Riepilogo mensile agrometeorologico di giugno 2011
INTRODUZIONE
Il mese di giugno si è caratterizzato per i consistenti apporti piovosi registrati nella prima metà prevalentemente nel settore Nord-occidentale, e per le temperature crescenti nel corso del mese e mediamente inferiori ai valori attesi. Alcune stazioni hanno raggiunto picchi giornalieri prossimi a 40 °C.
Evapotraspirazione potenziale
La mappa di evapotraspirazione per il mese di giugno mostra valori compresi tra circa 80 e 200 mm/mese per la maggior parte del territorio regionale, con i valori superiori concentrati nelle aree pianeggianti interne (figura 1). Tali valori sono generalmente più elevati rispetto a quelli dello scorso anno, come evidenzia la mappa centrale, mentre se vengono raffrontati con quelli medi climatici (mappa di anomalia rispetto alle medie climatiche in figura 1) si osserva una prevalenza di anomalie positive ed una riduzione in alcune aree.
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Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di giugno 2011 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Bilancio idrometeorologico
Le precipitazioni, registrate per la quasi totalità nella prima decade del mese, sono state quantitativamente elevate nel settore Nord-occidentale e molto più contenute nelle restanti aree. Considerando le perdite evapotraspirative del periodo, si è quindi determinato un deficit del bilancio idrometeorologico che ha interessato aree estese, con valori superiori a -160 mm in particolare nel meridione fino a valori più contenuti nelle aree interessate dai maggiori apporti (figura 2). Tali condizioni si discostano rispetto a quelle medie del periodo, mostrando una maggior disponibilità idrica nella parte Nord-occidentale e condizioni di deficit generalmente superiori nel resto della Sardegna, come è evidente nella mappa relativa alle anomalie rispetto alle medie trentennali 1961-90. Rispetto alle condizioni del giugno 2010, considerando i maggiori apporti che caratterizzarono lo scorso anno, si registra invece un maggior deficit nella quasi totalità del territorio, con differenze particolarmente marcate nella parte meridionale.
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Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di giugno 2011 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Nella figura 3, che riporta distintamente le condizioni registrate nelle tre decadi, si possono evidenziare le condizioni più favorevoli che hanno caratterizzato la prima decade del mese.
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Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di giugno 2011. |
Le precipitazioni piovose concentrate nella prima metà del mese in estese aree del centro-Nord, hanno determinato condizioni di disponibilità idrica nei suoli favorevole alla vegetazione spontanea e alle specie coltivate, consentendo un contenimento dei fabbisogni per le coltivazioni irrigue.
Temperature massime e minime per decade
Le medie mensili delle temperature massime e minime si sono collocate circa 1 °C al di sotto dei valori attesi. Analizzando i valori medi decadali rappresentati nelle relative mappe riportate nelle figure 4 e 5, si evidenzia una progressiva crescita, con incrementi tra una decade e la successiva di circa 1.5-2 °C per le minime e di 3-4 °C per le massime.
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Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di giugno 2011. |
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Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di giugno 2011. |
Massime assolute e permanenza dei valori estremi
Nella tabella 1 sono riportati i valori massimi registrati dalle stazioni ARPAS nel corso del mese, insieme al numero di ore di permanenza al di sopra dei valori 30, 35 e 38 °C; come si può osservare benché molte stazioni abbiano raggiunto picchi compresi tra 35 e 40 °C nel complesso il mese non è stato particolarmente caldo in termini di permanenza di condizioni critiche.
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Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 38 °C, mese di giugno 2011. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori 'normali' sono rappresentati dalla mediana dei valori mensili registrati nei diversi anni del periodo 1995-2007. Tra parentesi quadre sono riportati gli estremi della stessa serie di riferimento. |
INDICI BIOCLIMATICI
Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche del mese di giugno (figure 6 e 7) sono risultate generalmente in linea rispetto alla climatologia calcolata sul trentennio 1961-1990, mentre rispetto allo scorso anno sono da evidenziare valori superiori lungo la fascia orientale e nel settore meridionale. Nel dettaglio, le sommatorie sono comprese tra 400 e 700 GDD in base 0 °C e tra 100 e 400 GDD in base 10 °C, con i valori più alti localizzati nel Campidano e lungo le coste meridionali e orientali.
