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Riepilogo mensile agrometeorologico di agosto 2012

INTRODUZIONE
Il mese di agosto è stato caratterizzato soprattutto da elevate temperature massime che mediamente hanno superato di circa 3 °C i valori attesi. Le piogge sono state praticamente assenti ad eccezione di eventi sporadici e localizzati.

Evapotraspirazione potenziale
L'evapotraspirazione potenziale nel mese di agosto mostra valori totali mensili compresi tra circa 100 e 210 mm/mese. Tale valori sono stati superiori sia a quelli del 2011 sia, in misura maggiore, rispetto a quelli normali del periodo (figura 1).

Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di agosto 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 1 - Mappe di evapotraspirazione di riferimento di agosto 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Bilancio idro-meteorologico
Il bilancio tra apporti piovosi e perdite evapotraspirative, data la quasi totale assenza di piogge, è caratterizzato da generali condizioni di deficit idrico con valori che in alcune aree superano -200 mm/mese (figura 2). Rispetto ai valori medi climatici riferiti al periodo 1961-90, i dati del mese mostrano anomalie negative, indicando perciò una minore disponibilità idrica rispetto alla norma. Analoga considerazione si può fare anche rispetto alle condizioni registrate nel 2011, sebbene l'anomalia negativa in questo caso sia più contenuta.

Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di agosto 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.
Figura 2 - Mappe di bilancio idro-meteorologico di agosto 2012 e di anomalia rispetto all'anno precedente e ai valori medi trentennali.

Nella figura 3 si può evidenziare la permanenza delle condizioni di deficit nelle tre decadi del mese.

Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di agosto 2012.
Figura 3 - Mappe di bilancio idro-meteorologico della I, II e III decade di agosto 2012.

Temperature massime e minime per decade
Le medie mensili delle temperature massime e minime giornaliere sono risultate superiori ai valori medi degli anni recenti: nel primo caso le anomalie sono state particolarmente ampie, pari a circa 3 °C, mentre per le minime gli scarti sono stati più contenuti, tra 1 e 2 °C.
Nelle figure 4 e 5 sono rappresentate le medie decadali per i valori minimi e massimi giornalieri. In entrambi i casi si osserva una graduale riduzione tra una decade e quella successiva, pari a circa 0.5 °C per le minime e a 1 °C per le massime.

Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di agosto 2012.
Figura 4 - Valori medi decadali delle temperature minime registrate nel mese di agosto 2012.
Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di agosto 2012.
Figura 5 - Valori medi decadali delle temperature massime registrate nel mese di agosto 2012.

Massime assolute e permanenza dei valori estremi
Le temperature massime hanno raggiunto e superato i 40 °C, localmente in maniera significativa (es. Stazioni di Ottana e Monastir). La tabella 2 riporta i picchi mensili delle temperature massime registrati dalle stazioni della rete ARPAS e la persistenza dei valori orari.
Per le soglie di 30, 35 e 40 °C, in generale si osserva una permanenza dei valori termici orari sensibilmente superiore a quella tipica del mese. Di rilievo, in particolare, le 82 ore complessive sopra i 40 °C (di cui 7 nella stessa giornata) registrate nella stazione di Ottana nell'arco del mese.

Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C, mese di agosto 2012. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori
Tabella 1 - Valori estremi di temperatura massima e permanenza dei valori orari sopra le soglie di 30, 35 e 40 °C, mese di agosto 2012. I valori riportati tra parentesi tonde si riferiscono al massimo accumulo giornaliero. I valori "normali" sono rappresentati dalla mediana dei valori mensili registrati nei diversi anni del periodo 1995-2007. Tra parentesi quadre sono riportati gli estremi della stessa serie di riferimento.

INDICI BIOCLIMATICI

Sommatorie Termiche
Le sommatorie termiche calcolate per il mese di agosto sono state generalmente più alte rispetto allo stesso mese dello scorso anno e alla climatologia di riferimento (figure 6 e 7), per entrambe le soglie di temperature 0 e 10 °C.
Nel dettaglio, gli accumuli in base 0 °C hanno raggiunto valori compresi tra 570 e 880 GDD, mentre quelli in base 10 °C variano tra 260 e 570 GDD.

Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 6 - Mappe di sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il mese di agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 7 - Mappe di sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il mese di agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Anche le sommatorie del periodo aprile-agosto 2012 sono risultate superiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, in particolare, rispetto alla climatologia, per entrambe le soglie di temperatura (figure 8 e 9). Si sono totalizzati valori compresi tra 1850 e 3480 GDD in base 0 °C e tra 400 e 1940 GDD in base 10 °C.

Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 8 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 9 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo aprile - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Infine, le sommatorie termiche calcolate dall'inizio dell'anno mostrano valori generalmente superiori sia allo scorso anno sia rispetto al dato climatico (figure 10 e 11). Nello specifico, le sommatorie dall'inizio dell'anno sono comprese tra 1870 e 4450 GDD in base 0 °C e tra circa 300 e 2060 GDD in base 10 °C.

Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 10 - Sommatorie termiche in base 0 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.
Figura 11 - Sommatorie termiche in base 10 °C calcolate per il periodo gennaio - agosto 2012 e raffronto con l'anno precedente e con i valori medi trentennali.

Temperature Humidity Index
L'indice THI medio mensile (figura 12) ha raggiunto valori generalmente più critici rispetto alla media 1995-2007, a causa della persistenza di elevate temperature nel corso del mese.
Nello specifico è stata osservata una condizione di Disagio in tutte le aree pianeggianti dell'interno e costiere e una condizione di Lieve Disagio nelle restanti aree dell'Isola, ad eccezione dei principali rilievi montuosi che hanno registrato condizioni meno stressanti.

Figura 12 - Mappe di THI per il mese di agosto 2012 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007.
Figura 12 - Mappe di THI per il mese di agosto 2012 e raffronto con i valori medi del periodo 1995-2007.

La figura 13 mostra per ciascuna stazione della rete ARPAS il totale di ore mensili nelle varie classi di disagio. Nelle stazioni di Dorgali Lanaitto, Dorgali Filitta, ed in misura minore in quelle di Sardara e Sorso si sono avute condizioni corrispondenti alla classe Emergenza. Circa il 60% delle stazioni ha totalizzato un numero pari o superiore a 50 ore (fino a massimi di circa 200 ore nel Dorgalese) nella classe di Pericolo. Anche le stazioni poste a maggior quota hanno raggiunto condizioni disagevoli, corrispondenti alla classe Allerta.

Figura 13 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di agosto 2012.
Figura 13 - Numero di ore mensili con THI nelle diverse classi di disagio per il mese di agosto 2012.

I valori massimi giornalieri hanno superato il valore 80 nei tre quarti delle stazioni di monitoraggio; nelle stazioni di Dorgali Lanaitto, Sorso e Dorgali Filitta si sono raggiunti i valori più elevati pari a 88.6, 88.3 e 87.2, rispettivamente (figura 14).

Figura 14 - Valori massimi di THI per il mese di agosto 2012.
Figura 14 - Valori massimi di THI per il mese di agosto 2012.

THI e HEAT WAVES
Nella tabella 2 sono evidenziate le "onde di calore" o HeatWaves (HW) per le diverse stazioni, vale a dire i periodi critici di almeno tre giorni consecutivi nei quali l'indice THI raggiunge o supera il valore 72 per almeno 14 ore giornaliere. Nella tabella è evidenziata anche l'intensità del disagio stesso rappresentata dal totale delle ore nei singoli giorni giorno, indicata dalle diverse colorazioni.
L'elaborazione relativa al mese di agosto mostra ondate di calore piuttosto persistenti che in diverse stazioni hanno interessato quasi ininterrottamente i primi 26 giorni. Tra le località più colpite, oltre a quelle del Campidano e della Barbagia, figurano anche quelle costiere (es. Muravera, Aglientu, Villa San Pietro). In molte stazioni inoltre l'intensità di disagio è stata alta, in particolare nella prima decade.

Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - agosto 2012. Nelle caselle è indicato il numero di ore giornaliere con THI > 72. Con il bordino rosso sono evidenziate le giornate in cui si è verificata un'onda di calore.
Tabella 2 - Stazioni agrometeorologiche con THI superiore a 72 per almeno 14 ore e onde di calore - agosto 2012. Nelle caselle è indicato il numero di ore giornaliere con THI > 72. Con il bordino rosso sono evidenziate le giornate in cui si è verificata un'onda di calore.

CONSIDERAZIONI AGROFENOLOGICHE

Cereali e foraggere
Ultimate le operazioni di raccolta nel periodo giugno-luglio, il mese di agosto rappresenta per i cereali autunno-vernini un periodo di riposo. Se la condizione dei suoli lo permette, in questo periodo si procede alle prime lavorazioni. In condizioni di terreno molto secco e compatto si preferisce rimandare tali operazioni al periodo autunnale (tipicamente a ottobre) dopo le prime piogge efficaci.
Per le colture cerealicole tipiche del periodo, mais e riso, a causa delle temperature elevate e dell'assenza di precipitazioni, si è irrigato (per sommersione e per aspersione, rispettivamente) con volumi maggiori e turni frequenti.
Le colture foraggere del periodo (mais da insilato, cicoria, sorgo, miglio, trifoglio alessandrino, ecc.), rigorosamente tutte in irriguo, non hanno presentato particolari problemi o eventi degni di nota.

Vite
L'analisi agrometeorologica del mese di agosto ha evidenziato un regime termico superiore ai valori climatologici e il perdurare della mancanza di precipitazioni. L'eccessiva disponibilità di calore, ed i conseguenti tassi evapotraspirativi molto alti, hanno determinato la necessità di eseguire adeguate irrigazioni di soccorso, in linea con le disposizioni previste dai disciplinari di produzione, allo scopo di limitare gli effetti negativi di prolungati stress colturali, idrici e termici.
Dal punto di vista fenologico si è registrato un anticipo delle prime vendemmie rispetto al 2011 di circa una settimana. Nel corso del mese, infatti, sono iniziate le vendemmie delle varietà da tavola e le cultivar precoci francesi negli areali vitivinicoli costieri.

Figura 15 - Temperature utili per la vite dal 1 marzo al 10 agosto 2012.
Figura 15 - Temperature utili per la vite dal 1 marzo al 10 agosto 2012.

L'analisi delle Ore Normali di Caldo in figura 15, che simulano lo sviluppo della pianta in funzione dei cumuli termici corrispondenti, sono coerenti con quanto descritto e mostrano l'andamento termico dal mese di marzo 2012 ad oggi. In particolare per le stazioni di Sorso, Dolianova, Iglesias ed in generale per gli areali costieri si evincono valori di temperature utili particolarmente elevati.

Olivo
I rilievi fenologici effettuati nella Nurra mostrano un ridotto vigore vegetativo, a causa delle temperature elevate registrate nel corso dell'estate. Laddove gli oliveti sono stati particolarmente curati, in fase di potatura, lasciando una quantità sufficiente di chioma, gli effetti di surriscaldamento del suolo sono risultati contenuti. Unicamente negli oliveti irrigui, la possibilità di compensare le perdite evapotraspirative mediante apporto irriguo, ha consentito di evitare condizioni di stress idrico significative.

Note Fitopatologiche
L'andamento termico del mese di agosto ha evidenziato, in linea con i dati di catture delle trappole diffusi dall'agenzia Laore, una riduzione della presenza della Mosca delle olive nei comprensori olivicoli monitorati, significativamente nelle aree costiere e meno nelle zone collinari.
L'assenza di precipitazioni, inoltre, associata alle elevate temperature, hanno ridotto il rischio di infestazioni fungine, benché l'umidità notturna e la rugiada siano risultati elementi a favore della propagazione della Peronospora, specie nelle giornate con alte temperature ed elevata umidità.



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