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Riepilogo mensile agrometeorologico di luglio 2007

INTRODUZIONE
Dal punto di vista agrometeorologico il mese di luglio è stato caratterizzato dall'assenza quasi totale di piogge e da temperature che hanno manifestato nell'arco del mese ampie variazioni, con massimi molto elevati e superiori a 40 °C e valori minimi in alcuni casi inferiori a 5 °C.

Evapotraspirazione potenziale
L'evapotraspirazione potenziale nel mese di luglio mostra valori totali compresi tra circa 150 e 230 mm, con i valori più elevati concentrati nelle aree pianeggianti interne ed in particolare nel centro-Nord. In generale, tali dati sono più elevati rispetto a quelli normali del periodo, soprattutto nel settore orientale, come mostra la mappa di anomalia climatica; se raffrontati con quelli registrati nello scorso anno, i valori risultano inferiori in buona parte del territorio isolano, soprattutto nelle aree Nord-occidentali (figura 1).

Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione potenziale (o di riferimento) di luglio 2007 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione potenziale (o di riferimento) di luglio 2007 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Bilancio idro-meteorologico
Data l'assenza quasi totale di precipitazioni, l'unico elemento significativo del bilancio è costituito dalle sole perdite per evapotraspirazione, perciò il bilancio non può quindi che essere caratterizzato da condizioni di deficit idrico, con valori che raggiungono circa -220 mm/mese. In particolare, come evidenzia la figura 2, è stato il settore centro-settentrionale a raggiungere i valori di deficit più intenso. Le condizioni registrate nel mese in esame differiscono da quelle medie del periodo, mostrando valori del deficit generalmente più elevati soprattutto nel settore orientale, come è evidente nella mappa relativa alle anomalie rispetto alle medie trentennali 1961-90 (figura 2). Inoltre, rispetto alle condizioni registrate nel 2006, nel Nord-Ovest le condizioni di deficit sono state più contenute.

Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di luglio 2007 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di luglio 2007 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Temperature massime e minime per decade
Tabella 1 - Valori medi decadali delle temperature minime e massime registrate nel mese di luglio 2007.
Tabella 1 - Valori medi decadali delle temperature minime e massime registrate nel mese di luglio 2007.

Massime assolute e permanenza dei valori estremi
L'aumento delle temperature massime che ha contraddistinto la seconda metà del mese ha determinato il frequente superamento dei 35 °C in molte località, in alcuni casi anche per 9 ore consecutive, come evidenzia la tabella 2. Nell'arco del mese sono state raggiunte temperature massime piuttosto elevate, ed in diverse località superiori anche a 40 °C. Interessante osservare come i picchi più elevati e la permanenza dei valori orari sopra i 40 °C abbiano interessato sia le stazioni ubicate in aree interne sia quelle poste in zone costiere.

Tabella 2 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C - luglio 2007.
Tabella 2 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C - luglio 2007.

INDICI BIOCLIMATICI

Sommatorie Termiche
Il mese di luglio ha fatto registrare un accumulo termico per entrambe le soglie (0 °C e 10 °C) generalmente inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con maggiori scostamenti evidenziabili nel settore Nord-occidentale (figure 3 e 4). Le uniche aree che hanno mostrato sommatorie termiche superiori sono state le zone montuose del Gennargentu, i litorali della Baronia e dell'Ogliastra e i territori del Sarrabus. Rispetto alla climatologia la maggior parte dei territori dell'Isola hanno mostrato sommatorie termiche inferiori, ad eccezione del settore Nord-orientale.
In termini assoluti, le aree costiere e il Campidano hanno mostrato gli accumuli maggiori con oltre 750 GDD in base 0 °C e oltre 400 GDD in base 10 °C, mentre nei principali rilievi montuosi le sommatorie termiche non hanno superato i 600 GDD e i 300 GDD, rispettivamente in base 0 °C e 10 °C.