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Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Il trimestre aprile-giugno 2011 (figure 8 e 9) ha presentato, invece, sommatorie superiori sia alla climatologia sia, soprattutto, rispetto allo scorso anno, per entrambe le soglie di riferimento. Le aree che hanno mostrato le anomalie più elevate sono quelle in corrispondenza dei principali rilievi montuosi dell'Isola mentre le zone costiere orientali hanno fatto registrare le differenze più basse. Le sommatorie in base 0 °C sono comprese secondo la località tra 900 e 1700 GDD in base 0 °C e tra 60 e 800 GDD in base 10 °C.
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Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Le sommatorie calcolate dall'inizio dell'anno (figure 10 e 11) hanno presentato valori generalmente superiori rispetto allo stesso periodo del 2010 in particolare nel settore centro-occidentale, per entrambe le soglie di temperatura; rispetto al corrispondente dato climatico le sommatorie sono risultate superiori in tutto il territorio regionale, con riferimento alla soglia di 10 °C, e nelle aree centrali e occidentali relativamente ai valori sopra 0 °C. Nel dettaglio, le sommatorie sono risultate comprese tra 1000 e 2800 GDD in base 0 °C e tra 10 e 900 GDD in base 10 °C.
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Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Infine, le sommatorie relative al periodo ottobre 2010 - giugno 2011 (figure 12 e 13) hanno presentato valori generalmente inferiori, in base 0 °C, in particolare rispetto al dato medio climatico; per i cumulati in base 10 °C sono stati osservati degli andamenti differenti con valori molto simili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e anomalie invece piuttosto elevate e positive rispetto al dato climatico nei territori centrali e occidentali. Nello specifico le sommatorie sono comprese tra 1400 e 4200 GDD in base 0 °C e tra 0 e 1400 GDD in base 10 °C con i valori più alti localizzati lungo la costa meridionale e sud-occidentale.
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Figura 12 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo ottobre 2010 - giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 13 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo ottobre 2010 - giugno 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Temperature Humidity Index
Le elaborazioni del THI medio mensile del mese di giugno (figura 14) hanno mostrato un'assenza di disagio nelle aree a maggior quota mentre nel resto dell'isola ed in particolare al Sud sono state evidenziate condizioni di Possibile Disagio e Lieve Disagio. Rispetto al dato medio calcolato per il periodo 1995-2007 i valori sono risultati generalmente più stressanti nel settore meridionale.
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Figura 14 - Mappe di THI per il mese di giugno 2011 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007. |
Il totale di ore mensili nelle diverse classi di disagio (figura 15) ha evidenziato una condizione potenzialmente stressante in alcune aree dell'interno (Ottana e Berchidda) e in diverse località costiere, in cui sono state registrate numerose ore nell'intervallo di Lieve Disagio, Disagio e Allerta e alcune ore in quello di Pericolo. Le giornate più disagevoli sono state registrate tra il 22 e il 24 giugno e tra il 27 e il 29 giugno.
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Figura 15 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di giugno 2011. |
I valori di THI massimi superiori a 80 sono stati registrati nelle stazioni del Dorgalese e nelle stazioni di Ottana, Iglesias e Muravera (figura 16).
