Riepilogo mensile meteorologico di marzo 2012
Situazione generale
I primi due giorni del mese di marzo sul Mediterraneo centro-occidentale e sulle regioni atlantiche dell’Europa era presente l’alta pressione. A Nord-Ovest del promontorio era presente un ciclone atlantico che è entrato nelle regioni mediterranee il giorno 4, rimanendovi sino al 10.
A partire da domenica 11 e sino al 29 marzo l’Anticiclone delle Azzorre si è consolidato sul Mediterraneo e ha dominato interrottamente il tempo per tutto il periodo, colla sola eccezione dei giorni 18-20.
Gli ultimi due giorni del mese, infine, una debole perturbazione sul Nord-Africa si è insinuata a Sud della cella di alta pressione, arrivando a lambire anche le regioni italiane.
Considerazioni climatiche
Temperature
Le temperature minime di marzo vanno dai circa 0°C delle cime del Gennargentu e della catena del Marghine-Goceano sino agli 8°C delle coste della Sardegna. Le massime vanno dai 12°C del Gennargentu ai 18°C del Campidano, della Nurra e di altre pianure minori dell’entroterra. Le minime risultano in linea colle medie stagionali, mentre le massime le superano di 2°C.
Le temperature più elevate sono state quelle della seconda metà del mese, quando le massime hanno superato sempre i 10°C nelle zone di montagna e hanno superato i 20°C nell’entroterra, come ad esempio i giorni 27 e 28, quando sono stati toccati i 26.6°C a Ottana, i 25.2°C a Usini e sono stati superati i 20°C su circa un terzo del territorio regionale. In quei giorni si sono avute anche temperature minime piuttosto elevate, come ad esempio i 13.1°C di Villa San Pietro.
Le giornate più fredde sono capitate nella prima decade, quando si sono avute alcune gelate che hanno interessato porzioni consistenti della Sardegna. Il giorno 8, ad esempio, le minime hanno toccato i -6.3°C a Villanova Strisaili e i -5.6°C a Gavoi, mentre in alcune zone di montagna le temperature massime non hanno superato i 5-6°C, come ad esempio a Illorai (5.2°C) e ad Aritzo (6.1°C).
È interessante segnalare, infine, che la terza decade è stata caratterizzata da escursioni termiche molto elevate, dovute all’effetto combinato della bassa umidità, dell’assenza di vento e del cielo sereno; in quei giorni durante il dì le massime salivano sino a valori tipici della fine della primavera, mentre di notte le minime scendevano anche sotto 0°C.
Umidità relativa
La mediana delle umidità massime di marzo si situa intorno a 90-95%, mentre le umidità minime tipiche del mese sta tra 30-35% delle zone interne e 45% delle fasce costiere. Si tratta di valori inferiori alla media, in particolare nelle minime.
Nella terza decade del mese le umidità hanno raggiunto valori eccezionalmente bassi. Tra il 28 e il 30, ad esempio, le minime sono state inferiori a 30% su quasi tutta la Sardegna, con punte di 13% a Uta, 14% a Monastir e 15% a Palmas Arborea. Anche le umidità relative massime della terza decade sono state molto basse, come ad esempio i giorni 21 e 22, quando in molte località dell’interno non hanno mai raggiunto il 50%.
Precipitazioni
Le precipitazioni cumulate sul mese di marzo hanno superato i 10mm sulla parte occidentale della Sardegna, con valori superiori a 20mm sul Medio e Alto Campidano e sull’Iglesiente. Sulla Sardegna centro-orientale e sulla costa settentrionale dell’Isola, invece, le precipitazioni sono state inferiori ai 10mm o addirittura assenti. Sulla parte occidentale dell’Isola si tratta di valori pari a circa il 20% della media mensile; altrove il confronto tra i cumulati di marzo e la media climatologica si situa tra 0 e 20%.
Le piogge si sono distribuite tra 1 e 3 giorni; quasi ovunque si è trattato di un numero di giorni tra il 20% e il 40% della media climatologica.
Tra le rare piogge si segnalano quelle del 4 che hanno raggiunto i 34.4mm/d a Palmas Alborea e i 4.0mm/10min a Iglesias.
Nell’intero mese non è nevicato e le alte temperature hanno provocato il rapido scioglimento del manto nevoso accumulatosi nell’arco del mese di febbraio.
Vento
Il mese è stato anche poco ventoso, con venti medi prevalentemente deboli o quasi nulli e massime raffiche giornaliere moderate. Non ci sono state vere e proprie direzioni prevalenti, ad indicare una forte presenza di circolazioni locali. È interessante segnalare, ad esempio, la presenza di numerose giornate con venti di brezza, dovute alle alte temperature dell’aria e alle basse temperature del mare.
Tra le rare giornate ventose si segnala il 6, quando a Bitti il vento medio ha raggiunto i 12.3m/s (da Ovest) e la massima raffica giornaliera i 34.5m/s (da Nord-Ovest). In quell’occasione il vento ha soffiato di burrasca per più di sei ore.
Nella seconda metà del mese molte giornate hanno avuto un vento medio prossimo a 0m/s e massime raffiche giornaliere di modesta entità, generalmente dovute alle brezze. Si segnalano, ad esempio, le raffiche massime del 15: da 43m/a a Valledoria sino a 8.5m/ a Sadali. Tra le giornate con venti medi molto bassi, spesso anche pari a 0m/s, si segnalano ancora una volta il 15 e il 18.
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
La radiazione del mese va dai circa 400 MJ/m2 della Gallura ai quasi 500 MJ/m2 del Campidano. Quasi ovunque si è trattato di valori inferiori alla media, anche in maniera significativa. L’eliofania media del mese è stata di 8h 59min. Si tratta di valori eccezionalmente elevati rispetti alla media del mese.
I massimi di eliofania e di radiazione sono stati misurati il 30: 11h 49min di eliofania a Chilivani e 11h 22min a Zeddiani; 2.1 MJ/m2 di radiazione a Illorai e 2.6 MJ/m2 a Valledoria. I minimi di eliofania e di radiazione sono stati misurati il 5: 3min di eliofania a Chilivani; 22.6 MJ/m2 di radiazione a Zeddiani.
Eliofania media |
8h 50min |
Climatologia |
5h 59min |
Anomalia media |
+2h 51min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
3h 01min |
Eliofania massima del mese (30.03.2012) |
11h 49min |
Eliofania minima del mese (03.03.2012) |
3min |
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