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Riepilogo mensile agrometeorologico di settembre 2009

INTRODUZIONE
L'analisi agrometeorologica del mese di settembre mette in risalto soprattutto l'abbondanza delle piogge, che nelle località del versante orientale hanno raggiunto valori totali molto elevati e in alcuni casi eccezionali; per quanto riguarda le temperature, sebbene siano stati raggiunti picchi giornalieri prossimi a 40 °C nelle località centrali dell'Isola, in generale i valori medi delle minime e delle massime sono stati in linea con la climatologia di riferimento o di poco superiori.

Evapotraspirazione potenziale
I valori dell'evapotraspirazione di riferimento stimati per il territorio regionale variano tra minimi di circa 70 mm/mese fino a valori prossimi a 130 mm/mese per le aree interne, soprattutto del settore centro-settentrionale. Rispetto allo stesso mese del 2008 si evidenzia una sostanziale stabilità, con variazioni molto contenute tra le diverse località; rispetto ai dati medi climatici le differenze positive e negative, nelle diverse località, risultano invece più marcate (figura 1)

Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di settembre 2009 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di settembre 2009 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Bilancio idro-meteorologico
Le piogge del mese hanno interessato soprattutto il periodo centrale, dal termine della prima decade fino al giorno 24, con singoli eventi in alcuni casi particolarmente abbondanti; i cumulati del mese hanno raggiunto valori sensibilmente superiori alle medie climatiche e talvolta anche maggiori dei massimi registrati nel trentennio climatico di riferimento (1961-90). Tuttavia solo alcune aree, ed in particolare quelle del versante orientale, hanno ricevuto apporti piovosi superiori alle perdite evapotraspirative mentre nelle altre località ha prevalso il cumulato di evapotraspirazione dando luogo a condizioni di deficit esteso, soprattutto nel settore centrale dell'Isola. Le mappe di anomalia mostrano valori sempre positivi, sebbene di entità diversa nelle diverse aree, pertanto le condizioni del mese in esame risultano generalmente più favorevoli in termini di disponibilità idrica, condizioni di cui di cui possono aver beneficiato le coltivazioni e la vegetazione spontanea.
L'abbondanza e l'elevata intensità oraria delle piogge registrate in giorni diversi (in particolare il 24) con valori che hanno raggiunto e superato i 40 mm in 60', hanno provocato condizioni di ristagno idrico ed allagamento dei campi, ed un intenso ruscellamento superficiale con effetti erosivi, particolarmente intensi nelle aree in pendio e in presenza di suoli caratterizzati da una minore capacità di infiltrazione.

Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di settembre 2009 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di settembre 2009 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Nella figura 3, sono raffigurate le diverse condizioni che hanno contraddistinto le tre decadi del mese e soprattutto le condizioni di deficit esteso della prima decade e quelle di ampio surplus delle restanti, in particolare della terza.

Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di settembre 2009.
Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di settembre 2009.

Temperature massime e minime per decade
Nel corso del mese si è avuta una progressiva riduzione nei valori di temperatura, sia minimi che massimi, come mostrano le mappe dei corrispondenti valori medi decadali riportate nelle figure 4 e 5. In particolare per le medie decadali delle temperature minime si evidenzia una sensibile riduzione tra la prima e la seconda decade ed una sostanziale stabilità tra le ultime due, mentre per le temperature massime si osserva un marcato decremento tra la prima e la seconda decade, superiore a 30°C, ed una più contenuta riduzione nella terza

Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di settembre 2009.
Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di settembre 2009.
Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di settembre 2009.
Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di settembre 2009.

Massime assolute e permanenza dei valori estremi
La tabella 1 evidenzia come anche nel mese di settembre le temperature massime hanno raggiunto valori estremi prossimi a 40 °C. Nei primi quattro giorni del mese, in alcune stazioni le temperature medie orarie sono state superiori alla soglia di 35 °C per un certo numero di ore (anche 7 ore consecutive nelle stazioni di Ottana e Dorgali Lanaitto) superiore ai corrispondenti valori medi del 1995-2007. Nelle stazioni di Ottana e Dorgali Lanaitto si sono registrate anche alcune ore con temperature superiori alla soglia dei 38 °C.

Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 38 °C, mese di settembre 2009. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori 'normali' sono rappresentati dalla mediana dei valori mensili registrati nei diversi anni del periodo 1995-2007. Tra parentesi quadre sono riportati gli estremi della stessa serie di riferimento.
Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 38 °C, mese di settembre 2009. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori 'normali' sono rappresentati dalla mediana dei valori mensili registrati nei diversi anni del periodo 1995-2007. Tra parentesi quadre sono riportati gli estremi della stessa serie di riferimento.

INDICI BIOCLIMATICI

Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche calcolate per il mese di settembre sono state generalmente inferiori rispetto ai corrispondenti valori medi climatici, per entrambe le soglie 0 e 10 °C (figure 4 e 5). Il confronto con lo scorso anno mostra invece incrementi, sebbene di entità contenuta, in particolare nel settore settentrionale. In termini assoluti, le sommatorie in base 0 °C hanno assunto valori compresi tra minimi di circa 350 GDD per le aree a maggior quota, e massimi di 650 - 700 GDD raggiunti dei territori costieri e nel Campidano. Gli accumuli al di sopra di 10 °C, invece, sono risultati compresi tra circa 50 GDD e 400 GDD.

Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Gli accumuli termici del periodo aprile-settembre (figure 8 e 9) continuano a mantenersi su livelli superiori sia ai corrispondenti valori dello stesso periodo del 2008 sia rispetto ai valori medi climatici, soprattutto a causa degli elevati accumuli dei mesi di maggio, luglio e agosto.
Le sommatorie più elevate registrate dalle stazioni ARPAS hanno raggiunto valori compresi tra 4000 e 4200 in base 0 °C e 2200-2300 GDD in base 10 °C.

Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Anche le sommatorie termiche totali calcolate dall'inizio dell'anno, rappresentate graficamente nelle figure 10 e 11, risultano generalmente più elevate sia rispetto allo stesso periodo del 2008 sia rispetto al dato medio climatico in particolare per le soglie in base 10 °C. I valori più elevati superano i 5000 GDD in base 0 °C e i 2400 GDD in base 10°C.

Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - settembre 2009 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Temperature Humidity Index
L'elaborazione dei valori medi dell'indice THI per il mese di settembre, riportata nella figura 12, mostra una condizione media di lieve disagio (68≤THI<72) lungo le aree costiere soprattutto del meridione e nella pianura del Campidano, mentre nel resto dell'Isola non si rilevano condizioni complessive di particolare stress per il bestiame. Rispetto ai valori medi del decennio di riferimento 1995-2004, l'indice calcolato per il mese in esame mostra valori generalmente superiori.

Figura 12 - Mappe di THI per il mese di settembre 2009 e raffronto con i valori medi del decennio 1995-2007.
Figura 12 - Mappe di THI per il mese di settembre 2009 e raffronto con i valori medi del decennio 1995-2007.

Il calcolo del numero complessivo di ore con valori di THI negli intervalli di maggior disagio, riportato nella figura 13, evidenzia un accumulo significativo nelle soglie più critiche in corrispondenza delle stazioni ubicate lungo la fascia costiera orientale e in Barbagia (es Dorgali Filitta, Dorgali Lanaitto, Muravera, Siniscola e Oliena), dove si sono totalizzate tra 20 e 40 ore circa nell'intervallo di pericolo (79≤THI<84); nelle prime due stazioni, inoltre, si sono avute 1-2 ore nell'intervallo di emergenza (THI≥84).

Figura 13 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di settembre 2009.
Figura 13 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di settembre 2009.

THI e HEAT WAVES
L'elaborazione delle "onde di calore" riportata nella tabella 2, mostra un'unica ondata di calore registrata nei primi giorni del mese, che ha interessato in particolare le stazioni di della costa orientale e delle località meridionali dell'Isola.

Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - settembre 2009.
Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - settembre 2009.

Vite
In figura la mappa di simulazione fenologica dello Chardonnay elaborata per il giorno 4 settembre 2009. Rispetto agli anni precedenti si evince un anticipo generalizzato della fenologia di alcuni giorni dovuto all'elevato accumulo termico registrato nella stagione estiva.

Figura 14 - Mappa di simulazione fenologica per lo Chardonnay in scala BBCH al giorno 4 settembre 2009.                 (89 =maturazione al 80-90%; 87= maturazione al 60-70%)
Figura 14 - Mappa di simulazione fenologica per lo Chardonnay in scala BBCH al giorno 4 settembre 2009. (89 =maturazione al 80-90%; 87= maturazione al 60-70%)

Nel corso del mese si sono susseguite le vendemmie per le varie cultivar dei comprensori vitivinicoli delle aree interne. Le precipitazioni diffuse della seconda e terza decade del mese sono state particolarmente utili per le cultivar maggiormente tardive in fase di maturazione e nelle aree collinari e montane, ed in particolare per i vigneti non irrigui che hanno mostrato grappoli con ridotto turgore e condizioni di stress.
Tuttavia, le abbondanti piogge registrate il 24 settembre (166 mm a Siniscola, 111 a Berchidda, 97 mm a Villanova, 89 a Nuoro e 50 mm a Oliena), hanno generato numerose problematiche: in termini di abbassamento del tenore zuccherino delle uve, compensato comunque nei giorni successivi, di ristagno idrico e di proliferazione di infestazioni fungine col conseguente ricorso a trattamenti specifici.

Olivo

Le precipitazioni registrate nel corso della seconda e terza decade di settembre hanno giovato alle drupe, che presentavano un ridotto sviluppo a causa delle elevate temperature e dell'assenza di precipitazioni nel corso della stagione estiva.

Considerazioni fitopatologiche
Il protrarsi di un elevato regime termico ha determinato nel corso della prima decade una diminuzione delle catture di adulti della mosca delle olive (Bactrocera oleae), come si è registrato dalle trappole spia di riferimento nell'Oristanese (fonte LAORE), pertanto rimanendo al di sotto della soglia di guardia non è stato necessario effettuare trattamenti di difesa. Nel corso del mese tuttavia la percentuale di infestazione si è notevolmente innalzata, arrivando in alcune aree al 20%. In tali aree è stato necessario l'intervento curativo con prodotti insetticidi a base di dimetoato, fosmet o imidacloprid.
Negli agrumi, in fase fenologica di ingrossamento dei frutti, si è rilevata la presenza di Ragnetto Rosso, Tetranychus urticale, con presenza di adulti e uova su clementine e mandarino.
Nelle carciofaie sono stati effettuati interventi preventivi antioidici utilizzando i prodotti inseriti nel disciplinare di produzione integrata regionale, ovvero tenconazolo, propiconazolo, tebuconazolo, tetraconazolo, ciproconazolo.
Nei vigneti con uve in stato di maturazione avanzato le precipitazioni della seconda e terza decade hanno determinato la necessità di effettuare interventi preventivi contro la muffa grigia Botritis Cinerea, tramite la somministrazione di zolfo in polvere.



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