progressivo aumento della nuvolosità associata a piogge, prevalentemente a carattere temporalesco e localmente di forte intensità sul settore settentrionale dell’isola.
Un ulteriore peggioramento della situazione meteorologica sulla nostra regione si è avuto a partire dalla giornata di martedì 12 quando una vasta perturbazione di origine nord-atlantica ha iniziato ad interessare la parte occidentale del continente. Quando la perturbazione ha raggiunto la fase occlusa (con un minimo sulle Isole Britanniche), si è estesa a gran parte dell’Europa e del Mediterraneo e vi ha stazionato per diversi giorni. Il 15, poi, il ciclone primario ha innescato una ciclogenesi alpina e la perturbazione secondaria ha interessato le nostre regioni sino al 19. Sulla Sardegna si è avuto cielo molto nuvoloso, precipitazioni diffuse prevalentemente a carattere temporalesco (anche di forte intensità) e venti moderati dai quadranti occidentali.
Nei giorni successivi, lo spostamento del sistema di perturbazioni verso Est ha permesso un aumento della pressione su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale con una progressiva attenuazione dei fenomeni. Sulla Sardegna si sono avute condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso e si è registrato un generale aumento delle temperature.
Una temporanea interruzione di questa regime anticiclonico si è avuta tra lunedì 25 e mercoledì 27, quando una perturbazione di origine Nord-Atlantica ha interessato il Mediterraneo occidentale, innescando un nuovo episodio di ciclogenesi sottovento alle Alpi. Sulla Sardegna, si è avuto cielo nuvoloso e precipitazioni temporalesche che, localmente, sono state di forte intensità.
Dopo l’esaurimento del ciclone secondario, sul Mediterraneo si è nuovamente consolidato l’anticiclone che è rimasto sino a fine mese.
Considerazioni climatiche
Temperature
La temperatura di settembre 2006 è stata in linea colle medie stagionali, sia nei valori massimi che nei valori minimi.
Sia i giorni più caldi che le notti più fredde si sono avuti all’inizio del mese: il 5 i termometri hanno superato i 30°C su più di un terzo del territorio regionale, arrivando a punte di 38.1°C a Ottana e 36.1°C a Dorgali; il 2, invece, le temperature minime sono scese sino a 2.9°C a Villanova Strisaili e 4.5°C a Gavoi.
Il 26 settembre, sono state registrate le temperature massime più basse: 12.5°C sul Supramonte di Orgosolo e 13.8°C ad Aritzo. Il 18, infine, sono state registrare le temperature minime più basse: 21.3°C a Siniscola e 22.3°C a Dorgali.
Umidità relativa
Anche l’umidità relativa è stata in linea colle medie stagionali.
A causa dei numerosi giorni di pioggia, le umidità relative massime di 100% sono state molto frequenti. Il 25 e 26 sono state sicuramente le giornate più umide: durante la notte, infatti, gl’igrometri hanno superato il 95% su quasi tutto il territorio regionale; in alcuni casi, come ad esempio Bitti o Aritzo, l’umidità relativa è rimasta sul 100% anche durante il dì, tanto che la stessa umidità minima risulta a livello di saturazione.
Fra le giornate secche, si segnala il 22 le cui minime sono scese a 11% a Palmas Arborea e a 12% a Monastir. Fra le notti secche, infine, si riporta quella del 5: 58% di umidità massima ad Orgosolo e 65% a Villa San Pietro.
Precipitazioni
Il mese è stato estremamente piovoso, in particolare sulla parte centrale ed occidentale dell’Isola su cui è piovuto più di 100mm/mese distribuiti su almeno 6 giorni piovosi. Localmente, poi, le precipitazioni sono state ancora più elevate con oltre 150mm/mese (su 8-9 giorni piovosi) sulla Planargia sull’Iglesiente e sulle regioni collinari a Sud-Ovest del Gennargentu (Marmilla, Trexenta e Sarcidano). Il confronto colla climatologia mostra che si tratta di valori decisamente elevati per il mese di settembre, arrivando ad essere pari a due, tre o anche quattro volte la media climatologia.
Le piogge sono iniziate alla fine della I decade e sono proseguite per quasi tutto il resto del mese. Gli eventi più interessanti hanno avuto luogo il 9, il 14 ed il 25, quando delle precipitazioni di moderata o forte intensità hanno interessato almeno la metà della Sardegna. Il 25, in particolare, le precipitazioni hanno raggiunto 86.4mm/g a Berchidda, 76.6mm/g a Guasila, 73.6mm/g a Gonnosfanadiga e cumulati di almeno 10mm/g anche sulle parti del territorio regionale che hanno ricevuto meno precipitazioni. I cumulati massimi del 14 sono stati analoghi a quelli del 25, sebbene l’evento abbia interessato solo metà dell’Isola: 76.8mm/g a Barisardo, 74.4mm/g a Jerzu e 73.8mm/g a Sadali. La terza giornata interessante, cioè il 9, ha avuto come precipitazione massima 42.6mm/g a Siurgus-Donigala.
Il 25 è stata anche la giornata colle precipitazioni più intense. A Villasalto, in particolare, si è osservata una precipitazione eccezionalmente intensa: 34.4mm/10min alle 0:40 e 48.4mm/30min tra le 0:10 e le 0:40.
Vento
Il vento del mese è stato prevalentemente debole, nella media giornaliera, o moderato, nel massimo giornaliero, senza direzioni prevalenti.
La giornata più ventosa, in termini di vento medio vettoriale, è il 18, quando a Bitti si sono avuti 11.9m/s; in termini di media scalare, invece, la vento massimo è stato misurato il 13: 13.2m/s a Gonnosfanadiga. La massima raffica, infine, è stata misurata l’11: 28.8m/s a Putifigari.
Numerose giornate, poi, hanno avuto venti medi quasi nulli, come ad esempio il 7: 0.0m/s di vento medio vettoriale a Samassi e 0.1m/s di vento medio scalare a Chilivani. Il 30, infine, si sono avuti i venti massimi più bassi: 4.7m/s ad Atzara, 4.8m/s ad Aglientu e 4.9m/s a Siniscola.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione del mese mostra un andamento crescente da Nord a Sud. Nella parte settentrionale dell’Isola, infatti, la radiazione si è assestata tra il 400 MJ/m2 ed i 440 MJ/m2, mentre nella metà meridionale i cumulati sono stati compresi tra 440 MJ/m2 e 480 MJ/m2. Poiché la media del decennio passato si assesta sui circa 440 MJ/m2, uniformemente distribuiti sull’intera Isola, si può concludere che la radiazione integrale del mese in esame risulta sotto media nel Nord della Sardegna, in media nella fascia centrale e sotto la media nella sua parte meridionale. Per quel che riguarda, invece, l’eliofania non si hanno abbastanza dati per calcolare la media mensile.
La giornata più luminosa è stata l’1, quando ad Aritzo si sono avuti 24.8 MJ/m2 e a Domus de Maria 22.1 MJ/m2. La giornata più buia, invece, è stata il 18: 0.8 MJ/m2 a Meana sardo e 3.1 MJ/m2 a Monastir. Tra i pochi valori di eliofania misurati gli estremi sono quelli del 16 e del 3: rispettivamente 1h 24min e 12h 54min, misurati entrambi a Chilivani.
Eliofania media |
N.D. |
Climatologia |
8h 20min |
Anomalia media |
N.D. |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
N.D. |
Eliofania minima del mese (16.9.2006) |
1h 24min |
Eliofania massima del mese (3.8.2006) |
12h 54min |
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