Riepilogo mensile agrometeorologico di aprile 2012
INTRODUZIONE
Il mese di aprile è stato piuttosto piovoso sia in termini di valori totali mensili sia come numero di giorni piovosi; le temperature sono state sostanzialmente in linea con i valori tipici del periodo.
Evapotraspirazione potenziale
I valori totali mensili dell'evapotraspirazione per il mese di aprile sono compresi tra minimi di circa 50 a massimi superiori a 110 mm/mese, come mostra la figura 1. Come evidenziano le mappe di anomalia della figura 1, i dati calcolati risultano generalmente inferiori rispetto a quelli dell'anno precedente, mentre rispetto ai corrispondenti dati medi trentennali si osserva una prevalenza di anomalie positive.
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Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di aprile 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Bilancio idro-meteorologico
Il mese di aprile è stato piuttosto piovoso sia in termini di valori totali mensili sia come numero di giorni piovosi. Gli apporti più consistenti si sono concentrati nella seconda decade e hanno riguardato il settore meridionale ed il settore centro-orientale, dove i totali mensili hanno raggiunto ed in alcuni casi superato il doppio della media climatica. Soltanto in alcune aree circoscritte, in particolare nel Nord dell'Isola si sono registrati cumulati inferiori, seppur di poco, ai valori tipici del mese. Considerando le perdite per evapotraspirazione dello stesso periodo si ottiene una situazione piuttosto eterogenea del bilancio idro-meteorologico tra i diversi settori dell'Isola, come mostra la mappa riportata nella figura 2. Si possono infatti osservare estese condizioni di surplus anche piuttosto marcate nel settore centro-orientale, mentre valori di deficit si registrano principalmente al Nord, nell'Oristanese e nel Basso Campidano. Rispetto alle condizioni medie climatiche si evidenziando anomalie di segno positive nella generalità del territorio isolano ad eccezione soprattutto della parte settentrionale; anche rispetto al mese di aprile del 2011 si osserva un generale incremento di disponibilità idrica ad eccezione dell'Ogliastra in cui lo scorso anno si concentrarono piogge molto abbondanti.
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Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di aprile 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Nella figura 3, sono rappresentate le diverse condizioni che hanno contraddistinto le tre decadi del mese, ed in particolare, le condizioni di surplus in particolare nella seconda decade e di deficit esteso della terza decade.
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Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di aprile 2012. |
La distribuzione e la consistenza dei singoli eventi piovosi nel corso del mese hanno influito positivamente sul contenuto idrico dei suoli su gran parte del territorio isolano, e quindi sulla disponibilità per le coltivazioni e per la vegetazione spontanea. La stima del contenuto idrico dei suoli per alcune località rappresentative, elaborato attraverso un modello di bilancio idrico, mostra valori generalmente al di sopra di quelli tipici del mese (elaborazione sui dati 1995-2011) nel settore centro-orientale e meridionale, mentre al Nord (es. stazione di Olmedo) i valori non raggiungono il 25° percentile della medesima serie. Le piogge abbondanti hanno favorito il deflusso superficiale, ed alimentato i corsi d'acqua: ciò è particolarmente evidente in quelli a carattere intermittente, come ad esempio il Rio Baddu Cabriolu (affluente del Fiume Temo) riportato nella figura 4, in cui l'acqua ha ripreso a scorrere nell'alveo che si presentava praticamente asciutto al termine del mese di marzo.
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Figura 4 - Rio Baddu Cabriolu (Temo) 22 aprile 2012 |
Temperature massime e minime per decade
Le medie mensili delle temperature massime e minime giornaliere sono state molto prossime ai valori attesi.
Le mappe decadali delle temperature minime (figura 5) evidenziano una stabilità tra le prime due decadi ed un incremento nella terza decade, pari mediamente a circa 2 °C. Le massime (figura 6), invece, hanno mostrato maggiori variazioni con una riduzione tra la prima e la seconda decade di circa 2.5 °C ed un sensibile aumento nella terza decade, con una variazione superiore a 5 °C rispetto alla decade centrale.
