Riepilogo mensile meteorologico di dicembre 2008
Situazione generale
Le prime due decadi del mese il Mediterraneo era attraversato da cicloni che dalle coste della Groenlandia e dell'Islanda, attraverso le isole britanniche e la Francia, raggiungevano la Sardegna. La caratteristica di queste perturbazioni era la presenza di una marcata alta pressione sul nord Atlantico a latitudini più alte di quelle climatologiche di questo periodo dell'anno. Ciò determinava flussi freddi verso il Mediterraneo nei bassi strati atmosferici, che pilotavano la formazione di saccature al livello di 500hPa sino al nord Africa. L'ultima decade invece è stata caratterizzata dapprima dalla presenza di un'area anticiclonica e poi da avvezione di aria fredda dalla Russia. Vediamo più in dettaglio. Il primo giorno del mese su gran parte dell'Europa era presente un'ampia area ciclonica a 500hPa estesa in latitudine dalle regioni polari sino al Nord Africa. La struttura determinava ciclogenesi secondaria sul Mediterraneo e piogge diffuse anche sulla Sardegna. Il giorno 5 una seconda configurazione di pressione e geopotenziale molto simile interessava l'Europa; mentre il minimo al suolo principale transitava sul settore centro settentrionale del continente, un minimo secondario si formava sul Mediterraneo occidentale portando ancora piogge di tipo frontale estese a tutta l'isola. Il giorno 9 una saccatura a 500hPa si approfondiva verso il nord Africa, dando luogo ad un minimo sulle Baleari. I flussi freddi nei bassi strati associati all'alta pressione atlantica alimentavano il ciclone, mentre il minimo al suolo si spostava verso l'Italia dove stazionava sino al giorno 13. La perturbazione dava luogo a piogge e a venti forti o molto forti anche sulla Sardegna, neve sul Gennargentu. Il giorno 14 ancora flussi freddi dalle regioni polari verso la Francia e la penisola iberica, seguiti dall'arrivo di una vasta area ciclonica che si posizionava sull'Europa meridionale. La struttura dava luogo ad un minimo chiuso a tutti i livelli atmosferici posizionato tra la Sardegna e la Spagna; essa portava piogge diffuse sulla Sardegna per gran parte della terza settimana del mese, mentre sull'Italia centrale e meridionale le precipitazioni erano localmente molto forti. Il giorno 19 il minimo barico si portava sulla Grecia e poi lasciava il Mediterraneo. Si instaurava quindi un'area di alta pressione centrata tra la Spagna e la Francia, che si estendeva all'Italia e alle Isole britanniche. Essa determinava forte avvezione fredda e temperature rigide sull'Europa orientale e sulla Grecia, dove invece si veniva a formare una'area di circolazione ciclonica. Dal giorno 25 l'area di alta pressione si spostava al nord Europa e questa aria fredda proveniente dalla Russia raggiungeva il Mediterraneo. Essa determinava una sensibile diminuzione delle temperature e sull'Italia settentrionale nevicate anche a basse quote.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le temperature massime del mese erano comprese tra i 2 °C del Gennargentu ed i 14 °C delle zone costiere meridionali, del Campidano di Cagliari e di Oristano. Questi valori sono di circa 1 °C inferiori alla media climatologica di dicembre. Le temperature minime variavano dai -2 °C del Gennargentu ai 10 °C delle zone costiere meridionali. Anch'esse sono inferiori di circa 1 °C alla media climatologica. Le temperature più elevate sono state registrate i giorni 10, 20 e 21 ed il 30. Il giorno 21, per l'elevata insolazione in occasione dell'alta pressione, sono stati registrati i seguenti valori: Barisardo 19.3, Orgosolo Olai 17.9, Dorgali Lanaitto 17.6, 40% delle stazioni con massime sopra i 15°C. Il giorno 30: Sardara 20.4°C, Palmas Arborea 19.4°C, Gonnosfanadiga 18.3°C, 30% delle stazioni con valori sopra 15°C. Le temperature massime più basse sono state registrate il giorno 28, in occasione dell'arrivo di aria fredda siberiana, con valori compresi tra i 0.3°C di Orgosolo Montes e i 13.4°C di Uta. Le temperature minime più basse sono state il giorno 8, con valori compresi tra -6.5°C di Illorai e i 9.7°C di Domus De Maria, 25% delle stazioni sotto zero. Altri valori bassi sono stati Gavoi -6.2°C, Villanova Strisailis -4.4°C, Giave -3.6°C. Anche il giorno 23, per l'irraggiamento notturno in occasione dell'alta pressione, le minime sono state basse; erano comprese tra i -5.4 °C di Villanova Strisailis e i 10.6°C di Valledoria, con il 15% delle stazioni sotto zero.
