Riepilogo mensile agrometeorologico di novembre 2007
INTRODUZIONE
Dal punto di vista agrometeorologico il mese di novembre si è caratterizzato per le precipitazioni distribuite in maniera eterogenea sul territorio regionale: mentre nei settori orientale e settentrionale le piogge sono state abbondanti e frequenti, sul settore occidentale hanno raggiunto valori totali decisamente più modesti. Le temperature, mediamente in linea con i corrispondenti valori climatici, in alcune località hanno raggiunto valori negativi in particolare nella seconda decade.
Evapotraspirazione potenziale
I valori dell'evapotraspirazione stimati per il territorio regionale variano tra circa 20 mm per le aree a maggior quota, e poco meno di 50 mm per le aree centro settentrionali, come mostra la figura 1. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno i valori appaiono più contenuti per la maggior parte del territorio regionale, mentre risultano generalmente più elevati rispetto ai corrispondenti valori medi climatici.
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Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione potenziale (o di riferimento) di novembre 2007 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Bilancio idro-meteorologico
Le precipitazioni abbondanti soprattutto lungo il versante orientale ha determinato condizioni di bilancio idro-meteorologico mensile generalmente positive su buona parte dell'isola. Si sono avute, infatti, condizioni di surplus idrico marcate nelle aree che hanno ricevuto maggiori quantitativi di pioggia (Gallura, Nuorese, Baronie, Barbagia e Ogliastra), mentre più contenute sono le condizioni di surplus sul resto dell'isola, fino ad ottenere valori negativi nel Campidano, analogamente al mese precedente. Rispetto ai valori quelli medi del trentennio di riferimento si è avuta una situazione opposta tra i due versanti dell'isola: infatti, mentre sulla parte orientale vi è stata una disponibilità idrica superiore alla norma, nelle aree poste sull'altro versante i valori del bilancio risultano decisamente inferiori a causa della minore pluviometria, indicando perciò una disponibilità idrica generalmente minore rispetto alla norma. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i valori calcolati risultano sensibilmente più favorevoli, su tutto il territorio regionale a causa della scarsità di apporti meteorologici registrati nel 2006. Analizzando l'evoluzione del bilancio nel corso del mese, tuttavia, si evidenzia per alcune aree (es. settore nord-orientale) una situazione particolarmente favorevole per tutte e tre le decadi mentre per le aree meridionali (es. Campidano) e settentrionali vi sono stati deficit per tutto il mese (figura 3).
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Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di novembre 2007 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
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Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di novembre 2007. |
Temperature massime e minime per decade
Le medie mensili delle temperature sono state in linea con le corrispondenti medie climatiche sia nei valori massimi che nei minimi; l'analisi giornaliera rende evidente una sensibile riduzione nella decade centrale, più evidente per le temperature massime, che si riflette nella marcata riduzione dei valori medi decadali (tabella 1)
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Tabella 1 - Valori medi decadali delle temperature minime e massime registrate nel mese di novembre 2007. |
INDICI BIOCLIMATICI
Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche calcolate per il mese di novembre (figure 4 e 5) sono risultate inferiori allo scorso anno e alla climatologia: le maggiori differenze rispetto al 2006 sono state registrate nelle aree sud-occidentali e nei rilievi della Barbagia, mentre rispetto al clima le anomalie più marcate si sono avute nel settore orientale. Gli accumuli in base 0 °C hanno assunto valori tra 100-250 GDD nelle principali aree montuose dell'isola e tra 350 e 450 GDD nelle località costiere, nella Nurra e nella pianura del Campidano. Le sommatorie termiche in base 10 °C sono invece variate da 0-50 GDD fino ad un massimo di 150 GDD.
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Figura 4 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di novembre 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 5 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di novembre 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Il bimestre ottobre-novembre 2007 (figure 6 e 7) ha mostrato valori nettamente inferiori rispetto allo stesso periodo del 2006 e al dato climatico di riferimento. Le stazioni situate lungo i litorali e nelle aree del Campidano di Cagliari e Oristano hanno presentato gli accumuli più elevati, superiori a 950 GDD in base 0 °C e 350 GDD in base 10 °C, mentre nelle aree montuose della Barbagia e dell'Ogliastra non sono stati superati i 650 GDD e i 100 GDD rispettivamente per le sommatorie termiche in base 0 °C e 10 °C.
