Riepilogo mensile meteorologico di gennaio 2009
Situazione generale
Il clima di gennaio 2009 è stato caratterizzato da una successione di perturbazioni di diversa origine che hanno investito il Mediterraneo centro-occidentale, in rapida successione.
L’anno si è aperto coll’alta pressione che, però, già del 2 gennaio ha lasciato il posto ad una perturbazione di origine atlantica che ha portato due giorni di intense precipitazioni. Il 4 e 5, l’alta pressione è tornata sul Mediterraneo occidentale; il giorno 6 una perturbazione atlantica ha investito l’arco alpino, innescando una ciclogenesi sottovento che il 7 ha portato precipitazioni sulla Sardegna.
Dopo un breve ritorno dell’alta pressione nella giornata dell’8, il Mediterraneo Occidentale è stato investito da una sequenza di tre perturbazioni piuttosto diverse tra di loro che hanno interessato la Sardegna sino al giorno 16.
Dal 17 al 19 l’alta pressione ha interessato le nostre regioni. Il 19 e 20, poi, una perturbazione atlantica ha investito le nostre regioni, innescando un nuovo episodio di ciclogenesi alpina che, inizialmente, ha portato qualche precipitazione. I giorni successivi la perturbazione si è spostata verso Est e le precipitazioni hanno lasciato posto del venti di burrasca.
Gli ultimi giorni del mese (dal 26 al 31) la Sardegna è stata interessata due ulteriori ciclogenesi, intervallati da una breve rimonta dell’alta pressione nella giornata del 30.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le temperature di gennaio 2009 risultano in linea colla media climatologica, sia nei valori massimi sia nei valori minimi.
La giornata più calda è stata il 19, con temperature massime superiori a 10°C su quasi tutta la Sardegna e punte di 21.2°C a Dorgali.
Numerose le giornate fredde, alcune delle quali caratterizzate da gelate estese. La notte più fredda è stata quella tra il 4 e il 5, quando a Villanova Strisaili si sono avuti -8.5°C, a Gavoi -8.2°C, a Illorai -7.6°C e valori inferiori a 0°C su due terzi dell’Isola. Molto fredda è stata anche la notte del 31, quando le temperature di Villanova Strisaili sono scese a -6.1°C.
Umidità relativa
L’umidità di gennaio è stata superiore ai valori tipici di gennaio, non solo nei valori minimi, ma anche nei valori massimi. La mediana dell’umidità massima ha superato il 95%, su quasi tutta l’Isola tranne alcune zone costiere. La mediana dell’umidità minima, invece, è stata quasi ovunque tra 50% e 70%, coll’eccezione del Nord-Est dell’Isola e dell’Alto Campidano che sono risultati un po’ più secchi.
Tutte le giornate hanno avuto valori di umidità massima prossimi a 100%; in molti casi, come ad esempio il 2, l’umidità ha superato 90% sull’intera isola. In molte giornate anche l’umidità minima di alcune località è stata pari a 100%, stando ad indicare che per tutte le 24 ore la percentuale di vapor d’acqua nell’aria si è mantenuta su quei livelli.
Tra le poche giornate secche, si segnalano il 19 e il 25, con località che hanno avuto umidità diurne inferiori a 40%.
Precipitazioni
Per il terzo mese consecutivo, la precipitazione di gennaio 2009 è stata superiore alla media sull’intero territorio regionale. Quasi ovunque sono stati superati i 100mm/mese (su almeno 10giorni); se, poi, si escludono la Nurra, il Campidano e la valle del Tirso, si osserva che i cumulati mensili hanno superato anche la soglia dei 140mm/mese, arrivando a quasi 200mm/mese nel Gennargentu e nel Montiferru.
Tutte le giornate hanno avuto tracce di pioggia, 23 giornate su 31 hanno avuto almeno 1mm/g in almeno una stazione e in 13 giorni le precipitazioni si sono estese e più della metà del territorio regionale.
