Riepilogo mensile meteorologico di ottobre 2012
Situazione generale
I primi due giorni di ottobre l'Italia era interessata dal veloce passaggio di un'onda di vorticità ciclonica a 500hPa, che dava luogo a debole ciclogenesi sul golfo di Genova.
Dal giorno 3 riprendeva l'espansione, sul Mediterraneo occidentale, dell'anticiclone del nord Africa, con sensibile aumento delle temperature. Questa situazione era favorita dalla persistente presenza di una vasta struttura ciclonica ad ovest delle coste atlantiche dell'Europa. La fase anticiclonica si attenuava il giorno 9 con l'arrivo di flussi da nord Ovest, associati al passaggio di un ampio ciclone sull'Europa centro-orientale.
Il giorno 11 il Mediterraneo occidentale era raggiunto dal settore meridionale di un'ampia struttura ciclonica con centro sulle isole britanniche, che portava piogge abbondanti anche sulla Sardegna. Essa era seguita il giorno 15 da un secondo ciclone, che dava luogo ad un più profondo minimo secondario sul golfo di Genova, piogge sulla Sardegna e venti di Maestrale.
Dal giorno 17 l'anticiclone del nord Africa si espandeva, inizialmente al Mediterraneo, poi all'Europa centrale ed orientale. La presenza, sulle coste atlantiche del continente, di una vasta saccatura che raggiungeva il Marocco, determinava avvezione calda con elevate temperature.
Tra i giorni 22 e 25 un'onda di vorticità in quota, proveniente dall'Atlantico attraverso la penisola iberica, attraversava il Mediterraneo occidentale portando piogge prevalentemente sparse o rovesci anche sulla Sardegna.
Il 26 faceva il suo ingresso nel Mediterraneo occidentale, proveniente ancora dall'Atlantico attraverso la penisola iberica, una struttura ciclonica a minimo chiuso su tutti i livelli e portava rovesci e temporali anche di forte intensità. Il giorno 28 tale struttura veniva rinforzata da vorticità in quota proveniente dalla Scandinavia. Si approfondiva cosi un marcato minimo tra il golfo del Leone e quello di Genova che dava luogo a venti forti o molto forti. Contemporaneamente flussi freddi di origine artica, attraverso il Mare del Nord, raggiungevano il Mediterraneo occidentale dando luogo ad una diminuzione di temperature di circa 8-10 °C. Precipitazioni a carattere nevoso raggiungevano la sommita del Gennargentu sopra i 1400 metri circa.
Il giorno 31 si sviluppava un'altra ciclogenesi (minimo al suolo di circa 984hPa) un poco più a nord delle Baleari, associata ad una veloce onda in quota.
Considerazioni climatiche
Temperature
La media mensile delle temperature minime spaziava tra i 5°C della sommità del Gennargentu ed i 15°C delle coste meridionali dell'isola. Le anomalie, positive, risultano comprese tra 0.5°C e 1°C quasi ovunque. La media mensile delle temperature massime spaziava tra i 15°C della cima del Gennargentu ed i 25°C delle pianure dell'interno. Anche in questo caso le anomalie sono positive e comprese tra 0.5°C e 1°C quasi ovunque.
Le temperature hanno superato i 30°C, su almeno una stazione, in 16 giornate del mese. Le giornate più calde sono state il 5 ed il 6, in occasione dell'anticiclone nord africano. Il giorno 5 i valori più alti sono stati: Ottana 35.3°C, Palmas Arborea 31.7°C, Orani 31°C; circa il 90% delle stazioni registrava valori superiori a 25°C. Il giorno 6: Ottana 35.6°C, Orani 31.9°C, Dorgali Lanaitto Palmas Arborea e Benetutti 31.7°C sono stati i valori più elevati, inoltre il 99% delle stazioni registrava valori sopra 25°C. Le giornate più fredde sono state il 29 ed il 30, in coincidenza e subito dopo i flussi di aria artica. Il giorno 29: Villanova Strisaili -2.2°C, Aritzo 0.9°C, Illorai 1.8°C sono stati i valori più bassi, mentre il 95% delle stazioni registrava temperature minime sotto 10°C. Il giorno 30: Villanova Strisaili -4.5°C, Gavoi -2.5°C, Illorai -2.2 °C, Giave -0.9°C, Sadali -0.5°C sono state le minime più basse, mentre tutte le stazioni registravano valori sotto 10°C.
Umidità relativa
La mediana dell'umidità minima spaziava tra il 50% ed il 70% su quasi tutta l'isola. Il confronto con la climatologia indica che si tratta di valori superiori ad essa, con anomalie comprese fra 5% e 15%. La mediana dell'umidità massima su quasi tutta la Sardegna spaziava tra il 90% ed il 100%. Questi valori risultano prossimi ai valori climatologici.
