Riepilogo mensile agrometeorologico di giugno 2012
INTRODUZIONE
Il mese di giugno si è caratterizzato per l'assenza quasi totale di piogge e per le temperature mediamente superiori ai valori tipici del periodo, soprattutto nei valori massimi; i picchi di temperatura massima giornaliera hanno raggiunto e superato i 40 °C in diverse località.
Evapotraspirazione potenziale
La mappa di evapotraspirazione per il mese di giugno mostra valori compresi tra circa 50 e 210 mm/mese, come mostra la figura 1. Tali valori sono generalmente più elevati rispetto a quelli dello scorso anno, in particolare nel settore Nord-occidentale. Rispetto ai valori medi climatici si osservano incrementi ancora più marcati.
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Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di giugno 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Bilancio idro-meteorologico
Nel mese di giugno vi è stata una totale carenza di apporti piovosi significativi. I rari eventi registrati hanno raggiunto valori inferiori a 5 mm, pertanto anche in quei casi si è trattato di apporti inefficaci per il ripristino dell'umidità dei suoli. Il bilancio del mese riflette perciò le perdite evapotraspirative ed è quindi caratterizzato da condizioni di deficit idrico con valori che raggiungono circa -210 mm/mese (figura 2). Questa condizione differisce da quella media climatica riferita al periodo 1961-90, mostrando valori del deficit generalmente più elevati soprattutto nel settore settentrionale, come è evidente nella mappa relativa alle anomalie rispetto alle medie trentennali. Anche rispetto alle condizioni registrate nel 2011, si possono rilevare riduzioni di disponibilità idrica generalizzate, più marcate nel settore Nord-occidentale dove lo scorso anno ci furono piogge relativamente elevate.
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Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di giugno 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali. |
Nella figura 3, che riporta le condizioni registrate nelle tre decadi, si può evidenziare la permanenza delle condizioni di deficit nell'arco dell'intero mese, con valori più intensi nella terza decade.
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Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di giugno 2012. |
L'assenza di piogge significative e l'alto tasso evapotraspirativo hanno determinato una riduzione del contenuto idrico dei suoli su tutto il territorio isolano, e quindi della disponibilità idrica per le coltivazioni e per la vegetazione spontanea. Nelle località caratterizzate da suoli dotati di una buona capacità idrica, le piante possono aver trovato condizioni relativamente più favorevoli, grazie alle riserve accumulate nel periodo precedente.
Temperature massime e minime per decade
Le medie mensili delle temperature massime e di quelle minime sono state superiori ai valori attesi, in virtù delle alte temperature che hanno caratterizzato la seconda metà del mese. Analizzando i valori medi decadali rappresentati nelle relative mappe riportate nelle figure 4 e 5, si evidenzia per le minime un ridotto incremento tra la prima e la seconda decade ed uno più marcato nella terza, pari a circa 2.5 °C, mentre per le massime si registrano incrementi costanti tra una decade e la successiva, di circa 2.5 °C.
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Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di giugno 2012. |
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Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di giugno 2012. |
Massime assolute e permanenza dei valori estremi
L'incremento delle temperature che ha contraddistinto soprattutto la seconda metà del mese, ha portato i valori ben al di sopra dei 35 °C fino a raggiungere e superare, localmente in maniera significativa, la soglia dei 40 °C (Stazione di Ottana). La tabella 2 riporta i picchi mensili delle temperature massime registrati dalle stazioni della rete ARPAS e la persistenza dei valori orari. Per le soglie riportate 30, 35 e 38 °C in generale si osserva una permanenza dei valori termici orari superiori a quella tipica del mese. Di rilievo, in particolare, le 55 ore complessive sopra i 38 °C (22 sopra i 40 °C) registrate nella stazione di Ottana nell'arco del mese.
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Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 38 °C, mese di giugno 2012. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori "normali" sono rappresentati dalla mediana dei valori mensili registrati nei diversi anni del periodo 1995-2007. Tra parentesi quadre sono riportati gli estremi della stessa serie di riferimento. |
INDICI BIOCLIMATICI
Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche del mese di giugno (figure 6 e 7) sono risultate generalmente superiori sia rispetto alla climatologia del trentennio 1961-1990, sia rispetto allo scorso anno, in particolar modo nella parte occidentale dell'Isola. Nel dettaglio, i valori sono compresi tra 440 e 750 GDD circa in base 0 °C e tra 140 e 450 GDD in base 10 °C.
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Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Il trimestre aprile-giugno 2011 (figure 8 e 9) ha presentato, invece, valori superiori alla climatologia per entrambe le soglie mentre rispetto allo scorso anno, si osservano incrementi più contenuti e la presenza di anomalie negative sui rilievi. Le sommatorie in base 0 °C sono comprese secondo la località tra 780 e 1770 GDD in base 0 °C e tra 0 e 850 GDD in base 10 °C.