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Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di aprile 2012. |
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Figura 6 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di aprile 2012. |
INDICI BIOCLIMATICI
Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche del mese di aprile sono state superiori rispetto al dato medio climatologico per entrambe le soglie di 0 e 10 °C (figure 7 e 8). Rispetto al 2011 si registrano invece anomalie negative per entrambe le soglie. L'analisi dei dati mensili mostra valori compresi tra minimi inferiori a 200 GDD fino a circa 460 GDD per le sommatorie in base 0 °C e tra 0 e 160 GDD per quelle in base 10 °C.
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Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di aprile 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 8 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di aprile 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Le sommatorie termiche del quadrimestre gennaio-aprile (figure 9 e 10) hanno presentato, rispetto alla climatologia, valori generalmente inferiori per la soglia di 0 °C e superiori per la soglia di 10 °C; rispetto al primo quadrimestre del 2011 si registrano in generale incrementi per la soglia dei 10 °C mentre per la soglia inferiore prevalgono le anomalie negative. I valori sono compresi tra circa 150 e 1500 GDD in base 0 °C e tra 0 e 300 GDD in base 10 °C.
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Figura 9 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - aprile 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 10 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - aprile 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Infine le sommatorie in base 0 °C calcolate per il periodo ottobre - aprile (figure 11 e 12) sono risultate generalmente inferiori rispetto alla climatologia, ma superiori rispetto all'annata precedente; gli accumuli in base 10 °C, invece, sono stati superiori sia rispetto al clima sia rispetto all'annata precedente. Le sommatorie del periodo variano da 550 a 3200 GDD in base 0 °C e da 0 a 900 GDD in base 10 °C.
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Figura 11 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo ottobre - aprile 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 12 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo ottobre - aprile 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Wind Chill Index
Il WCI medio mensile per il mese di aprile (figura 13) ha mostrato l'assenza di condizioni di disagio in gran parte del territorio regionale, ad eccezione delle aree localizzate alle quote più elevate, dove si sono avute condizioni medie corrispondenti alla classe di Lieve Disagio. Rispetto al dato medio pluriennale (1995-2007) si osservano sia anomalie negative che positive.
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Figura 13 - Mappe di WCI per il mese di aprile 2012 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007. |
Il calcolo di ore mensili nelle diverse classi di disagio (figura 14) evidenzia per la stazione di Bitti un cumulato di circa 200 ore della classe di Disagio e per alcune ore anche condizioni più critiche corrispondenti alla classe di Elevato Disagio; Altre stazioni come Aritzo, Illorai e Sadali hanno totalizzato circa 100 ore di Disagio
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Figura 14 - Numero di ore mensili con WCI nelle diverse classi di disagio per il mese di aprile 2012. |
Il valore più basso di WCI, prossimo a -12, è stato registrato nella stazione di Bitti, come si osserva nella figura 15. Altre stazioni, soprattutto quelle poste a maggior quota, hanno fatto registrare valori minimi giornalieri compresi tra -5 e -9.
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Figura 15 - Valori minimi di WCI per il mese di aprile 2012. |
CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE
Cereali e foraggere
Le precipitazioni del mese hanno consentito di ripristinare condizioni ottimali per la produzione di erbai e foraggere primaverili-estive, che era stata notevolmente limitata dalla siccità del periodo di marzo. Nell'areale cerealicolo dell'Oristanese lo scarso contenuto idrico dei terreni causato dalla siccità di marzo ha determinato un'accelerazione delle fasi di sviluppo del frumento per cui sono prevedibili limitazioni nella resa finale, in quanto l'emissione delle spighe e del numero di fiori per spighetta è avvenuto in condizioni di sofferenza della pianta. Nel resto della Sardegna, dalla Nurra al Campidano di Cagliari, dalla Marmilla alla Trexenta, le piogge di aprile hanno potuto avere un ruolo benefico in quanto il frumento si trovava nel pieno dell'accrescimento e dello sviluppo delle spighe e spighette.
Ortive
Le colture ortive del periodo, dopo la sofferenza per le condizioni siccitose che hanno caratterizzato il mese precedente, hanno tratto beneficio dalle precipitazioni del mese di aprile, e i volumi di adacquamento sono stati ridotti grazie alla buona disponibilità idrica dei terreni.
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