Precipitazioni
La distribuzione spaziale del cumulato mensile di precipitazione è stata molto disomogenea tra le diverse aree dell'isola; non solo, anche tra stazioni vicine le differenze sono state notevoli. Questo a causa del carattere prevalentemente convettivo delle piogge di questo mese. I cumulati mensili più alti sono stati sul Logudoro, sul Marghine, sulla Planargia, sul Montiferru e sulla Barbagia, con valori sino ai 200mm/mese; a seguire sulla Gallura con valori sopra 150mm/mese. I valori più bassi sulla costa orientale, tra i 30mm/mese ed i 50 mm/mese. Conseguentemente anche il rapporto tra cumulato mensile e media climatica è estremamente disomogeneo e va da 2 e oltre nelle aree più piovose a circa 0.5 in quelle meno piovose. Il numero di giorni piovosi va dai 5 o 6 della sardegna meridionale, lievemente sotto media, ai circa 10 della Sardegna centrale e settentrionale.
La giornata con i cumulati più elevati è stata il 27, con precipitazioni a carattere temporalesco su tutta la Sardegna, ma prevalentemente sul settore occidentale; i valori più alti sono stati: Gilarza 93mm, Milis 91.4mm, Aritzo 84.4mm, inoltre il 50% circa delle stazioni registrava cumulati sopra 20mm.
Altre giornate con cumulati elevati, ma decisamente inferiori a quelli del giorno 27, sono state il 12, il 22, 1l 29 ed il 31. Il 31 ad esempio la poggia era estesa a tutta la Sardegna, ma con valori più alti al centro ed al nord: Illorai 37.2mm, Aritzo 36.6 mm sono stati i cumulati più alti. Le precipitazioni più intense sono state il 12, 17.2mm/10min a Putifigari. Altre giornate di piogge intense sono state il 15, il 22, il 24, il 26 ed il 27 con intensità massime comprese tra 10mm/10min e 12mm/10min.
Le precipitazioni sono state a carattere nevoso il giorno 28 sopra i 1400 metri circa (prima neve della stagione).
Vento
Il mese di ottobre 2012 è stato relativamente ventoso. L'intensità più frequente del vento medio giornaliero sul 65% delle stazioni è stata il debole, sulle rimanenti la calma. Su alcune stazioni le direzioni prevalenti erano quelle occidentali, mentre sulle altre non emergeva una direzione predominante. L'intensità del vento massimo giornaliero più frequente è stato il moderato, seguita dal forte. Nella maggior parte delle stazioni le direzioni prevalenti erano quelle occidentali.
Le giornate nelle quali l'intensità del vento medio giornaliero ha superato la soglia di 5 m/s su almeno una stazione sono state 21. Quelle nelle quali ha superato la soglia di 10 m/s sono state 6: il 10, il 18, il 19, il 20, il 28 ed il 31. Nel giorno 28 sono stati registrati i valori medi giornalieri di gran lunga più elevati: Bitti 15.4m/s, Putifigari 12.7m/s, Aglientu e Valledoria 12.6m/s, Luras 11.6m/s, inoltre il 90% delle stazioni registrava valori sopra 5m/s. Ancora il 28 sono state registrate le raffiche più alte: Iglesias 29.7m/s (da Ovest), Bitti 28.7m/s (da Ovest), Putifigari 27.0m/s (da Ovest), mentre il 92% delle stazioni registrava raffiche sopra la soglia di 17.2m/s (soglia della classe molto forte).
Frequenza del vento medio giornaliero
Frequenza del vento massimo giornaliero
Radiazione ed eliofania
L'integrale mensile della densità di flusso radiativo spaziava tra i 300MJ/m2 ed i 330MJ/m2. Si tratta di valori intorno alla media climatica o lievemente inferiori ad essa. I valori giornalieri più alti sono stati registrati nella prima decade del mese, quando ogni giorno, salvo il 1, il 7 ed il 9, su almeno una stazione venivano superati i 15MJ/m2. In particolare il giorno 4 i valori più alti erano: Palmas Arborea 17.6MJ/m2, Zeddiani 17.5MJ/m2, Chilivani 16.7MJ/m2 e circa il 70% delle stazioni registrava valori sopra 15MJ/m2. I valori giornalieri più bassi sono stati il 26 ed il 31; il giorno 31 erano compresi tra 0.91MJ/m2 di Milis e 3.65MJ/m2 di Palmas Arborea. Bassi valori giornalieri anche i giorni 7, 15, 21, 22, 27 e 29, quando su tutte le stazioni restavano sotto 10MJ/m2.
L'eliofania media del mese è stata di 6h09min, 13min in meno della media climatologica. Il valore più basso è stato registrato il giorno 31, 1min a Chilivani . Il valore più alto il giorno 5, 10h39min ancora a Chilivani.
Eliofania media |
6h 09min |
Climatologia |
6h 22min |
Anomalia media |
-13min |
Media delle ore diurne con cielo coperto |
5h 04min |
Eliofania massima del mese |
10h 39min |
Eliofania minima del mese |
1min |
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