Riepilogo mensile meteorologico di ottobre 2006
Situazione generale
La prima decade di ottobre è stata caratterizzata da condizioni atmosferiche stabili grazie alla presenza di un campo di alta pressione esteso al Mediterraneo centro-occidentale, interrotto solo da un breve episodio di ciclogenesi sottovento che ha avuto luogo il 4 e 5. Sino alla giornata di mercoledì 11, dunque, si è avuto cielo sereno o poco nuvoloso con venti deboli di direzione variabile. Solo il 4 e 5, si è avuta della nuvolosità consistente associata a locali piovaschi.
A partire dal 12, la situazione meteorologica sulla nostra regione è decisamente peggiorata a causa di una perturbazione occlusa che dall’Atlantico si è portata sulla penisola balcanica dove ha stazionato per diversi giorni. Sono a domenica 15, tale perturbazione ha determinato cielo molto nuvoloso con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco (che sulla Sardegna orientale sono state anche di forte intensità) e venti orientali anche di moderata intensità.
Dopo una temporanea attenuazione dei fenomeni per effetto della rimonta di un campo anticiclonico, una vasta perturbazione atlantica col minimo nei pressi delle isole britanniche, ha interessato gran parte dell’Europa occidentale. La saccatura ad esso associata si è estesa all’Europa centrale e i suoi diversi sistemi frontali sono transitati sul Mediterraneo, interessando così anche l’Italia. Dal 18 al 22, sulla Sardegna si è avuto cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni sparse a carattere temporalesco, anche intense sul versante occidentale.
Da lunedì 23 sino praticamente alla fine del mese, si è assistito ad un progressivo miglioramento della situazione atmosferica su gran parte di Mediterraneo ed Europa centrali, grazie all’espandersi di un imponente campo di alta pressione dal Nord-Africa fino a parte dell’Europa orientale. Tale configurazione barica ha anche favorito l’afflusso di aria calda nord-africana che ha portato ad un sensibile aumento delle temperature.
L’ultimo giorno del mese, infine, l’ingresso nel Mediterraneo di una nuova perturbazione atlantica ha portato sulla Sardegna un aumento della nuvolosità associata a deboli piovaschi e venti di Maestrale, anche di forte intensità.
Considerazioni climatiche
Temperature
Il mese di ottobre è stato sicuramente più caldo della media: le anomalie di temperatura massima risultano pari a circa +2°C, mentre le temperature minime, invece, sono in linea o superiori alla media climatologica.
Il 3 ottobre si sono avute delle temperature massime estive: i valori hanno superato i 30°C su un quarto del territorio regionale, arrivando a 39.2°C a Dorgali, 36.8°C a Barisardo e 35.4°C ad Orgosolo. Anche le minime di quei giorni sono state elevate, tuttavia le minime più alte sono state misurate il 26: 23.5°C a Modolo, 21.5°C a Putifigari e 20.6°C a Domus de Maria.
Le minime assolute sono state misurate il 10: -0.3°C a Villanova Strisaili, 0.7°C a Giave e temperature inferiori a 10°C su quasi metà del territorio regionale. Il 15, infine, si sono avute le temperature massime più alte: 11.0°C a Orgosolo Montes.
Umidità relativa
I valori di umidità relativa minima risultano in linea nella parte centrosettentrionale dell’Isola, mentre sono sotto la media nella parte meridionale.
L’umidità massima ha sempre raggiunto il 100% in almeno una stazione e nelle giornate piovose gl’igrometri si sono avvicinati a questa soglia in modo diffuso sull’intero territorio regionale. Le notti, più secche, invece, sono state quelle del 26 e del 27: 42% a Modolo e Aritzo e 45% ad Atzara.
Passando ad esaminare le umidità minime, si osserva che ci sono stati molte giornate caratterizzate da aria molto secca; interessanti, ad esempio, le umidità relative minime dell’11, quando in tutte le stazioni in quota i valori sono scesi sino a 11% (Orgosolo Montes) e 15% (Gavoi). Nelle giornate piovose, per contro, le umidità relative di circa un quinto dell’Isola sono rimaste intorno a 100% per l’intera giornata, come ad esempio il 20: 100% di umidità minima a Bitti e Macomer e 98% a Sadali e Scano Montiferro.
