Riepilogo mensile meteorologico di gennaio 2011
Situazione generale
I primi giorni del mese il tempo sul Mediterraneo occidentale era determinato da un'area ciclonica con centro sul nord Europa e minimi secondari che dallo Ionio si portavano all'Egeo. Dal giorno 6 iniziava un periodo caratterizzato da avvezione calda e venti meridionali, con sensibile rialzo delle temperature. Il fenomeno era associato ad un centro di bassa pressione localizzato tra il Golfo di Biscaglia e la penisola iberica. Dal giorno 10 la perturbazione ciclonica entrava nel Mediterraneo, dando luogo ad una rotazione dei venti, una diminuzione delle temperature e piogge diffuse.
Il 14 iniziava un periodo di alta pressione al suolo e promontorio anticiclonico a 500hPa sul Mediterraneo occidentale. Esso portava nebbie nelle valli, ma anche su mare.
Dal giorno 20 iniziava un altra ondata di freddo sul Mediterraneo occidentale. La configurazione di pressione e geopotenziale era un'area anticiclonica centrata sulle isole britanniche, mentre una saccatura a 500hPa si approfondiva verso il Mediterraneo dal nord Europa. Si formava poi un minimo al suolo su Tirreno. La struttura produceva flussi freddi di origine artica sul Mediterraneo e sul nord Africa, oltre che su gran parte del continente europeo. Sulla Sardegna essa dava luogo a nevicate sopra i 500 metri circa nei giorni 21 e 22. Seguivano alcuni giorni di flussi freddi e gelate estese in condizioni di scarsa nuvolosità notturna.
Dal giorno 25 transitavano sul Mediterraneo e sul nord Africa dei cicloni provenienti dalla penisola iberica, sebbene ancora alimentati da avvezione di vorticità in quota e da aria fredda nei bassi strati atmosferici provenienti dalle regioni polari.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le medie mensili delle temperature massime spaziavano dai 6°C della sommità del Gennargentu ai 14°C delle coste meridionali. Si tratta di valori in linea con la media climatologica di questo mese. Le medie mensili delle temperature minime spaziavano da -1°C della vetta del Gennargentu ai 5°C delle coste meridionali. Anche questi valori sono prossimi o lievemente inferiori alla media climatica di gennaio. Le giornate più calde sono state il 7 l'8 ed il 9, in occasione dell'avvezione calda con venti meridionali. Il giorno 8 le temperature più alte registrate erano: Ierzu 23.8°C, Dorgali Lanaitto 22.3°C e Gonnosfanadiga 21.7°C, con il 25% delle stazioni sopra 20°C. Le temperature più basse sono state registrate il 25, quando, dopo le precipitazioni nevose, persistevano flussi freddi e contemporaneamente la scarsa nuvolosità favoriva il raffreddamento dei bassi strati atmosferici. In tale giorno le stazioni più fredde sono state: Gavoi -10.1°C, Villanova Strisaili -9.7°C, Giave -6.5°C, inoltre il 60% delle stazioni registrava valori sotto lo zero; le temperature massime spaziavano dai 4.8°C di Bitti ai 15.2°C di Palmas Arborea.
Umidità relativa
La mediana dell'umidità minima spaziava tra il 50% e l'80% su quasi tutta l'isola, salvo nella bassa Baronia e presso Sassari dove scendeva al 35%, mentre nel Medio Campidano, nell'Iglesiente, nel Marghine e alta Baronia superava l'80%. Il confronto con la climatologia indica che si tratta di valori sopra di essa, con anomalie comprese fra 5% e 25%. La mediana dell'umidità massima spaziava tra il 90% ed il 100% su quasi tutta la regione, salvo nel Supramonte dove scendeva all'80%. Questi valori sono molto prossimi a quelli climatologici.
Precipitazioni
Il cumulato mensile di precipitazione, su gran parte dell'isola, era compreso tra i 50mm e gli 80mm. Facevano eccezione alcune aree del medio Campidano dove esso scendeva sotto i 30mm, alcune aree della Gallura dove raggiungeva i 100mm e il Sulcis meridionale, dove superava i 110mm. Il confronto con la climatologia mostra che si tratta di valori molto vicini ad essa, tra 0.8 e 1.0 volte la media, salvo alcune aree della Gallura e della Baronia, dove i valori sono anche 1.5 volte la media, ed il Sulcis meridionale. Il numero di giorni piovosi spaziava tra gli 8 e 10 su gran parte dell'isola, salvo il Basso Campidano, dove scendeva a 6, la Barbagia ed il Montiferru, dove arrivava a 12, parte della Gallura, dove raggiungeva i 14. Sono valori quasi ovunque intorno alla media, ad eccezione della Barbagia, del Montiferru e della Gallura. Su questa ultima area la media era superata anche dell'80%. Le giornate con i cumulati superiori a 20mm su almeno una stazione sono state: il 21, il 22, il 27, il 28 ed il 31. In particolare il 27 la pioggia, che interessava prevalentemente la parte centrale e meridionale, raggiungeva i 73.2 mm a Domus de Maria. Il giorno 28 le precipitazioni erano estese a tutta l'isola, anche se più abbondanti sul settore meridionale; il cumulato più alto a Villacidro, 41.6 mm. La pioggia più intensa è stata registrata il giorno 29 a Olmedo, 5.4mm/10min.
I giorni 21 e 22 le precipitazioni, di debole intensità, avevano carattere nevoso sopra i 500 m circa. Il nivometro di Orgosolo Montes (quota 1209 m) il giorno 22 ha registrato 10.4 cm di strato nevoso.
Vento
Questo mese è stato poco ventoso. L'intensità più frequente del vento medio giornaliero è stata infatti la calma, seguita dal debole. Non emergevano direzioni prevalenti, salvo quelle meridionali su alcune stazioni del nord Sardegna e quelle occidentali su alcune stazioni del sud. L'intensità più frequente del vento massimo giornaliero è stata il moderato. Su molte stazioni del nord Sardegna prevalevano le direzioni meridionali, mentre su molte stazioni del sud prevalevano Ovest o Nord-Ovest. Le giornate nelle quali il vento medio giornaliero ha superato la soglia di 10 m/s, su almeno una stazione, è stata solo una, il 27. In tale giorno i valori più alti sono stati: Domus De Maria 11.9 m/s, Macomer 9.7 m/s, Scano di Montiferro 9.4 m/s; inoltre il 50% delle stazioni riportava intensità medie giornaliere superiori a 5 m/s. Lo stesso giorno è stata registrata la raffica più alta: 27.9 m/s, da N-E, ancora a Domus De Maria.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
L'integrale mensile della densità di flusso radiativo spaziava tra i 140 MJ/m2 di gran parte della Sardegna settentrionale ed i 180 MJ/m2 registrati su alcune zone del centro-sud. Il confronto con la media climatica indica che si tratta di valori inferiori ad essa tra il 10% ed il 20% circa. I valori giornalieri più elevati sono stati registrati tra il 15 ed il 18, in occasione del periodo di alta pressione. Il giorno 16 i valori più elevati sono stati: Aritzo 13.7 MJ/m2, Gonnosfanadiga 12.6 MJ/m2, Orgosolo Montes 11 MJ/m2, inoltre tutte le stazioni riportavano valori superiori a 5. Un altro periodo con valori giornalieri elevati è stato tra il 23 ed il 25, dopo le precipitazioni nevose e tra il 6 ed il 9, durante l'avvezione calda.
Eliofania media |
N.D. |
Climatologia |
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Anomalia media |
N.D. |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
N.D. |
Eliofania minima del mese |
N.D. |
Eliofania massima del mese |
N.D. |
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