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Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Le sommatorie in base 0 °C calcolate dall'inizio dell'anno (figura 10) hanno presentato rispetto allo scorso anno e rispetto al clima, sia anomalie negative che positive secondo la località. Le sommatorie in base 10 °C si presentano invece generalmente superiori alle medie climatiche e ai valori del 2011 (figura 11).
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Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Infine, le sommatorie in base 0 °C relative al periodo ottobre 2011 - giugno 2012 (figura 12) hanno presentato valori generalmente superiori a quelli del 2011, mentre rispetto ai dati climatici si registrano sia incrementi (in particolare al Sud) sia riduzioni; per i cumulati in base 10 °C (figura 13) si osserva invece un generale incremento rispetto ai dati climatici, mentre rispetto all'annata precedente si osservano anomalie sia positive che negative. Nello specifico le sommatorie sono comprese tra 1230 e 4330 GDD in base 0 °C e tra 0 e 1600 GDD in base 10 °C.
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Figura 12 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo ottobre - giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
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Figura 13 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo ottobre - giugno 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali. |
Temperature Humidity Index
Le elaborazioni del THI medio del mese di giugno (figura 14) hanno mostrato il raggiungimento di condizioni corrispondenti a Lieve Disagio su buona parte dell'Isola mentre l'assenza di Disagio si è registrata unicamente nelle aree a maggior quota. Rispetto al dato medio calcolato per il periodo 1995-2007 i valori sono risultati generalmente più stressanti, soprattutto nella parte occidentale.
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Figura 14 - Mappe di THI per il mese di giugno 2012 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007. |
Il totale di ore mensili nelle diverse classi di disagio (figura 15) ha evidenziato una condizione potenzialmente critica in particolare nel Nuorese, in cui sono state registrate per alcune ore valori corrispondenti alla classe di Emergenza (Stazioni di Dorgali Lanitto e Filitta); in diverse altre stazioni anche localizzate sulla costa (es. Sorso) si sono verificate condizioni di Pericolo per un numero di ore significativo.
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Figura 15 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di giugno 2012. |
Contrariamente al giugno 2011 i valori di THI massimi giornalieri superiori a 80 sono stati registrati in numerose stazioni; nel Dorgalese si sono avuti i valori superiori (figura 16).
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Figura 16 - Valori massimi di THI per il mese di giugno 2012. |
THI e HEAT WAVES
Nella tabella 2 sono riportate per le diverse stazioni le giornate in cui l'indice THI è risultato uguale o superiore al valore 72 per almeno 14 ore giornaliere, e si sono evidenziate le cosiddette "onde di calore" o Heat Waves (HW) che si caratterizzano per la persistenza di tali condizioni per almeno 3 giorni consecutivi. Nella tabella è evidenziata anche l'intensità del disagio stesso rappresentata dal totale delle ore per giorno, indicata dalle diverse colorazioni. Si può evidenziare la presenza di onde di calore persistenti, nella seconda metà del mese, che hanno interessato alcune stazioni localizzate sia nell'interno che in prossimità della costa. L'onda di calore più lunga, della durata di 12 giorni, è stata registrata nella stazione di Dorgali Filitta con intensità del disagio variabile da lieve ad alta.
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Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - giugno 2012. Nelle caselle è indicato il numero di ore giornaliere con THI > 72. Con il bordino rosso sono evidenziate le giornate in cui si è verificata un'onda di calore. |
CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE
Cereali e foraggere
La raccolta del frumento è iniziata negli areali di coltivazione del Sud dell'Isola all'inizio del mese, per spostarsi al Nord man mano che procedeva la maturazione delle cariossidi. La raccolta è stata ovunque posticipata a causa dell'andamento meteorologico del mese di maggio e delle forti precipitazioni che si sono registrate in tale periodo. Le uniche zone in cui ci sono stati episodi di allettamento (aree cerealicole dell'Oristanese e della Trexenta) questi non hanno inficiato le produzioni. Le rese sono state generalmente molto alte fino ad arrivare anche a 70-80 q/ha . La qualità merceologica della granella è molto elevata, mentre la qualità tecnologica (cioè il contenuto in proteine) è leggermente più basso della media. A questo risultato si è ovviato se si sono fatti i giusti avvicendamenti colturali con leguminose o se si è provveduto ad intervenire con una concimazione di copertura. Quest'anno i trattamenti fitosanitari antifungini hanno aumentato decisamente le rese per ettaro anche del 50%. Durante il mese di giugno sono stati effettuati gli sfalci di fieno di medica e sono state eseguite le operazioni di semina per specie come il miglio e il sorgo. Nei giorni più caldi con valori più elevati di evapotraspirazione sono aumentati i volumi di adacquamento.
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