Precipitazioni
Le piogge di ottobre mostrano una chiara distribuzione secondo il regime orientale: dall’analisi della distribuzione spaziale, infatti, si vede un chiarissimo gradiente decrescente da Sud-Est a Nord-Ovest.
I cumulato di precipitazione hanno superato i 100mm/mese su Ogliastra, Gerrei e Sarrabus anche in misura consistente; tanto che queste sono le uniche parti dell’Isola che hanno avuto cumulati superiori alla media stagionale. I cumulati risultano in linea o di poco inferiore alla media su una vasta porzione del territorio regionale che si estende dalla Baronia, alla Barbagia, sino al Sulcis e al Basso Campidano. Sul resto dell’Isola, infine, i cumulati sono stati decisamente bassi: sul Logudoro e sul Sassarese, in particolare, non hanno superato i 40mm/mese che significa meno della metà della media stagionale.
La frequenza della precipitazione conferma il predominio del regime orientale. Sulla parte Est dell’Isola, sul Sulcis Iglesiente e su parte del Campidano i giorni piovosi sono stati più di 5 sull’intero arco del mese, mentre sul resto del territorio i giorni piovosi sono stati 3-4gg/mese. Sulla metà sudorientale dell’Isola questi valori sono i linea colla media stagionale, mentre sull’altra metà risultano decisamente inferiori.
Il periodo più piovoso è coinciso colla seconda decade del mese. Il 13, 14 e 15 si sono avute le precipitazioni più abbondanti: 56.0mm/gg a Muravera, 45.6mm/gg a Dorgali e a Villanova Strisaili e valori superiori a 40mm/gg (a Muravera questa soglia è stata superata due volte) su molte località della Sardegna sudorientale.
In quei giorni si sono avute anche le precipitazioni più intense: 14.2mm/10min e 26.8mm/40min a Muravera.
Vento
I venti di ottobre sono stati quasi ovunque deboli nelle medie giornaliere e moderati nelle massime raffiche giornaliere. Si osserva, inoltre, un’anomala prevalenza dei venti orientali, in particolare lo Scirocco (SE), che hanno soffiato per almeno il 30% del mese.
Il vento medio più elevato si è avuto il 18: 11.3m/s a Domus de Maria e 10.6m/s a Gonnosfanadiga; numerose le giornate quasi prive di vento, come ad esempio il 21, quando il vento medio dell’intera Sardegna si è assestato tra un minimo di 0.2m/s ed un massimo di 1.4m/s.
Le massime raffiche sono state misurate a Domus de Maria (23.0m/s) e a Gonnosfanadiga (21.1m/s). Le raffiche più basse risalgono al 2: 2.7m/s ad Aritzo e 4.2m/s a Villasalto.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione cumulata sul mese mostra un massimo nella fascia centrale dell’Isola e nel Sulcis-Iglesiente: su questi territori i valori stanno tra i 370 MJ/m2 ed i 400 MJ/m2. Sulla metà settentrionale dell’Isola e sull’estremità sudorientale la radiazione, invece, sta intorno ai 350 MJ/m2. Si tratta di valori superiori alla media del 1995-2005 che, invece, va dai 300 MJ/m2 (al Nord) ai 330 MJ/m2 (al Sud).
Gl'integrali giornalieri massimi sono stati misurati l’1: 17.9 MJ/m2 a Gonnosfanadiga ed Orgosolo Montes. La giornata più buia, infine, è stata il 15: 0.6 MJ/m2 a Muravera, 0.7 MJ/m2 a Barisardo e valori inferiori a 10 MJ/m2 su tre quarti del territorio regionale.
In questo mese non sono disponibili misure di eliofania.
Eliofania media |
N.D. |
Climatologia |
6h 14min |
Anomalia media |
N.D. |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
N.D. |
Eliofania minima del mese |
N.D. |
Eliofania massima del mese |
N.D. |
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