Gli eventi più interessanti sono stati quelli del 9 e del 12: nel primo, la pioggia ha avuto il suo massimo sul Sarrabus-Gerrei con punte di 59.4mm/g a Muravera e 25.4mm/g a Villasalto; nel secondo evento, invece, le piogge più abbondanti hanno interessato la Baronia e l’Ogliastra, con punte di 50.0mm/g a Dorgali e 48.0mm/g a Jerzu. Il 9, inoltre, le piogge di Muravera sono state anche le più intense del mese: 29.2mm/50min tra e 17:20 e le 18:10 (di cui 9.0mm/10min alle 17:30).
Come si può osservare dall’immagine che mostra il numero di giorni nevosi di gennaio, la neve è caduta a più riprese nell’arco del mese, ma ha interessato solo il Gennargentu. Il manto risulta presente 5-7 giorni oltre i 1000m circa e risulta presente per più di 20 giorni sulle cime; ciò indica che nelle prime la neve è caduta a più riprese, ma si è sciolta subito, mentre sulle cime è rimasta, trasformandosi in una coltre compatta e ghiacciata.
Dai pochi nivometri della rete si osserva che la neve è stata frequente, ma mai abbondante, raggiungendo un massimo di 7.4cm ad Orgosolo Olai (posta a una quota di 934m s.lm.) il giorno 27.
Vento
I venti medi giornalieri di gennaio sono stati in genere deboli o moderati, prevalentemente dai quadranti occidentali. Sono state registrate, invece, massime raffiche giornaliere di tutte le intensità (da deboli e tempesta), in prevalenza dai quadranti occidentali.
Le giornate più vento sono state il 24 e 25: il vento medio del 24 è stato di 11.5m/s (da Ovest) a Luras, 11.2m/s (da Ovest) a Iglesias e con valori superiori a 10m/s su un sesto del territorio regionale; il vento massimo giornaliero del 24, invece, ha superato i 30m/s su metà dell’Isola, con punte di 35.2m/s (da Sud-Ovest) ad Aritzo e 32.3m/s (da Ovest) a Orgosolo-Montes.
Il giorno 30 è stato quasi completamente privo di vento: il vento medio è risultato inferiore a 1m/s su un quarto della Sardegna e di poco superiore altrove; la massima raffica è stata ovunque inferiore a 10m/s con un minimo di 2.0m/s a Putifigari.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
Il cielo di gennaio 2009 è stato molto più coperto degli anni precedenti e questo ha portato valori bassi sia di eliofania media sia di radiazione globale integrata sul mese. La radiazione del mese, infatti, è stata compresa tra i circa 150 MJ/m2 del Nord Sardegna e i circa 180 MJ/m2 del Sud dell’Isola; tali valori sono inferiori alla media del 1995-2008 di 30-40 MJ/m2.
L’eliofania media del mese, invece, è stata di 3h 27min, cioè inferiore di 40min rispetto alla media climatologia. Se si considera che le misure precedenti al decennio 1990 erano sistematicamente sottostimate (nei mesi invernali) per effetto dello strumento di misura usato, è evidente che l’anomalia negativa di gennaio 2009 è particolarmente significativa.
In ben tre giorni (il 2, il 20 e il 23) il cielo è stato coperto per l’intero dì sopra le due stazioni dotate di eliofanografo, per cui il numero di ore di sole risulta 0min. In realtà, in tali giorni il cielo è stato coperto su tutta la Sardegna; il 2 gennaio, ad esempio, la radiazione integrata sull’intero dì risulta inferiore a 1 MJ/m2 su un terzo dell’Isola (con un minimo di 0.5 MJ/m2 a Orgosolo-Olai) e di poco superiore altrove.
Tra le poche giornate soleggiate si segnala il 30: in quell’occasione la radiazione globale è arrivata sino a 15.5 MJ/m2 ad Aritzo, a 13.5 MJ/m2 a Gonnosfanadiga e ha superato i 10 MJ/m2 su metà dell’Isola; nello stesso giorno l’eliofania è stata di 8h 56min su ambo le stazioni di misura.
Eliofania media |
3h 27min |
Climatologia |
4h 09min |
Anomalia media |
-42min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
6h 03min |
Eliofania minima del mese |
0min |
Eliofania massima del mese (30.01.2009) |
8h 56min |
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