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Figura 16 - Valori massimi di THI per il mese di giugno 2011. |
THI e HEAT WAVES
Nella tabella 2 sono riportate per le diverse stazioni le giornate in cui l'indice THI è risultato uguale o superiore al valore 72 per almeno 14 ore giornaliere, dando luogo alle cosiddette "onde di calore" o Heat Waves (HW) che si verificano quando tali condizioni critiche persistono per almeno 3 giorni consecutivi. Nella tabella è evidenziata anche l'intensità del disagio stesso rappresentata dal totale delle ore per giorno, indicata dalle diverse colorazioni. L'elaborazione relativa al mese di giugno ha evidenziato la presenza di un'unica onda di calore della durata di quattro giorni e di intensità variabile da Lieve a Media registrata nella stazione di Dorgali Lanaitto a fine mese.
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Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - giugno 2011. Nelle caselle è indicato il numero di ore giornaliere con THI≥72. Con il bordino rosso sono evidenziate le giornate in cui si è verificata un'onda di calore. |
CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE
Cereali e foraggere
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Figura 17 - Campo di frumento a fine maturazione. |
Alla fine di giugno si sono completate regolarmente le operazioni di raccolta delle colture cerealicole con produzioni molto soddisfacenti: rese superiori alla media, buon contenuto proteico e ottime caratteristiche tecnologiche e merceologiche. La situazione più vantaggiosa ha riguardato le aree cerealicole localizzate a sud dell'Oristanese che, dopo un inizio di aprile piuttosto stentato a causa delle alte temperature e dell'assenza di piogge, hanno potuto beneficiare di precipitazioni consistenti e ben distribuite, condizioni che hanno permesso di concludere la fase di maturazione e chiudere il ciclo senza particolari problemi. Negli areali di coltivazioni al Nord (Nurra e Anglona) l'andamento del ciclo colturale è stato un po' più complicato, tuttavia in particolare nell'Anglona si sono realizzate produzioni più che soddisfacenti. La ragione delle difficoltà è da ricercarsi in parte nell'andamento meteorologico particolarmente piovoso che ha contraddistinto tali aree durante i mesi invernali, determinando problemi e ritardi nelle semine e in parte nelle tecniche colturali (frequente si è ricorso alla semina su sodo, a cui spesso si accompagnano problemi di impermeabilizzazione dei suoli e ristagno idrico).
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Figura 18 - Prato di erba medica. |
In tali aree infatti nel corso dell'annata sono stati registrati problemi nell'emergenza delle piantine, fallanze, accrescimenti stentati delle piante e riduzione dell'apparato radicale con conseguenti difficoltà di approvvigionamento idrico nei periodi di minore disponibilità. Nonostante questo, il favorevole andamento termo-pluviometrico del periodo primaverile ha permesso di compensare almeno in parte lo svantaggio iniziale e concludere abbastanza regolarmente il ciclo colturale con discrete produzioni sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. E' da segnalare infine la situazione in alcune aree dell'Oristanese caratterizzate da suoli argillosi in cui si è rinunciato a seminare a causa dell'impraticabilità dei terreni durante il periodo invernale. Nel corso del mese si sono concluse anche le operazioni di sfalcio delle foraggere a ciclo autunno-primaverile. In generale, le rese sono state ottimali grazie alla buona riserva idrica dei terreni durante il periodo primaverile, tuttavia alcuni problemi potrebbero avere interessato quelle colture affienate poco prima delle precipitazioni della prima metà di giugno con conseguenti perdite e danneggiamento del prodotto finale. E' proseguito infine regolarmente il ciclo delle specie a ciclo primaverile-estivo favorito dall'andamento meteorologico del mese. Non dovrebbe aver arrecato problemi il repentino aumento delle temperature di fine giugno, nonostante in alcune giornate le temperature massime abbiano superato la soglia critica per alcune colture (rispettivamente 30 °C per il sorgo in fase di sviluppo, 32 °C per il mais in fase di sviluppo e 35 °C per l'erba medica).
Ortive
Le condizioni meteorologiche di giugno sono state favorevoli alla prosecuzione del ciclo delle diverse colture ortive. Le precipitazioni di inizio giugno associate alle alte temperature potrebbero tuttavia aver determinato infezioni fungine di qualche rilevanza nei campi non opportunamente trattati.
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