Figura 3 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 3 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 4 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 4 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Per quanto riguarda le somme termiche calcolate per il quadrimestre aprile-luglio, dalla tabella 3 si può osservare per tutte le stazioni un netto ritardo termico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre rispetto alla climatologia gli accumuli sono risultati generalmente superiori.
In base ai dati rilevati, i maggiori accumuli (superiori a 2400 GDD in base 0 °C e 1200 GDD in base 10 °C) sono stati registrati nelle aree costiere e in alcuni territori del Dorgalese e del Campidano, mentre i valori inferiori hanno riguardato le aree montuose della Barbagia, dell'Ogliastra, del Marghine-Goceano e della Gallura.

Tabella 3 - Sommatorie termiche in base 0 e 10 °C calcolate per il periodo aprile-luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Tabella 3 - Sommatorie termiche in base 0 e 10 °C calcolate per il periodo aprile-luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Le sommatorie termiche relative al periodo gennaio-luglio evidenziano un netto anticipo rispetto alla climatologia per entrambe le soglie (tabella 4). Rispetto allo scorso anno i valori sono risultati generalmente superiori per gli accumuli in base 0 °C, mentre per quelli in base 10 °C le sommatorie sono risultate decisamente più basse, per effetto delle alte temperature che hanno caratterizzato il periodo primaverile e il mese di luglio dello scorso anno. Nel dettaglio, gli accumulo maggiori, superiori a 3500 GDD (base 0 °C) e 1300 GDD (base 10 °C) sono stati registrati nelle aree costiere e in altre stazioni dell'interno, caratterizzate da un microclima particolare, come Ottana e Gonnosfanadiga, mentre le aree montuose del Goceano e della Barbagia-Ogliastra hanno presentato i valori più bassi.

Tabella 4 - Sommatorie termiche in base 0 e 10 °C calcolate per il periodo gennaio-luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Tabella 4 - Sommatorie termiche in base 0 e 10 °C calcolate per il periodo gennaio-luglio 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Temperature Humidity Index
I valori medi mensili dell'indice di temperatura e umidità mostrano l'assenza di condizioni di disagio nelle aree del massiccio del Gennargentu, nella catena del Marghine-Planargia e nei rilievi dell'Iglesiente (figura 5). Spostandosi, invece, verso le aree interne a minor quota e, in particolare, nelle aree costiere si riscontra una situazione potenzialmente disagevole con valori dell'indice compresi tra la classe di possibile disagio (65THI<68) a quella di disagio (72THI<75). Il confronto con la media del decennio 1995-2004 mostra una condizione meno critica in quasi tutta la regione, ad eccezione delle aree montuose che presentano valori dell'indice superiori, ma in ogni caso al di fuori degli intervalli di disagio definiti.
Nello specifico, per quanto riguarda il numero di ore con THI nei diversi intervalli di disagio (tabella 5), è possibile osservare un maggiore accumulo di ore nelle soglie più critiche in alcune aree interne del settore Nord-orientale e in diverse località costiere, con oltre 130 ore di allerta (75THI<79) e oltre 20 di pericolo (79THI<84). Alcune tra queste stazioni (Berchidda, Oliena e Muravera) hanno anche fatto registrare condizioni nell'intervallo di emergenza (THI84). La stazione di Illorai è, invece, quella che ha totalizzato complessivamente meno ore di disagio riscontrabili all'interno delle classi meno critiche.
Il periodo più critico per il bestiame si è verificato nella terza decade di luglio e, in particolare, il giorno 23 dove numerose stazioni hanno totalizzato oltre 8 ore di pericolo ed alcune anche delle ore nella classe di emergenza.

Figura 5 - Mappe di THI per il mese di luglio 2007 e raffronto con i valori medi del decennio 1995-2004.
Figura 5 - Mappe di THI per il mese di luglio 2007 e raffronto con i valori medi del decennio 1995-2004.
Tabella 5 - Valori di Temperature Humidity Index calcolati per il mese di luglio 2007.
Tabella 5 - Valori di Temperature Humidity Index calcolati per il mese di luglio 2007.

