Riepilogo mensile agrometeorologico di luglio 2011
INTRODUZIONE
Il mese di luglio è stato interessato da alcuni eventi piovosi relativamente consistenti rispetto alla norma, particolarmente nel settore nord-occidentale; la media mensile delle temperature è stata inferiore ai valori attesi, mentre i picchi di temperatura massima giornaliera hanno raggiunto e superato i 40 °C in diverse località.
Evapotraspirazione potenziale
L'evapotraspirazione stimata per il mese di luglio mostra valori totali compresi tra circa 100 e 200 mm, con i valori più elevati concentrati nelle aree pianeggianti interne. In generale, tali dati risultano superiori rispetto a quelli normali del periodo, su buona parte del territorio regionale, come mostra la mappa di anomalia climatica; se raffrontati con quelli registrati nello scorso anno, i valori risultano invece generalmente inferiori (figura 1).
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Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di luglio 2011 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Bilancio idrometeorologico
Le sporadiche precipitazioni, concentrate nella seconda metà del mese ed in particolare nei giorni 19 e 29, benché relativamente consistenti rispetto alle condizioni tipiche del mese, hanno solo parzialmente compensato l'elevata domanda evapotraspirativa del periodo, determinando nelle aree nord-occidentali con i minori apporti un deficit del bilancio idro-meteorologico piuttosto contenuto. Nelle altre aree ed in particolare quelle meridionali, la quasi totale assenza di piogge ha portato il bilancio a raggiungere valori prossimi a -180 mm. Le condizioni registrate nel mese in esame differiscono dai dati medi del periodo, mostrando valori del deficit generalmente più contenuti e quindi una maggiore disponibilità idrica nei settori centro-occidentale e soprattutto nord-occidentale, come è evidente nella mappa relativa alle anomalie rispetto alle medie trentennali 1961-90 (figura 2). Rispetto alle condizioni registrate nel 2010, le differenze appaiono ancora maggiori evidenziando per le aree nord-occidentali condizioni decisamente più vantaggiose.
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Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di luglio 2011 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Nella figura 3, che riporta distintamente le condizioni registrate nelle tre decadi, si può evidenziare la permanenza delle condizioni di deficit nell'arco dell'intero mese, più contenute nelle aree nord-occidentali nella seconda e soprattutto nella terza decade.
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Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di luglio 2011. |
Temperature massime e minime per decade
Le medie mensili dei valori di temperatura minima e massima giornaliera sono risultate inferiori ai valori medi degli anni recenti, in particolare per le massime, con anomalie negative superiori a 1 °C Nelle figure 4 e 5 sono rappresentate le temperature medie decadali per i valori minimi e massimi giornalieri. Di rilievo soprattutto la riduzione delle temperature massime tra la seconda e la terza decade, quantificabile in termini in circa 4 °C.
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Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di luglio 2011. |
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Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di luglio 2011. |
Massime assolute e permanenza dei valori estremi
Nella tabella 1 sono riportati i valori massimi registrati dalle stazioni ARPAS nel corso del mese, insieme al numero di ore di permanenza al di sopra dei valori 30, 35 e 40 °C. Si può osservare che sebbene il mese non sia stato particolarmente caldo in termini di valori medi mensili, come si è detto nel precedente paragrafo, si sono raggiunti picchi giornalieri molto elevati, prossimi o superiori a 40 °C in diverse stazioni. La permanenza dei valori al di sopra dei 30 °C risulta generalmente inferiore ai valori normali del periodo.
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Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C, mese di luglio 2011. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori 'normali' sono rappresentati dalla mediana dei valori mensili registrati nei diversi anni del periodo 1995-2007. Tra parentesi quadre sono riportati gli estremi della stessa serie di riferimento. |
INDICI BIOCLIMATICI
Sommatorie Termiche
Il mese di luglio è stato caratterizzato da sommatorie termiche generalmente inferiori alla climatologia ed in particolare al dato dello scorso anno, per entrambe le soglie di riferimento di 0 °C e 10 °C (figure 6 e 7). Nel dettaglio, gli accumuli termici hanno variato da 500 a 800 GDD in base 0 °C e da 200 a 500 GDD in base 10 °C con i valori più alti distribuiti lungo la costa orientale e meridionale e quelli più bassi nei principali rilievi montuosi.