Umidità relativa
La mediana dell'umidità massima del mese è stata tra il 95% ed il 100% su quasi tutta l'isola, salvo sulle zone costiere settentrionali e del Sulcis, dove è scesa all'85%. Si tratta di valori molto prossimi alla media climatologica. La mediana dell'umidità minima era tra il 60% ed il 70% su quasi tutta l'isola, salvo il Sarcidano ed il Logudoro dove si raggiungevano valori dell'85%. Anche questi sono valori che si discostano poco dalla media climatologia.
Precipitazioni
Questo mese ha registrato piogge abbondanti e frequenti su quasi tutta l'isola. Si va dagli 80 mm/mese della piana di Ottana ai 200 mm/mese su parte della Gallura e del Montiferru. Il confronto con la climatologia indica valori superiori alla media ovunque, salvo sul Gennargentu, dove invece è stato registrato solo l'80% del valore climatologico. Sul resto dell'isola invece i cumulati mensili sono stati tra il 120% ed il 160% della climatologia, con punte del 200% sul Montiferru. Passando al numero di giorni di pioggia, essi erano compresi tra 12 e 14 quasi ovunque. Sono valori tra il 140% ed il 180% del valore climatologico, con punte del 200% in Ogliastra. La giornata con cumulato giornaliero più elevato è stata il 30. La pioggia era limitata al settore orientale ed i valori più alti sono stati: Oliena 89.8 mm, Dorgali Lanaitto 88.2 mm, Dorgali Filitta 66.2 mm.
Altre giornate con cumulati elevati sono state il 9, il 10 e il 27. Il giorno 9 (pioggia estesa a quasi tutta l'isola): Barisardo 45.4 mm, Decimomannu 44 mm, Guasila 35.8. mm. Il giorno 10 (pioggia sulla parte centro-settentrionale della Sardegna): Usini 46 mm, Olmedo 36.2 mm, Chiaramonti 36 mm. Il giorno 27 (pioggia prevalentemente sul settore orientale:) Dorgali Lanaitto 62 mm, Luras 40 mm, Barisardo 38.6. Il giorno 9 è stata registrata la pioggia più intensa, 21.4 mm/10min a Barisardo.
Vento
Le intensità più frequenti del vento medio giornaliero sono state la calma ed il debole, con una lieve prevalenza del debole. Non vi sono state direzioni prevalenti. Riguardo al vento massimo giornaliero, l'intensità più frequente è stata il moderato seguita dal forte. Anche in questo caso non risultano direzioni predominanti. Le giornate con vento medio giornaliero superiore ai 10 m/s (soglia di vento forte) sono state 4: il 5, il 6, l'11 e il 12. Il 5 a Bitti raggiungeva gli 11.6 m/s. Lo stesso giorno la raffica più alta era di 23.2 m/s (Ovest) a Orgosolo (e 2/3 delle stazioni oltre la soglia di Burrasca di 17m/s). Il giorno 6 a Bitti vento medio di 11.4 m/s, mentre la raffica più alta era a Siniscola di 22.8 m/s (Ovest) (1/5 delle stazioni con raffiche oltre la soglia di Burrasca). Il giorno 11 ancora a Bitti vento medio di 10.2 m/s, mentre la raffica più elevata a Iglesias di 23.8 m/s (Ovest), (circa metà delle stazioni registrava raffica oltre la soglia di Burrasca). Citiamo anche il giorno 1, benchè il vento medio fosse sotto i 10 m/s, ma tutte le stazioni registravano raffica sopra i 17 m/s, il valore più alto a Orgosolo Olai di 29.5 m/s.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
L'integrale mensile della densità di flusso radiativo era compresa tra i 120 MJ/m2 della Sardegna settentrionale ed i 150 MJ/m2 della Sardegna meridionale. I valori sono sotto la media climatologica, pari all'80% o 90% di essa. Le giornate più luminose sono state quelle in corrispondenza dell'alta pressione, tra il giorno 20 ed il 23. Il 22 gli integrali giornalieri della densità di flusso radiativo erano compresi tra i 5.36 MJ/m2 di Berchidda ed i 12.02 MJ/m2 di Aritzo. Un'altra giornata con valori elevati è stata l'8, quando erano compresi tra i 4.62 MJ/m2 di Domus De Maria ed i 12.77 MJ/m2 di Meana Sardo. L'eliofania media del mese è stata di 3h6min, 54 minuti al di sotto della media climatologica. Il valore più alto è stato registrato il giorno 20 a Chilivani, 8h7min. I valori più bassi, 0h0min sia a Zeddiani che a Chilivani, sono stati registrati nelle giornate del 5 e del 25.
Eliofania media |
3h 06min |
Climatologia |
4h 00min |
Anomalia media |
-54min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
3h 04min |
Eliofania minima del mese |
0min |
Eliofania massima del mese |
8h 07min |
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