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Satelliti
Satellite Meteosat8I satelliti sono uno strumento al giorno d'oggi indispensabile per lo studio del telerilevamento (per studiare i fenomeni ambientali e i cambiamenti continui del nostro pianeta) e la meteorologia (per studiare l'atmosfera terrestre e i fenomeni naturali che in essa si manifestano condizionandone così il tempo e il clima), perché permettono di coprire vaste aree del pianeta, dandoci una visione sinottica di esso che non é consentita con un'analisi e osservazione puntuale, e fornendoci un elevato flusso di informazioni.

Il SAR gestisce all'interno della sua catena operativa due stazioni di ricezione di dati da satellite, appartenenti a due grandi classi di satelliti: il Meteosat per quelli geostazionari (o geosincroni), il NOAA per i polari.

Per quanto riguarda i satelliti geostazionari, essi percorrono un orbita quasi circolare attorno alla terra, e sono posizionati sul piano dell'equatore. La loro caratteristica principale é quella di viaggiare alla stessa velocità angolare della terra, cioé con il suo stesso periodo di rotazione; quindi un osservatore solidale con la terra guardando verso il cielo li vedrebbe immobili. La distanza da terra dovrà essere tale da posizionare il satellite nel vuoto (o quasi), cioè dove l'atmosfera terrestre sarà più rarefatta (circa 36000 km). Essi hanno solitamente usi meteorologici.

Stazione di ricezione MSGDall’agosto 2002 è in orbita il Meteosat di Seconda Generazione (MSG). Dopo circa due anni dal lancio è diventato il satellite operativo principale, fra i geostazionari dell’EUMETSAT. E’ stabilizzato su un asse con una velocità di rotazione su se stesso di 100 giri al minuto e pesa 2000 Kg. La disseminazione delle immagini avviene tramite il sistema EumetCast e utilizza la tecnologia Digital Video Broadcast. Al SAR è operativa dal 2004 una stazione di ricezione dati MSG. Il SEVIRI (Spanning Enhanced Visible Infrared Imager), a bordo di MSG, opera su 12 bande spettrali e permette di mandare a terra 12 diverse immagini del nostro pianeta ogni quarto d’ora. 11 di queste immagini hanno una risoluzione spaziale di 3 km, mentre quella corrispondente al canale 12 (HRV, High Resolution Visible) ha una risoluzione di 1 Km. L’aumentata risoluzione temporale di MSG rispetto al Meteosat di prima generazione, che trasmetteva invece immagini ogni mezzora, permette di monitorare più efficientemente fenomeni che evolvono rapidamente nel tempo, come le celle convettive temporalesche, che mediamente nell’arco di un’ora nascono si sviluppano e poi decadono.
Stazione di ricezione MSGIl monitoraggio di queste strutture di piccola scala, che hanno una dimensione inferiore ai 10 Km, è inoltre migliorato grazie alla nuova risoluzione spaziale delle immagini (quella del Meteosat di prima generazione era di 5 Km, 3 Km per le immagini del visibile). I canali spettrali 1, 2, 3 e 12 sono relative a radiazione solare, i canali da 5 a 11 contengono la radiazione termica terrestre, infine il canale 4 a 3.9 micron, contiene di giorno sia radiazione solare che termica terrestre, di notte naturalmente solo questa ultima. Dei canali termici il 5 ed il 6 operano su bande di assorbimento del vapore acqueo, il canale 8 nella banda di assorbimento dell’Ozono a 9.7 micron, il canale 11 nella banda di assorbimento dell’anidride carbonica a 13.4 micron. Infine i rimanenti canali 7, 9 e 10 operano su cosiddette finestre dello spettro, ossia su bande dove la radiazione terrestre raggiunge il SEVIRI senza subire significativo assorbimento da parte dei costituenti atmosferici, purché non venga intercettata da nubi.

Satellite NOAA17Per quanto riguarda i satelliti polari, le loro orbite non sono posizionate sul piano dell'equatore (come quelli geostazionari), ma hanno una inclinazione di circa 90 gradi rispetto ad esso, in modo da sorvolare ad istanti precisi i due poli terrestri. L'orbita é poi ellittica invece che circolare; essi hanno di solito scopi di analisi ambientale.

I satelliti NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), appartenenti all'ente statunitense civile per la meteorologia e l'oceanografia, svolgono dal 1960 un servizio continuo di monitoraggio e di rilevamento dei parametri atmosferici. Tali satelliti compiono orbite eliosincrone ad un'altezza di circa 830-870 Km, e sono programmati in modo da passare sopra una data area (per esempio una stazione ricevente) sempre alla stessa ora locale, con un tempo di visibilità soltanto di circa 12-15 minuti.

Stazione NOAA del S.A.R.La trasmissione delle immagini del radiometro AVHRR (Advanced Very High Resolution Radiometer) é caratterizzata da due standard: uno analogico a bassa risoluzione (APT) e uno digitale con risoluzione piena (HRPT, High Resolution Picture Trasmission), che é quello ricevuto dalla stazione di ricezione del SAR.

Tale sistema trasmette a piena risoluzione, 10 bit (1024 livelli di grigio), tutti e 5 i canali spettrali generati dal radiometro, due nel visibile e tre tra il vicino infrarosso e l'infrarosso termico. La risoluzione spaziale delle 5 bande di frequenza é di 1100 metri. Il SAR dispone di una stazione NOAA-HRPT, dotata di una parabola con un diametro di 1,8 metri.


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