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Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di luglio 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di luglio 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Il quadrimestre aprile-luglio (figure 8 e 9) è risultato generalmente in linea o di poco superiore rispetto al dato climatologico di riferimento in relazione alle diverse aree, con le anomalie maggiori localizzate lungo il litorale orientale. Rispetto ai valori osservati lo scorso anno si evidenziano degli accumuli termici più elevati, con differenze più marcate in particolare lungo la fascia meridionale, occidentale e nei territori che circoscrivono il massiccio del Gennargentu. I valori in base 0 °C sono compresi tra 1450 e 2600 GDD, mentre quelli in base 10 °C tra 250 e 1400 GDD.
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Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - luglio 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - luglio 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Infine, le sommatorie termiche calcolate dall'inizio dell'anno (figure 10 e 11) hanno presentato per entrambe le soglie di riferimento valori generalmente inferiori allo scorso anno lungo la fascia centrale e orientale, mentre nella restante parte dell'Isola e in alcuni territori ad alta quota si sono evidenziati accumuli superiori. Rispetto invece al dato climatologico le sommatorie sono risultate inferiori per la soglia di 0 °C in quasi tutto il territorio regionale ad eccezione di aree ad alta quota come il Gennargentu e la catena del Marghine-Planargia, mentre per la soglia di 10 °C i valori sono stati superiori, in particolare nel settore centro-settentrionale. Nello specifico, le sommatorie sono comprese tra 1600 e 3500 GDD in base 0 °C e tra 250 e 1400 GDD in base 10 °C con i valori più alti localizzati lungo le coste e nel Campidano.
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Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - luglio 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - luglio 2011 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Temperature Humidity Index
L'elaborazione del THI medio per il mese di luglio (figura 12) ha mostrato una situazione sostanzialmente simile o poco più critica del dato medio di riferimento (1995-2007) nelle aree meridionali, mentre nel resto dell'Isola i valori sono risultati potenzialmente meno disagevoli. In generale, è stata riscontrata un'assenza media di disagio nei territori alle quote più elevate, mentre nelle restanti aree si è osservata una situazione media variabile dal livello di Possibile Disagio fino quello di Disagio osservato lungo la costa Sud-orientale.
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Figura 12 - Mappe di THI per il mese di luglio 2011 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007. |
Nel dettaglio, la figura 13 mostra il totale di ore mensili accumulate nelle varie classi di disagio. Le aree con la situazione potenzialmente più critica per il bestiame tra quelle monitorate sono localizzate nel Dorgalese e, lungo le coste con oltre 400 ore complessive totalizzate. Nel mese di luglio le stazioni di Dorgali Lanaitto, Dorgali Filitta, Sorso e Muravera sono quelle che hanno presentato la condizione più disagevole facendo registrare oltre 100 ore nelle classi di Lieve Disagio e Disagio, oltre 90 ore in quella di Allerta, numerose ore in quella di Pericolo e in alcuni casi anche condizioni di Emergenza.
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Figura 13 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di luglio 2011. |
Le giornate più critiche sono state registrate a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese quando sono stati registrati anche i valori massimi di THI (figura 14): 96.1 nella stazione di Dorgali Lanaitto, 85.9 a Sorso e 85.2 a Dorgali Filitta.
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Figura 14 - Valori massimi di THI per il mese di luglio 2011. |
THI e HEAT WAVES
Nella tabella 2 sono riportate per le diverse stazioni le giornate in cui l'indice THI è risultato uguale o superiore al valore 72 per almeno 14 ore giornaliere, dando luogo alle cosiddette "onde di calore" o Heat Waves (HW) che si verificano quando tali condizioni critiche persistono per almeno 3 giorni consecutivi. Nella tabella è evidenziata anche l'intensità del disagio stesso rappresentata dal totale delle ore per giorno, indicata dalle diverse colorazioni. Nella tabella si può evidenziare la presenza di onde di calore che hanno interessato, tra la prima e la seconda decade del mese, 13 stazioni localizzate in prevalenza nelle aree costiere settentrionali e orientali e nei territori della fascia meridionale. Normalmente è stata osservata un'unica onda di calore, ad eccezione di Dorgali Lanaitto che ne ha registrato due. L'onda di calore più lunga è stata registrata a Dorgali Lanaitto della durata di 11 giorni con intensità del disagio variabile da lieve ad alta.
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Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - luglio 2011. Nelle caselle è indicato il numero di ore giornaliere con THI?72. Con il bordino rosso sono evidenziate le giornate in cui si è verificata un'onda di calore. |
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