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Riepilogo mensile agrometeorologico di agosto 2008

INTRODUZIONE
In generale, il mese di agosto è stato caratterizzato da bel tempo, con giornate soleggiate, venti deboli e temperature massime generalmente elevate. Dal punto di vista pluviometrico si sono registrati rari eventi temporaleschi su aree molto circoscritte.

Evapotraspirazione potenziale
Nel mese di agosto le perdite totali per evapotraspirazione potenziale sono comprese tra minimi di circa 140 fino a valori massimi superiori a 200 mm/mese, secondo le località (figura 1). Analizzando la distribuzione spaziale dei dati si può rilevare come i valori più elevati siano stati raggiunti nei territori pianeggianti centrali.
Rispetto ai dati medi climatici, in buona parte del territorio si è registrato un netto incremento, più marcato nel settore orientale. Anche il raffronto con i dati dell'agosto 2007 evidenzia per quest'anno un generale incremento.

Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione potenziale (o di riferimento) di agosto 2008 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione potenziale (o di riferimento) di agosto 2008 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Bilancio idro-meteorologico
Le perdite evapotraspirative non sono state compensate da apporti meteorologici, data l'assenza quasi totale di precipitazioni ad eccezione di eventi isolati e circoscritti, perciò la mappa regionale del bilancio idro-meteorologico riflette in larga parte quella dell'evapotraspirazione. Il bilancio si caratterizza quindi per un ampio deficit idrico, con valori che raggiungono circa -200 mm/mese (figura 2).
Le condizioni registrate nel mese in esame differiscono da quelle medie del periodo, mostrando valori del deficit generalmente più elevati soprattutto nel settore orientale, come si evince dalla mappa relativa alle anomalie rispetto alle medie trentennali 1961-90, riportata nella figura 2. Inoltre, rispetto alle condizioni registrate nel 2007, l'intensità del deficit è stata generalmente più elevata, se si eccettuano le aree Sud-orientali interessate dall'evento piovoso più importante del periodo.
Nella figura 3, che riporta distintamente le condizioni registrate nelle tre decadi, si può evidenziare la permanenza delle condizioni di deficit nell'arco dell'intero mese, con valori pressoché simili.

Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di agosto 2008 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di agosto 2008 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di agosto 2008.
Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di agosto 2008.

Temperature massime e minime per decade
Tabella 1 - Valori medi decadali delle temperature minime e massime registrate nel mese di agosto 2008.
Tabella 1 - Valori medi decadali delle temperature minime e massime registrate nel mese di agosto 2008.

Massime assolute e permanenza dei valori estremi
Tabella 2 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C - agosto 2008.
Tabella 2 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C - agosto 2008.

INDICI BIOCLIMATICI

Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche calcolate per il mese di agosto (figura 4 e 5) hanno presentato un maggiore accumulo rispetto allo scorso anno e alla climatologia (1961-1990), in particolare nelle località poste lungo il versante occidentale.
Nel dettaglio, i valori in base 0 °C sono compresi tra 600-700 GDD per le aree localizzate a maggiore quota, fino a 800-850 GDD per le coste meridionali e il medio Campidano. Per quanto riguarda le sommatorie in base 10 °C, i valori sono compresi tra minimi di circa 250-350 GDD e massimi di 500-550 GDD.

Figura 4 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 4 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 5 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 5 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Le sommatorie termiche relative al periodo aprile-agosto (figure 6 e 7) sono risultate generalmente inferiori rispetto allo scorso anno, mentre rispetto al dato medio climatico i valori sono stati in genere superiori, ad eccezione di alcune stazioni situate prevalentemente in alta quota. In termini assoluti, nelle stazioni di Villanova Strisaili, Illorai, Gavoi, Orgosolo Montes, Bitti, Sadali, Aritzo e Macomer sono stati registrati i valori più bassi, inferiori a 2700 GDD in base 0 °C e 1200 GDD in base 10 °C, mentre nelle stazioni di Monastir, Dorgali Lanaitto, Villa San Pietro e Ottana si sono verificati gli accumuli più elevati.

Figura 6 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 6 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 7 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 7 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Infine, le sommatorie calcolate per il periodo gennaio-agosto (figure 8 e 9) analogamente all'elaborazione precedente, hanno presentato un ritardo termico rispetto allo scorso anno, mentre rispetto alla climatologia i valori sono risultati inferiori quasi esclusivamente nelle aree di alta collina o montagna. I valori più elevati, superiori a 4000 GDD in base 0 °C e 1700 GDD in base 10 °C, si sono avuti in alcune aree costiere o in località interne come la pianura del Campidano, mentre gli accumuli più bassi non hanno raggiunto i 3500 GDD e i 1200 GDD rispettivamente.

Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2008 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Temperature Humidity Index
L'elaborazione dell'indice THI, espresso in termini di valori medi mensili (figura 10), ha mostrato l'assenza di un potenziale disagio (THI<65) esclusivamente sulle cime dei rilievi montuosi più importanti dell'isola, mentre al diminuire della quota si è evidenziata una situazione progressivamente più rischiosa per il bestiame al pascolo fino al raggiungimento dell'intervallo di disagio (68≤THI<72). I valori massimi sono stati riscontrati in generale lungo le coste meridionali, nella pianura del Campidano e in alcune aree della Nurra. Rispetto al dato medio pluriennale, il mese in esame è risultato lievemente più critico nel settore meridionale, mentre in quello settentrionale si è presentato in linea o, in alcuni limitati casi, meno sfavorevole.
Nello specifico, per quanto riguarda il numero di ore con THI nei diversi intervalli di disagio (figura 11) è stato registrato un maggiore rischio nelle stazioni di Stintino, Dorgali Lanaitto, Sardara, Muravera, Ottana e Oliena, che hanno totalizzato fino a oltre 150 ore di allerta (75≤THI<79) e oltre 80 ore di pericolo (79≤THI<84). In alcune località i valori hanno raggiunto per alcune ore l'intervallo di emergenza (THI≥84). Le giornate più critiche si sono concentrate in generale nella prima metà del mese con diverse stazioni che hanno totalizzato numerose ore negli intervalli di allerta e pericolo.

Figura 10 - Mappe di THI per il mese di agosto 2008 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007.
Figura 10 - Mappe di THI per il mese di agosto 2008 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007.
Figura 11 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di agosto 2008.
Figura 11 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di agosto 2008.

Heat waves
Nella tabella 3 sono riportate per le diverse stazioni le giornate in cui l'indice THI è risultato uguale o superiore al valore 72 per almeno 14 ore giornaliere e l'intensità del disagio stesso, rappresentato dal totale delle ore per giorno, indicato con le diverse colorazioni. Il THI elaborato con questa modalità può anche essere utilizzato per il calcolo delle cosiddette "onde di calore" o Heat Waves (HW) che consentono di identificare un periodo di più giorni caratterizzato da una condizione di prolungato disagio per il bestiame. Si verifica infatti una HW quando in una data località le condizioni sopra descritte si presentano per almeno 3 giorni consecutivi.
Per agevolare la consultazione sono state escluse dalla tabella le stazioni che non hanno evidenziato tali condizioni di disagio.
L'elaborazione relativa al mese di agosto ha mostrato alcune ondate di calore concentrate in prevalenza nella prima metà del mese, che hanno interessato diverse località dell'isola. Le aree più colpite sono state quelle costiere insieme ad alcune località localizzate dell'interno (es. stazioni di Orani, Villacidro e Ottana). In molte di esse le ondate di calore sono risultate di intensità medio-alta e di notevole durata (fino a 8 giorni consecutivi).

Tabella 3 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - agosto 2008
Tabella 3 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - agosto 2008

CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE

Cereali e foraggere
Figura 12 - Mais in fase di maturazione.
Figura 12 - Mais in fase di maturazione.
Nelle aree in cui è stata adottata una corretta irrigazione, le colture del periodo hanno continuato il loro ciclo in maniera regolare, in caso contrario possono essersi verificati dei problemi dovuti alle elevate temperature che hanno caratterizzato soprattutto la prima metà del mese, e all'assenza di piogge.













Figura 13 - Campo di Medica
Figura 13 - Campo di Medica
Il mais nel mese in esame ha mostrato fasi variabili dalla fioritura alla maturazione, mentre sono continuati i tagli di erba medica e l'utilizzo del sorgo e del miglio.













Ortive
Le condizioni del periodo estivo, caratterizzato da alte temperature e assenza di precipitazioni, hanno comportato situazioni di forte stress nelle colture ortive di pieno campo, come il pomodoro da industria, che hanno manifestato cali piuttosto rilevanti sia di qualità che quantità nelle rese finali. In particolare, per la coltivazione del pomodoro le condizioni non ideali dei mesi estivi hanno in alcune aree aggravato la situazione critica di inizio estate causata dell'intenso attacco della peronospora. Anche il carciofo ha risentito delle condizioni meteorologiche in fase di avvio con lo sviluppo di marciumi e la presenza di numerose fallanze a causa anche della bassa qualità del materiale di propagazione realizzato in primavera.

Vite
Nel mese di agosto l'andamento termico è risultato ottimale per la maturazione delle uve. Per le principali cultivar sarde (Vermentino, Cannonau) nel corso del mese si è avuta la fase fenologica di accrescimento e chiusura del grappolo, secondo la località. Nella seconda parte del mese è iniziata la vendemmia per le cultivar da tavola e nell'ultima decade per le uve da vino precoci (es. Cabernet Sauvignon). Nei vigneti in cui non si è potuta effettuare l'irrigazione di soccorso possono essersi verificate delle condizioni di stress idrico a causa della carenza di precipitazioni dei mesi estivi.

La mappa, prodotta nell'ambito del progetto Iphen, mostra la fenologia del Cabernet stimata al 28 agosto 2008. Si può evidenziare un lieve anticipo per la fascia costiera Sud-orientale rispetto a quella Nord-occidentale.

Figura 14 - Mappa fenologica della cv Cabernet.
Figura 14 - Mappa fenologica della cv Cabernet.

Olivo
I rilievi fenologici effettuati nella Nurra mostrano un discreto vigore della vegetazione e il regolare prosieguo dell'accrescimento delle drupe nel corso del mese. L'elevato regime termico del mese di agosto e la quasi totale assenza di precipitazioni ha determinato in alcuni areali olivicoli uno scarso accrescimento delle drupe, che presentano quindi dimensioni ridotte. Negli oliveti irrigui, la possibilità di compensare le perdite evapotraspirative ha consentito di evitare condizioni di stress idrico e tale problematica non si è pertanto verificata.



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