THI e HEAT WAVES
Nella tabella 6 sono riportate per le diverse stazioni le giornate in cui l'indice THI è risultato uguale o superiore al valore 72 per almeno 14 ore giornaliere, e l'intensità del disagio stesso, rappresentato dal totale delle ore per giorno ed indicato con le diverse colorazioni. Il THI elaborato con questa modalità può essere anche utilizzato per il calcolo delle cosiddette "onde di calore" o Heat Waves (HW) che consentono di identificare un periodo di più giorni con condizioni di prolungato disagio per il bestiame. Si verifica infatti una HW quando in una data località le condizioni sopra descritte si presentano per almeno 3 giorni consecutivi.
Per agevolare la consultazione sono state escluse dalla tabella quelle stazioni che non hanno evidenziato tali condizioni di disagio.
L'elaborazione relativa al mese di luglio ha fatto osservare la presenza di un'ondata di calore in 13 stazioni, durante la seconda metà del mese. Nel corso di tale periodo alcune stazioni come Siniscola, Orosei e Muravera hanno presentato ondate di calore con intensità del disagio alta in specifiche giornate. L'onda di calore più persistente, della durata di otto giorni, è stata registrata nei pressi di Arzachena con intensità da lieve a media nei singoli giorni.

Tabella 6 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - luglio 2007.
Tabella 6 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - luglio 2007.

Indice di vegetazione NDVI
Nel corso del mese di luglio si è registrata la normale riduzione dei valori di Indice di Vegetazione NDVI. Il grafico riportato nella figura 6 mostra l'andamento dei valori medi di NDVI da marzo a luglio 2007, raffrontato con l'andamento delle annate precedenti. I valori più elevati nel corso della primavera 2007 si sono registrati nel corso della prima decade di maggio, in corrispondenza del prolungarsi della stagione delle piogge a tale periodo. Fra giugno e luglio il vigore della vegetazione è andato progressivamente a ridursi, in concomitanza con l'incremento dei valori termici e con la riduzione degli apporti meteorici. Nel 2005 e nel 2006 il picco si è registrato, invece, nel mese di aprile e si è arrivati al mese di luglio con valori di NDVI inferiori. Nel 2004, al contrario, si è avuto un mese di maggio piuttosto piovoso, pertanto oltre ad avere valori di NDVI elevati fino a giugno, si è registrato a luglio un NDVI sensibilmente superiore.

Figura 6 - Andamento Indice di Vegetazione medio mensile  dal 1° marzo  al 31 luglio 2004 - 2007.
Figura 6 - Andamento Indice di Vegetazione medio mensile dal 1° marzo al 31 luglio 2004 - 2007.

CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE

Cereali e foraggere
Figura 7 - Coltivazione di mais.
Figura 7 - Coltivazione di mais.
Le condizioni meteorologiche del mese di luglio sono state favorevoli per il proseguimento del ciclo delle diverse colture in irriguo. Il mais ha presentato le fasi fenologiche variabili dalle sei foglie distese all'ingrossamento della cariosside in base all'epoca di semina e alla classe di maturazione dell'ibrido. Nonostante le temperature siano state per diversi giorni superiori alla soglia critica massima di 32-33 °C, in diverse aree di coltivazione, non sono stati evidenziati particolari problemi nell'accrescimento e nello sviluppo per quelle coltivazioni che hanno potuto usufruire di una adeguata disponibilità idrica.






Figura 8 - Campo di erba medica.
Figura 8 - Campo di erba medica.
Nel corso del mese sono state effettuate regolarmente le operazioni di trinciatura del sorgo e di taglio dei prati di erba medica. Anche queste coltivazioni se opportunamente irrigate hanno superato senza danni rilevanti il periodo caratterizzato da condizioni termiche elevate che ha contraddistinto soprattutto la seconda metà del mese.










Ortive
Nel corso del mese sono proseguite regolarmente le operazioni di impianto delle carciofaie e la raccolta delle specie ortive a ciclo primaverile-estivo. Per quanto riguarda il pomodoro da industria sono state osservate le fasi fenologiche dalla fioritura all'invaiatura, fino all'inizio della maturazione dei primi palchi, in relazione alle diverse epoche di trapianto. In generale il ciclo vegetativo è proseguito nella norma anche se in alcuni casi, le temperature superiori a 30-35 °C della seconda metà del mese potrebbero avere avuto effetti negativi sulla formazione del licopene e sulla colorazione delle bacche.