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Figura 6 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo ottobre-novembre 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 7 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo ottobre-novembre 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Il periodo gennaio-novembre 2007 (figure 8 e 9) ha presentato accumuli termici generalmente inferiori rispetto all'anno precedente. Rispetto alla climatologia lo stesso andamento è stato registrato nelle stazioni del settore Nord-occidentale, mentre nelle altre aree i valori sono risultati spesso superiori, seppur di pochi gradi giorno. Nel dettaglio, le sommatorie sono risultate comprese tra 6000 GDD e 4000 GDD per gli accumuli in base 0 °C e tra 2700 °C e 1100 GDD per quelli in base 10 °C.
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Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio-novembre 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio-novembre 2007 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Wind Chill Index
L'elaborazione dell'indice di freddo (WCI) per il mese di novembre ha fatto registrare una condizione mediamente non critica (WCI>10) per il bestiame al pascolo nelle aree pianeggianti, mentre nei restanti territori si è evidenziata una situazione di lieve disagio (10≥WCI>-1). Il confronto con la media del periodo 1995-2004 ha mostrato un gradiente Nord-Est Sud-Ovest, con valori superiori lungo la costa orientale ed inferiori nei territori del Sulcis - Iglesiente (figura 10). Per quanto riguarda il totale mensile di ore nelle diverse soglie di disagio, osservando il grafico riportato in figura 11 è possibile constatare come le condizioni più critiche abbiano interessato principalmente i territori montuosi localizzati lungo la fascia centrale e, in particolar modo, la Barbagia. Tali aree infatti hanno totalizzato complessivamente oltre 350 ore di lieve disagio (10≥WCI>-1), oltre 100 ore di disagio (-1≥WCI>-10) e alcune ore di elevato disagio (-10≥WCI>-18). Le condizioni potenzialmente meno rischiose per il bestiame sono state registrate lungo la costa orientale e in alcune aree collinari del Nuorese dove si sono verificate solo situazioni di lieve disagio. Il periodo più critico del mese è stato registrato a metà novembre quando diverse stazioni hanno registrato oltre 20 ore di disagio e alcune ore di elevato disagio.
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Figura 10 - Mappe di THI per il mese di novembre 2007 e raffronto con i valori medi del decennio 1995-2004. |
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Figura 11 - Valori di Wind Chill Index calcolati per il mese di novembre 2007. |
Indice di vegetazione NDVI
La mappa dell'NDVI per il mese di novembre, riportata nella sezione indici ambientali del sito del SAR, evidenzia una Sardegna caratterizzata da un indice di Vegetazione piuttosto basso rispetto agli anni più recenti, in particolare a causa dell’elevata riduzione dei valori nella zona del Campidano. Infatti, come si evidenzia dalla figura 12 che riporta l’andamento dei valori medi mensili nel periodo aprile-novembre, i valori nell’ultimo mese permangono su livelli tipici dell’estate e la curva si discosta in maniera significativa rispetto ai tre anni più recenti e soprattutto rispetto all’anno precedente. Vi è da dire che le anomalie termo-pluviuometriche dell’autunno 2006 hanno influito anche in termini di vigoria della vegetazione spontanea e delle aree a prato pascolo, portando i valori NDVI da settembre in poi (in blu nel grafico) su livelli ben superiori rispetto agli altri anni analizzati.
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Figura 12 - Andamento Indice di Vegetazione medio mensile nel periodo aprile - novembre 2007 e raffronto con i tre anni precedenti. |
CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE
Cereali e foraggere
Le precipitazioni del mese di novembre hanno consentito un parziale ripristino delle risorse idriche dei terreni e favorito la ripresa delle specie foraggere coltivate e delle essenze naturali dei pascoli, che avevano manifestato in precedenza degli accrescimenti piuttosto stentati e problemi nella germinazione. Tale accrescimento è stato comunque influenzato anche dal regime delle temperature che nelle aree montuose è stato caratterizzato in alcune giornate da valori inferiori allo zero di vegetazione delle specie. Sono inoltre proseguite regolarmente le operazioni di semina dei nuovi erbai e dei prati.
Vite
La vite è entrata nella fase di riposo vegetativo.
Olivo
Nel corso del mese è proseguita la raccolta delle olive e il conferimento ai frantoi della Sardegna.
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