Riepilogo mensile meteorologico di luglio 2010
Situazione generale
Durante le prime due decadi di luglio 2010, l’Anticiclone delle Azzorre ha dominato il tempo sul Mediterraneo Occidentale e, a tratti, su gran parte dell’Europa continentale. Dall’1 al 22 del mese, dunque, anche la Sardegna non è stata interessata da perturbazioni, anche se tra i giorni 9 e 18 del mese, la configurazione barica sul Nord-Africa e sull’estremità occidentale del Mediterraneo ha favorito un debole ma costante flusso di aria calda che ha mantenuto elevate le temperature per buona parte della seconda decade di luglio.
Nelle prime due decadi di luglio, inoltre, si sono create le condizioni per l’innesco di temporali estivi. Quasi tutti i giorni, infatti, era presente aria umida negli strati più bassi e instabilità convettiva potenziale (dovuta alla presenza della cosiddetta convective available potential energy) al di sopra dei 4-5000m. Il repentino rilascio di tale energia si manifestava con temporali pomeridiani, talvolta anche intensi, ma di breve durata e ben localizzati. Quest’ultima caratteristica del fenomeno, però, ha fatto sì che solo in una parte dei giorni la rete di pluviometri dell’ARPAS abbia potuto misurato le precipitazioni associate; nei restanti casi, è stato possibile misurare le piogge con altre reti o semplicemente rilevare i temporali da satellite o da radar.
La situazione a scala sinottica è cambiata solo il giorno 23 per l’arrivo di una perturbazione atlantica sul Mediterraneo che ha interessato la Sardegna e le altre regioni italiane sino al giorno 27.
Dopo un breve ritorno dell’alta pressione, una nuova perturbazione atlantica ha innescato una ciclogenesi alpina che ha portato condizioni di tempo moderatamente perturbato sino alla fine del mese.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le medie delle temperature massime di luglio vanno dai circa 26°C del Gennargentu sino agli oltre 34°C del Medio Campidano, della Valle del Tirso e del Montacuto. Le medie delle minime stanno tra i 18°C e i 20°C sulle parti costiere o pianeggianti dell’Isola; nelle zone collinari o montane esse risultano, invece, progressivamente decrescenti (sino a 12-14°C).
Nella parte centrale del mese le temperature delle zone più calde hanno spesso sfiorato i 40°C, arrivando sino a 43.1°C ad Ottana il 16 luglio. Le massime più basse sono state invece registrate il 24 luglio: 20.6°C ad Illorai-Foresta Burgos e 20.7°C sul Supramonte di Orgosolo.
In ambo i casi, si tratta di valori sostanzialmente in linea colle medie climatologiche.
La notte più fredda è stata quella del 2 le cui minime sono scese sino a 5.5°C a Villanova Strisaili e 7.5°C a Gavoi. Temperature simili sono state misurate anche il 19. La notte più calda, invece, è stata quella del 23 quando i termometri sono rimasti oltre i 20°C su metà dell’Isola e punte di 24.4°C a Domus de Maria.
Umidità relativa
Le umidità relativa minima risulta intorno ai 25-30% su gran parte del territorio regionale, mentre la massima è superiore a 90% un po’ ovunque. Nonostante appaiano bassi, in ambo i casi si tratta in realtà di valori superiori a quelli tipici di luglio.
In molte notti le umidità massime hanno superato 90% un po’ ovunque, mentre durante il dì le minime delle parti centrali dell’Isola sono scese sino a valori intorno a 10-20%. La giornata più secca è stata quella del 16, con umidità minime di 9% a Sadali, 11% ad Aritzo, 13% in molte località e valori inferiori a 40% quasi tutto il resto della Sardegna.
Precipitazioni
Le piogge di luglio sono state poche e ben localizzate ed hanno interessato località sempre diverse. Complessivamente, nella parte centrale ed orientale della Sardegna è piovuto uno o due volte nell’arco del mese, mentre altrove non è stata registrata alcuna precipitazione.
La piccola dimensione di molte celle temporalesche, tuttavia, ha impedito alla rete ARPAS di rilevare tutti gli eventi o di stimarli in maniera corretta. Pertanto le due mappe col cumulato nel mese o col numero di giorni piovosi non sono ben rappresentative di ciò che si è veramente verificato.
La più intensa precipitazione del mese tra quelle rilevate è stata registrata il giorno 25: 52.8mm/g a Berchidda con ben 50mm tra le 14:00 e le 14:40.
Vento
Nel mese di luglio hanno prevalso i venti legati alle circolazioni locali, soprattutto le brezze. I valori medi giornalieri sono stati generalmente deboli o prossimi a 0m/s, mentre le massime raffiche giornaliere risultano generalmente moderate o localmente forti. Le direzioni di provenienza, in particolare per i massimi giornalieri, mostrano chiaramente la natura termica di gran parte di essi.
Tra le rare giornate ventose si segnala il 24, quando il vento medio di Bitti ha raggiunto gli 11.8m/s (da Ovest) e la massima raffica di Siniscola i 33.7m/s (sempre da Ovest). In quella giornata il vento della prima stazione è stato di burrasca tra le 7 e le 14.
Numerose le giornate prive di vento o con vento molto debole. Numerosi i casi di vento medio pari a 0m/s o di poco superiore, come il giorno 1 (a Benetutti) o il giorno 3 (a Chilivani). Il giorno 17, infine, anche le massime raffiche giornaliere sono state molto basse.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione globale integrata sul mese risulta un po’ ovunque compresa tra i 730 MJ/m2 e i 740 MJ/m2, leggermente superiore alla media del 1995-2009. L’eliofania media mensile, invece, è di 12h 01min, contro le 10h 47min della media climatologica.
Il massimo assoluto di radiazione è stato registrato il giorno 2 (30.4 MJ/m2), mentre il minimo è stato registrato il 5 (10.2 MJ/m2). In ambo i casi la stazione di misura è quella di Aritzo.
L’eliofania del mese risulta compresa tra le 6h 13min misurate a Zeddiani il giorno 25 e le 13h 49min di sole di Chilivani del giorno 4.
Eliofania media |
12h 01min |
Climatologia |
10h 47min |
Anomalia media |
+1h 14min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
2h 30min |
Eliofania minima del mese (25.07.2010) |
6h 13min |
Eliofania massima del mese (04.07.2010) |
13h 49min |
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