Vite
Nel corso di luglio la fase fenologica per le principali cultivar della Sardegna è risultata quella di accrescimento del grappolo. Per quanto riguarda le precoci francesi, come per il Cabernet Sauvignon, si è avuta l'invaiatura nel corso dell'ultima decade del mese.
Le temperature ottimali di sviluppo della coltura per il periodo considerato vanno da 22 a 26 °C, mentre sono da considerare critici i valori al di sopra di 35-37 °C. Durante il mese di luglio tali condizioni critiche sono state registrate anche nelle principali aree viticole, in alcuni casi anche per periodi prolungati. Gli elevati valori termici ed i conseguenti tassi evapotraspirativi elevati, hanno determinato la necessità di eseguire adeguate irrigazioni di soccorso, allo scopo di limitare gli effetti negativi di prolungati stress idrici.
La tabella 7, relativa alle sommatorie termiche in base 10 °C per il periodo dal 1 aprile al 31 luglio, mostra il raggiungimento delle necessità termiche della coltura in tutti i comprensori vitivinicoli. Gli accumuli termici in base 10°C per il 2007 sono risultati in linea o di poco inferiori rispetto a quelli del 2006.

Tabella 7 - Accumuli termici dal 1° aprile al 31 luglio per la vite.
Tabella 7 - Accumuli termici dal 1° aprile al 31 luglio per la vite.

I dati sull'andamento fenologico raccolti nei rilievi in campo corrispondono all'analisi dei dati basati sulla sommatoria delle temperature, e sono stati utilizzati per predisporre le mappe di simulazione fenologica, nell'ambito della collaborazione fra il SAR e l'Istituto di Produzioni Vegetali dell'Università di Milano e l'UCEA per il progetto IPHEN. Le mappe riportate nelle figure 9-12 raffigurano per la Sardegna la situazione fenologica stimata al 12 e 27 luglio, per i vitigni Cabernet e Chardonnay, per mezzo di un modello basato sul cumulo delle ore normali di caldo.

Figura 9 - Mappa di simulazione della fenologia per il Cabernet in scala BBCH al giorno 12 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 9 - Mappa di simulazione della fenologia per il Cabernet in scala BBCH al giorno 12 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 10 - Mappa di simulazione della fenologia per il Chardonnay in scala BBCH al giorno 12 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 10 - Mappa di simulazione della fenologia per il Chardonnay in scala BBCH al giorno 12 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 11 - Mappa di simulazione della fenologia per il Cabernet in scala BBCH al giorno 27 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 11 - Mappa di simulazione della fenologia per il Cabernet in scala BBCH al giorno 27 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 12 - Mappa di simulazione della fenologia per il Chardonnay in scala BBCH al giorno 27 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).
Figura 12 - Mappa di simulazione della fenologia per il Chardonnay in scala BBCH al giorno 27 luglio 2007 (fase 76 = chiusura del grappolo, fase 80 = inizio invaiatura).

Olivo
La fase fenologica del mese di luglio è stata quello di ingrossamento delle drupe. L'andamento riscontrato è sostanzialmente analogo a quello del 2006.
I dati dei rilievi in campo sono confermati anche dall'analisi dei dati di temperatura del periodo primaverile estivo. La vigoria della vegetazione appare buona nonostante l'elevato regime termico.

Agrumi
Le specie monitorate nell’areale agrumicolo del Medio Campidano hanno mostrato la fase di ingrossamento dei frutti. La produzione di quest’anno sembra procedere senza particolari intoppi in quanto non si è verificata una ulteriore cascola oltre a quella fisiologica del mese di giugno, di cui si è riferito nel mensile precedente e non si sono verificati particolari problemi fitosanitari. Si è proceduto alla fertirrigazione azotata e con microelementi per sostenere la produzione in un periodo critico per la pianta come quello estivo.

Drupacee
Per le cultivar di pesco a media maturazione (in particolare Spring Lady, Flavorcrest, Royal Glory e Elegant Lady) sono state eseguite le operazioni di raccolta negli areali peschicoli del Medio Campidano. Anche per le drupacee (oltre al pesco, l’albicocco Canino Tardivo, in particolare), la produzione è buona laddove si è provveduto ai trattamenti contro la mosca mediterranea della frutta e alla fertirrigazione.



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